lunedì 31 ottobre 2016

Senza remore


La storia siamo noi, dice il saggio Francesco. La storia di una nazione è imperniata sui propri gioielli. Da esporre, per ottenere dignità internazionale. 
Ogni stato ha le sue eccellenze, i suoi vanti. 
Tutte le nazioni si vantano di avere società modello. Tutte, tranne noi. 
Prendiamo ad esempio Telecom: un gioiello, un cameo, un esempio. Fino a qualche anno fa, quando, come bisonti affamati, arrivarono gli amici degli amici, indorati da nomea di capitani d'azienda, dall'ossequioso potere amico e sodale.
Come dimenticare infatti Colaninno e le peripezie dei suoi amici? E poi lui, il Tronchetto della Felicità.. per lui! 
Tronchetti Provera vendette i palazzi Telecom ad una società satellite di Pirelli. Che era sua. Non contento questo Nobel dell'economia affittò i palazzi a se stesso. Telecom ancora paga affitti inauditi a Pirelli. 
E dopo lo scempio, che dite? Sarà arrivato un imprenditore, un uomo capace di risollevare una società anni indietro vanto della nazione? 
Purtroppo no. 
L'attuale amministratore delegato, Flavio Cattaneo, conosciuto dai più come compagno della Ferillona, ha un compito preciso: aumentare i guadagni dei padroni, leggi fondi nazionali ed internazionali, banche e quanto di più mefitico esiste nella cosiddetta alta società.
Conseguenzialmente ecco arrivare tagli, anche di personale, risparmi, blocco degli investimenti. 
Ed intorno a lui il silenzio, assurdo e degenerante, di una politica di bassa lega, incurante di orgoglio nazionale. Per i propri porci comodi.

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