sabato 20 dicembre 2014

In attesa..


Mi sforzo di non pensarci.
Manca circa un mese e ogni giorno che passa è sempre più difficile, quasi impossibile, resistere.
Assisto impassibile ad uno stravolgimento della Costituzione e me ne sto silente, quasi insensibile all'usurpazione di ruoli, della scomparsa dai sacri luoghi della figura sempre ammirata ed indispensabile di Madama Imparzialità.

In pratica è come se vedessi una partita di calcio con l'arbitro che indossa una delle due maglie in campo, senza protestare, senza urlare, senza cercare di fermare lo scempio! 

Devo stare buono, calmo, mansueto, pacifico. 
Ed attendere.
I giorni campali potrebbero essere il 15 o il 17 o addirittura il 31 gennaio 2015. 

Se ne dovrebbe andare. 

Ho ancora qualche ritrosia in merito. Potrebbe essere tutto un gioco per smuovere le componenti politiche. 

Potrebbe. 

Potrebbe però essere vero che decida di dimettersi, perdendo di conseguenza ogni baluardo alle critiche, alle relative offese, per tutto quello che a mio parere ha combinato, indebolendo la nazione. 

Insomma, tra una ventina di giorni potrò finalmente dire ciò che penso, rischiando al massimo una quereluccia di quelle che, grazie ai tempi epici, svaniscono nel nulla. 

Tic-tac, Tic-tac, Tic-tac, Tic-tac, Tic-tac

Non ci resta che attendere...

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