domenica 24 agosto 2014

Il Silenzio Lettore

Come in biblioteca! 
Svegliarmi a Piacenza mi dona questa sensazione: un silenzio irreale, paragonabile a quello che sente Rick in Walking Dead. 
Un silenzio che si ode anche uscendo in strade deserte, piazze semivuote, bar sonnolenti e che t'induce a leggere. 
Leggere quotidiani, libri, bugiardini medici, pubblicità. 
Se abitassi qui sarei sicuramente in qualche club a disquisire sul l'impronta filosofica lasciata da Wittgenstein nel linguaggio moderno o a chiacchierare tra un toscano e l'altro attorno alla sinapsi cellulare. 
Un silenzio straordinariamente appagante, riempitivo che permette alle frasi lette di penetrare nelle giunture profonde trillando a qualcosa di sopito, permettendogli di emergere per appagare l'arsura conoscitiva che è in ognuno di noi. 
E che tendiamo ad eludere, evadendo verso lidi ripieni di vuoti a perdere. 
Rumorosamente insani.

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