Consociativismo occulto:
forma di spartizione del potere
subdolo, insapore ed inodore, tendente a spartire la ricchezza dentro una casta
che, seguendo un canovaccio studiato ad arte, recita agli occhi del popolo la
propria falsa identità politica con trucchi e artifizi atti ad ammansire le
ipotetiche ire della gente comune.
Questa forma di consociativismo segreto fu presente dal
tardo XIX secolo in Europa, in special modo nella terra a forma di stivale che
si chiamava Italia.
Abbiamo trovato una serie innumerevole di reperti riferiti
all'oggetto, tra cui delle tribune televisive, così chiamate perché vedibili
attraverso un monitor collegato ad un'antenna che trasmetteva un segnale da un
centro di riproduzione ove si confezionavano programmi d'intrattenimento.
La televisione fu la fortuna di un despota vissuto a cavallo
del millennio che, grazie alla sua abilità ed al suo potere materiale, si
assoggettò tutta la classe politica del
tempo, opposizione compresa. Determinate fu anche l'influenza della gerarchia
di una non bene identificata setta religiosa in seguito spazzata via da Nostro
Signore con il "Ritorno nel Tempio contro i mercanti" del 2115.
Vi sono decine di esempi in materia: per circa trent'anni ci
fu in quel paese un tacito accordo tra le parti che diede vita ad un'enorme
spartizione economica: da una parte il despota che gestiva per i suoi interessi
la nazione intera, dall'altra l'opposizione che era padrona nelle regioni e
nelle province di quello stato miseramente scomparso.
L'opposizione per trent'anni finse di attaccare il
signorotto del tempo, con patetiche azioni che terminavano sempre in una bolla
di aria fritta con eclatanti esempi in materia quali l'assenza di leggi atte a
limitare lo strapotere del ducetto nazionale in materia di conflitti
d'interesse, mancata opposizione reale a tutte le azioni leggendarie della
masnada che era al potere, prona e servile nei confronti del suo vate, che
permise di legiferare norme che ancora ad oggi, a distanza di 400 anni, non si
riesce a comprendere come possano essere state digerite dal popolo; ad esempio
il falso in bilancio a quel tempo fu depenalizzato, i tempi dei processi furono
accorciati per poter prescrivere le malefatte del signorotto; furono firmate
leggi dall'allora presidente di quello stato che ancora ad oggi gridano
vendetta.
Il consociativismo occulto fu così enormemente perseguito in
quello staterello che anche alle ultime elezioni politiche a cui partecipò il
"miliardario maiale" (così chiamato da un blogger locale molto in
voga a quei tempi per via di orge anche con minorenni che segnarono quell'epoca
così lontana) prima di morire, riuscì nuovamente a trionfare, contro tutte le
previsioni, portando il paese al tracollo definitivo. Da allora e per decenni il
tentativo di corruzione organizzata a fini consociativi di tutta la politica
mondiale prese il nome di "italica opposizione".
"Antichi ed occulti riti economici" - A.Mignotta
(ed Lasettima - 2487)
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