martedì 13 settembre 2011

Soffrite e temete per il vostro tessorrro.

Questa crisi che attanaglia il nostro paese ha un risvolto salutare e gioioso: sapere che un'abnorme categoria di persone che vivono su questo pianeta, ma che hanno la mente e soprattutto il cuore lontano da esso, stia soffrendo tra ansie e paure, da un'impronta benefica a questo difficile momento storico: mi riferisco ai banchieri, che sono delle persone potentissime e riservatissime al punto che non ci accorgiamo che respirino assieme a noi sulla Terra.
Spendono la loro vita a tramare, accumulare e a possedere risorse senza validi motivi umani.
Prestano soldi come usurai, si sporcano con il denaro frutto del malaffare e cercano unicamente il profitto in tutto.
Li penso tristi ed impauriti mentre scorrono i dati di questa grave crisi che mina il loro tessorrro.

Saperli in sofferenza mi da tanta gioia.

Non avrò mai i loro soldi, nè li vorrei e sono altresì certo che non potranno mai avere quello che ho io e che considero un mio tesssorro: l'emozione di un'alba sul mare!

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