L’idea del signore australiano che ha deciso di convivere in casa con l’Huntsman Spider, una specie di ragno enorme e velocissimo, l’apprezzo come apprezzerei il fregare un favo ad un orso bruno dandogli pure del coglione. Dice che non morde ed è utile per ammazzare gli insetti. Bene, fosse il mio vicino di casa edificherei un fortino con esposte mitragliatrici e se per caso m’invitasse a casa sua rifiuterei anche se m’informasse che la serata verrebbe impreziosita da una sfilata di intimo con Canalis, Jolie e una folta rappresentanza di modelle Victoria’s Secret. Penso alla notte, al sonno pesante che avrei, del tipo di quello che deve aver avuto Armstrong e Aldrin in attesa nel Lem del passaggio del modulo per ritornare sulla Terra. Mi chiedo infine perché non ospiti pure Belfagor, Sgarbi col mal di denti, qualche cobra ed un puma a cui ogni tanto rifilare qualche calcio in culo. Vien da sé che se arrivassi in quella casa dopo aver percorso duecento chilometri a piedi nel deserto australiano, chiedendo accoglienza, sfanculerei subito l’invito preferendo di passare la notte con una mandria di canguri maschi infoiati.
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