giovedì 5 settembre 2024

L'Amaca

 

L’avanzata dei chiunque
DI MICHELE SERRA
La faccenda Sangiuliano/Boccia sembra una spy story nella parodia di Franco e Ciccio, o viceversa una commediola salace che suo malgrado minaccia di mutare in scandalo politico vero. Le chiavi di lettura possibili sono così tante che vale la pena prenderla alla larga e risalire alla fonte sicura di questo e altri incidenti: quando manca un personale politico formato, o almeno un’area affidabile di società civile alla quale attingere, i posti liberi (potere, sottopotere, vice-sottopotere) sono così numerosi che si è costretti ad aprire le porte quasi a chiunque.
Il chiunquismo, perdonate il neologismo, è l’inevitabile pegno che la destra di governo paga al suo auto-mito di emarginazione, dei “pochi ma buoni” chiusi a riccio. Meloni dispone di un nucleo ferreo e fidato, ma molto piccolo, di parenti e amici stretti, i neofascisti (quasi tutti romani) che hanno condiviso i suoi passi. Ma la falange di irriducibili, una volta al governo, deve poi poter disporre di un personale ben più vasto, capace, devoto al lavoro di Stato. Se queste forze, a destra, non ci sono (e non ci sono), una volta piazzati i pochi di qualche calibro si è poi costretti a imbarcare chiunque. Alla Rai come nei ministeri, nelle istituzioni culturali (la mostra sul Futurismo chi la sta progettando, e con quali competenze?), nel campo largo delle consulenze.
Nell’elenco degli epurati ci sono fior di professionisti, fossero o non fossero de sinistra ;nell’elenco degli imbarcati fioccano gli improvvisatori, gli avventurieri, i profittatori, le amiche, i chiunque, siano o non sianode destra .Osservazione forse ruvida e non nuova: se un certo numero di camerati avesse passato qualche ora in più in libreria e qualche ora in meno in palestra, governare sarebbe un po’ meno difficile.

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