Chi sarà? Che sembianze avrà? Che gusti lo guideranno? Come si vestirà, cosa penserà, cosa mangerà, cosa voterà?
Di chi sto parlando? Ma di colui che mi ha regalato emozioni nell’apprendere la simpatica notizia, in mezzo a quelle terribili che vengono dalla Libia.
L’uno, il singolo, l’Unico! Colui che si è distinto da tutti noi!
Ancora non avete capito?
Sto parlando dell’unico acquirente del biglietto per lo spettacolo di Apicella al teatro Arcimboldi di Milano programmato per il 10 marzo ma chiaramente annullato!
Chi sarà? Non un parente, ne tantomeno LUI, il Paroliere, l’Unto, colui che ha scoperto questo enorme talento nazionale! No, loro avrebbero avuto biglietti gratis.
Allora lancio un appello: fatti sentire o Unico! Scrivimi che vorrei tanto passare una giornata con te, per ascoltarti, per capire come vivi, come pensi, se sei devoto al Verbo Nano o se semplicemente t’incuriosiva il personaggio!
Adesso otterrai mestamente il rimborso, non potrai sentire le meravigliose note trasudanti i fasti dell’Impero, le feste peccaminose, i vulcani finti sardi!
Riprenderai i soldi e tornerai ad ascoltarti i cd musicali del mago chitarrista, frutto dell’ingegno del Vate meneghino.
Fossi in Apicella un concerto privato te lo donerei!
Omaggio a te, Unico in questa valle di mistificatori!
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