Cara Madamina,
la tua frase "siamo disponibili a discutere sull'ICI", mi provoca uno sconquasso interiore, nel senso che se così fosse, se cioè si possa attendere e discutere sulle tasse che uno stato più o meno democratico impone ai suoi cittadini, la situazione di complicherebbe alquanto!
A fine gennaio prossimo, ad esempio, scade il termine per il pagamento del canone TV; sul tuo esempio non lo pagherò, visto che con questo balzello finanzio le scorribande del Minzo che con la nostra carta di credito ha "strisciato" 65 mila euroni alla faccia nostra in ristoranti ed hotel, senza giustificazione!
Mi arriveranno a casa di conseguenza i solleciti della RAI ed io scriverò loro comunicandogli che in merito al mio pagamento del canone TV se ne potrà discutere.
Madamina, pensi davvero che sia così? Credi effettivamente che sia opinabile un pagamento di imposta? Avete il coraggio di dire che la manovra è iniqua, perchè colpisce i più deboli e dall'altra parte da decenni non pagate ciò che invece sarebbe giusto pagaste! Come possiamo Madamina, considerare credibile ciò che ci comunicate? Come possiamo credervi? Come possiamo cercare di seguirvi?
Mi vengono in mente due lettere ed alcuni numeri, Madamina: Mt 22,21. No non è una targa! So che è da un pò di lustri che siete indaffarati in altre cose, diciamo più materiali.
Questo è il Vangelo, Madamina! Quello di S.Matteo. Te lo riporto in latino, antica vostra lingua oramai anch'essa lasciata ai vostri novizi e sostituita nei vostri cuori dal linguaggio economico. Fallo leggere anche a Tarcisio, chissà che non si redima anche lui!
Reddite quae sunt Caesaris, Caesari et quae sunt Dei, Deo
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