L’amaca
Attimo perfetto di semplicità
di Michele Serra
Le immagini del Papa e Bonino entrambi in carrozzina, due chiacchiere nel sole tiepido dell’autunno romano, ci parlano di gentilezza e di conforto. Due vecchi che si sorridono, lei leader storica di un piccolo partito anticlericale, lui capo della Chiesa cattolica, e nessuna ragione di dissidio, nessuna lontananza che possa interferire in quel momento di pace e di amicizia. Viene da dire: nessuna complicazione che possa disturbare una semplicità così evidente, e così insindacabile.
L’amicizia è semplice, esserci quando serve esserci, andare a salutare chi è malato, farsi compagnia, testimoniare con la propria presenza fisica che non si è soli al mondo. E se una visita del Papa non è come quella di un cugino o della vicina di casa, l’intenzione e i modi sono gli stessi, forse anche le parole: come va? Va meglio?
Vedrai che anche questa volta le cose si sistemano.
La sovrastruttura delle idee politiche, delle fedi religiose, delle vicende pubbliche è un grande peso, soprattutto nel caso dei leader — e quei due vecchi in carrozzina lo sono — ma vedersi e toccarsi è sempre un’altra cosa, dissolve ogni aura di potere, ogni carisma, ogni militanza in una familiarità così naturale che fa sembrare innaturale tutto il resto. Sappiamo che, purtroppo, la complicazione (le religioni, la politica, il carisma del ruolo) prevale sempre sulla semplicità. Così come la guerra prevale sulla pace, e l’ostilità sulla fraternità. Ma gli attimi perfetti di semplicità ci aiutano a reggere meglio Babele.
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