Un luogo ideale per trasmettere i miei pensieri a chi abbia voglia e pazienza di leggerli. Senza altro scopo che il portare alla luce i sentimenti che mi differenziano dai bovini, anche se alcune volte scrivo come loro, grammaticalmente parlando! Grazie!
sabato 31 maggio 2014
Sogno
Ho fatto un sogno strano.
Ho sognato che all'indomani sarei andato sulla Luna, assieme ad altri tre amici.
Era tanta la realtà che ho trascorso la notte a prepararmi all'evento, a provare l'eccitazione della passeggiata lunare.
La stranezza nasce dal fatto che non ho concluso il sogno con l'allunaggio.
E dire che la mia cervice avrebbe potuto realizzarlo, memore delle celebratissime immagini degli astronauti americani che piantano la bandiera sul nostro satellite.
Non ho rimpianti: è stato bello anche così!
Ricordo come guardavo la Luna in quella che era la notte precedente allo sbarco, l'ansia per il viaggio, la consapevolezza di partire per un luogo meta di pochi eletti.
Un sogno che immaginava un Sogno e mi ha restituito emozioni appaganti, sensazioni benefiche da applicare alla mia giornata tipo.
Ovvero: porsi un traguardo e forse mai tagliarlo, vivendo però delle emozioni legate al suo ipotetico raggiungimento.
Emozioni.
Parola che, guardando attorno, pare allontanarsi sempre più, ma che resta per fortuna viva nel mondo soporifero, irraggiungibile razionalmente.
Viva nel mondo irreale.
Che sogno!
Chi l'avrebbe detto!
I prossimi spaghetti alle vongole saranno a loro
dedicati! Anche se, a dire il vero, non l'avrei mai sospettato!
I NAS di Genova hanno perquisito una palestra del
centro cittadino dedita alla coltivazione dei "bodybuilder" ossia
generante i "più larghi che lunghi" attraverso la cultura del proprio
corpo e .... di qualcos'altro...
Chi l'avrebbe detto!
E dire che a veder tali esemplari con difficoltà a
prendere qualcosa dalle proprie tasche, mai mi è venuto il sospetto che dietro
all'esposizione dei propri muscoli perfetti, vi fosse l'uso e l'abuso di
qualcosa di illecito!
Nooo! Scherziamo? D'altronde anche N-165 della Banda
Bassotti si è comprato la nuove e fiammante auto con cui gira a Topolinia,
grazie alla fatica del proprio onesto lavoro, vero?!
Leggendo l'elenco dei farmaci sequestrati,
"Anastrazolo Acatvis", "Diananbolos", "Proviron",
"Moduretic" oltre al già noto "Clembuterol" che, divenuto
famoso al Tour de France (esposizione francese di prodotti anabolizzanti,
anti-estrogeni e diuretici su due ruote) per aver causato la squalifica di
Contador per due anni, approderà domenica a Milano dopo essere stato
trasportato attraverso la nazione da duecento spalloni in bicicletta durante la
più grande esposizione farmacologica chiamata "Giro d'Italia", vien
da chiedersi il perché di tale scempio di fegati, milze, stomachi, intestini e
soprattutto in nome di che cosa.
Accarezzando il mio adipe e non sentendomi meno in
colpa per la flaccida vita alimentare, ringrazio però il Cielo di poter ancora
udire il ribollio da assunzione di farinacei, l'aria stantia scaturente dal
Franciacorta e quel mix di palpitola-arsura che un brasato o uno stoccafisso in
umido genera.
Sì concordo pienamente di non essere in regola con le
norme alimentari preservanti vari e innominati problemi! Sono cosciente di
avere gli addominali perennemente su un'amaca a sputar noccioli di oliva dentro
un secchio distante qualche metro o il deltoide divorante "settimane
enigmistiche" da inoperosità!
Sentir però questi sinistri nomi di medicinali, odorar
nell'aria di pratiche illecite su giovani incoscienti e mal supportati in
famiglia, veder esposti corpi oliati e tirati come una corda di Keith, in
spiaggia o altrove, assieme al messaggio subliminale "coglione! Guarda
come si deve amare il proprio corpo!" facendoti di conseguenza appartenere
ad una specie inferiore assieme al tuo fluttuante ventre, mi fa sgorgar
spontaneo dal cuore, affaticato dai trigliceridi, un solenne Vaffanculo
omnidirezionale, all'ombra di un'amatriciana quasi al dente e di uno scaraffato
Nebbiolo, pronto a lenir questa mia immarcescibile e, a mio parere, sana...
arsura!
venerdì 30 maggio 2014
Orsù un bel ROARRR!!!
Ma fratelli Felini!
Ora io dico: farvi ridurre a pupazzi giocosi, a gattini servizievoli di questi diversamente umani, che non conoscono nessuna fatica, nessun limite, il cui unico obiettivo nella loro povera vita è quello di apparire ed evidenziare la ricchezza infinita!
Orsù fratelli Felini! Non voglio assolutamente che sbraniate i poveretti!
Ci mancherebbe!
Ma un ROARRRR! da brividi, da renderli balbuzienti per la paura e con l'alopecia galoppante per lo shock, quello almeno si!!!!
E magari anche una graffiata nei fondelli!
Forza, fratelli Felini! Datevi da fare!
Sono con voi!
Ap 18,16
A parer mio c’è qualcosa che non torna!
Facciamo conti, calcoli di interessi, ci dicono che la ricchezza sta nel alzare il PIL in cui ora ci metteranno dentro anche puttane e droga, aiutano le banche che ladrano su tutti, ci sono esseri a noi differenti che placcano di oro le auto, vediamo imprenditori impegnati solo a lucrare pro-loro, politici, finanzieri, intrallazzatori dediti unicamente alla ricerca del dio Moneta, autentico elargitore di potere, di disparità, di formazione di inespugnabili caste, causa di schiavitù celata in servizio, di vite vissute nella fatica, ci sono Babilonie dove non sanno più che fare per mostrarci i loro sterminati possedimenti
e c’è invece chi stenta a trovar da mangiare e molte volte muore giovane per questo.
No, qualcosa non torna!
Che sia il Segnale?
“Guai, guai, immensa città, tutta ammantata di bisso, di porpora e di scarlatto, adorna d’oro, di pietre preziose e di perle! In un’ora sola è andata dispersa sì grande ricchezza!”
(Ap. 18,16)
E' Venerdì...
Forse si sarà già alzato.
Avrà guardato la compagna, che potrebbe essere sua nipote, una veduta generale ai quotidiani che stanno tutti osannando il Nuovo Ragazzo ricordante lacrimalmente i suoi anni d'oro quando, facendo finta di curarsi del bene pubblico, gestiva il suo portafogli alla faccia di tutti noi.
Pare non apprezzi neppure i tentativi della Badante Parlamentare di iniettargli fiducia e stima di sé avendo assunto degli "Uditori Remissivi" ovvero giovani che, pagati, ascoltano con interesse i suoi monologhi oramai obsoleti e penosi quanto la quantità di cerone necessaria a dargli ancora una parvenza di vivente.
Penserà ai primi attacchi ricevuti da coloro che riteneva ancora fedeli ("ma quando la smette di tingersi i capelli finti?" - "Ancora la storia del prete che gli aperto gli occhi sul comunismo? Che palle!" - "E basta con questa cazzata della sinistra da combattere! Ma glielo avranno detto che ci sta assieme per riformare la legge elettorale?") allorché gli ha avvisati del fatto che il salvadanaio da lui sempre riempito per loro, è vuoto.
Forse facendo colazione gli scapperà anche una lacrimuccia, magari mirando con gli occhi oramai fessure per i troppi ritocchi, il palo ove danzavano le vestali durante le feste "pudiche".
Infine salirà sull'auto con scorta che ancora lo rinvigorisce, auto-convincendolo di essere statista e, salutato Dudù anche lui ormai allo stremo e deciso a pisciargli prima o poi sulle scarpe con tacco 12 camuffato, inizierà il settimanale viaggio pensando ai 9 voti su 50 dati al suo partito (pare arrivati da quelli messi peggio) dalla comunità che, come ogni venerdì appunto, è costretto a visitare, essendo un condannato oramai senza dubbio ed esitazione laggiù, nella pampa padana di Cesano Boscone!
giovedì 29 maggio 2014
Da Vedere
Per chi l'avesse persa, questo è il link per rivedere la puntata della Gabbia di ieri.
Puntata della Gabbia del 28 maggio 2014
Scorrete fino a 2:00:00 del tempo sotto la finestra ed ascoltate Sgarbi parlare di Piazza Verdi a La Spezia ... nel suo stile...
Waooooooo!!!
Slurp!
Lingue adulanti di tutto il mondo inchinatevi!
Papille di ogni ordine e grado sull'attenti!
Fracchia da oggi è ridimensionato, i lecchini del regno del Pregiudicato dissolti, i dirigenti in ogni luogo proni al loro superiore, ridicolizzati.
Oggi nasce lo spartiacque tra il prima e il dopo, l'evento che separa i precedenti novellini dai nuovi emissari della Giaculatoria pro-eo, i Nuovi Serventi Inossidabili, coloro che sino a quando il dio che li precede resterà sulla China, sono pronti ad annientare personalità, affetti, pensieri, orgogli, stime di sé stessi!
Quello che abbiamo udito, che abbiamo letto, conferma l'entrata in una Nuova Era Leccante, inesplorata e terribilmente pandemica.
Stefano Fassina: "Matteo Renzi è l'uomo giusto al posto giusto!"
Slurp!Slurp!Slup!Slurp!Slurp!Slurp!Slurp!Slurp!Slup!Slurp!
mercoledì 28 maggio 2014
Anno d'attesa
Ieri sera cena con colleghi al ristorante "gli amici del gusto" a Viareggio.
Perché lo scrivo?
Semplice!
Abbiamo prenotato il 20 maggio! Embè? Del 2013!!!!
E a quel tempo se avessimo voluto andarci di sabato? Primo sabato utile giugno 2015!!! Mi aspettavo Bacco a consigliarmi il vino, Venere ad intrattenerci tra una portata e l'altra, Demetra a portarci i grissini e Diana entrare trafelata con il cinghiale appena abbattuto! Come minimo!!
Dettaglio tecnico:
Una decina di antipastini di pesce, buoni, in quantità "assaggio" ovvero quanto in casa metti in cavità per controllarne cottura e sapore.
Tris di primi spaghetti-ravioli-taglierini cottura perfetta, credo fatti in casa, non riuscenti però a scatenare la olà papillare.
Secondo: frittura perfetta senza contorno.
Dolci: tagliere con quadratini di dolce speciale ma sempre in quantità da assaggio.
Vino: Vermentino e un leggermente mosso di cui, comprenderete, non ricordo più il nome.
Infine questo rum in foto descritto come introvabile dal gestore. Buono ma vicino al cognac. Dodici anni.
Il ristoratore alla mia richiesta di rum, avendo chiesto Zacapa, mi ha guardato quasi con tenerezza, adducendo la mia voglia di qualcosa esclusivamente commerciale.
Non essendo un intenditore globale in materia, mi ha indotto a bere questo che come ho detto mi è stato presentato come rarità.
Stamani ho controllato: costa 39,99 euro con spedizione GRATIS da Trinidad!!! Mi verrebbe voglia di ritornare là! A proposito! Questo Leonardo Da Vinci della ristorazione mi ha fatto vedere la prima data utile per andarci a mangiare. Ho fatto una foto rendendo incomprensibile il nominativo per ragioni di privacy
Martedi 24 novembre 2015!!!!!
Vi rendete conto della genialità? Questo Nobel ha 545 giorni, che riduciamo per ferie a 500 giorni già impegnati con 35 clienti a 35 euro a testa!!
Conclusione:
"Esci con me? Ci vediamo tra un anno, sotto casa tua! Ciao! Click!"
È Rosie! Rosie Huntington -Whiteley! È lei! Cavolo tra un anno!! Convinto di trovarti tra le braccia di una delle modelle più belle della sfera vai all'appuntamento scoprendo che Ella è invece una graziosa e normalissima signora che incontri tra l'altro ogni mattina e con cui parli del più e del meno, meteorologia compresa.
È questo il commento finale alla cena di ieri sera nel ristorante famoso per i tempi di prenotazione.
Tutto buono ma nulla di memorabile, nulla che giustifichi queste attese da Guiness.
Tanto di cappello all'ideatore, il proprietario, che ha creato un business fantastico!!
Senza che gli rimanga nulla d'invenduto!! Da applausi!
Nota stonata: avendo passato la notte con a fianco il sig.Trebino, che mi ha illustrato la nuova produzione di campane, nutro dubbi sulla bontà del nettare divino, assaporato sì in quantità da "Commotionem Baccum", ma non per questo autorizzato a produrre sinfonie a distesa tipiche di solennità in albis!
martedì 27 maggio 2014
Comprendere dalla Stella
Nel porto di Amsterdam per districarsi nel dedalo delle
centinaia di navi che quotidianamente transitano, i controllori del traffico
svolgono un’elementare manovra: agiscono solo su due navi e conseguentemente le
altre si ordinano per l’entrata o l’uscita dal porto.
Dal caos primordiale al quotidiano ci si
muove similmente, comprendendo qualcosa nelle piccole cose, negli eventi minori.
Marco Stella.
Chi è costui?
Marco Stella è il candidato a sindaco di Firenze che è stato
sconfitto da Nardella. Antipatico all’amico del Grullo, Verdini, è stato
mandato al macello senza combattere, senza lottare per la poltrona di Primo
Cittadino Fiorentino in virtù dell’Accordo stipulato con il Condannato
certificante la stabilità del Governo.
E’ una mia ipotesi, chiaramente. Non ho dati tangibili per
suffragare questo teorema.
Leggendo però la biografia del Stella:
Nel 1996 mi appassiono al percorso politico di Silvio
Berlusconi e del Movimento di Forza Italia; mi riconosco immediatamente negli
ideali di Forza Italia e Divento socio del Club “Vivi Firenze”.
Nel 1999 vengo eletto nel Coordinamento Comunale Giovani per
le libertà – Forza Italia Giovani.
Nel Giugno 1999 sono candidato come consigliere di
Quartiere; vengo eletto come primo della lista di Forza Italia con 222
preferenze, al Quartiere 5 (Rifredi).
Ho fatto parte delle staff elettorale di: · Antonio
Tajani-candidato al Parlamento Europeo.
Nel 2001 divento dirigente nazionale del MSP, Movimento
Sport Azzuro Italia, Ente di Promozione Sportiva.
Nel Febbraio 2004 vengo eletto nel Comitato Cittadino di
Forza Italia.
Nel Marzo 2004 membro della Giunta esecutiva del
Coordinamento Cittadino di Forza Italia, diventando responsabile della
comunicazione e dell’immagine del Partito a Firenze.
2004 Elezioni Amministrative vengo eletto Consigliere
Comunale Comune di Firenze con 631 preferenze, risulto terzo degli eletti della
lista Forza Italia.
2004 VicePresidente della Commissione sviluppo economico.
2009 Elezioni Amministrative vengo eletto Conigliere
Comunale Comune di Firenze, con oltre 1.000 preferenze risulto primo degli
eletti della lista del PDL e secondo in assoluto tra tutti i consiglieri
comunali come numenro di preferenze.
2009 Presidente della Commissione Controllo del Comune di
Firenze.
2011 Eletto Presidente del Gruppo consiliare PDL del Comune
di Firenze...
... pare non vi siano dubbi!
Senza togliere nulla a Marco Stella,
la sua storiografia politica lo annovera tra i normali politici italici, mentre
per Firenze, per lottare veramente Forza Italia avrebbe a mio parere aver
sparato una delle migliori cartucce, ammesso che ve ne siano!
Tutto questo per dire, per lamentare che l’Accordo resiste,
che la possibilità di levarci dalla palle il Pregiudicato sarebbe possibile, ma
non si farà!
E questa è la motivazione principale per cui non ho votato e
non voterò più il PD.
Tiè!
Commenti 6
Realizzazione della metropolitana Nusco - Avellino con progetto futuro di allacciarsi alla Circumvesuviana.
Costruzione di due autostrade Nusco-Cassano Irpino e Nusco-Montemarano che, secondo una ricerca condotta dai F.lli Cascione famosi produttori di bufale, rispondono all'alta concentrazione di traffico rilevata in quei tratti, rapportabile alle trafficate strade di New Orleans (scoprendo a scrutinio terminato che le bufale dei F.lli Cascione non erano mozzarelle...)
Rivalutazione dei danni del terremoto irpino del 1980 ed inglobamento dei siti "preveggenti" ovvero luoghi distrutti da incuria ed abbandono anche da epoche romaniche.
Meno emissioni in atmosfera di gas di scarico attraverso nuove assunzioni di statali fino ad arrivare ad un impiegato comunale ogni 2 abitanti, che consentirà ai dipendenti di lavorare tranquillamente a casa solo per le esigenze della propria famiglia.
Immobilismo perfetto e sincronizzato di tutto il consiglio comunale a mò di statue di sale in stile Balena Bianca.
Grazie a queste promesse il Comune di Nusco ha ampiamente scelto il nuovo che ritorna, classe 1928, al secolo Ciriaco De Mita...
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Non è ancora finita, né Egli perduto per sempre!
Infatti sommando i voti della Ribalderia Associata, al secolo Forza It.. (non riesco a pronunciarla) a quelli della Bad Company NCD (ove è stato stivato il must dell'impresentabilità) si ha un totale di 5.816.714 voti, il 21,2% ossia la seconda forza politica italiana.
Il tempo delle feste quindi è rimandato. Il livello di sicurezza sempre attivo.
Perché Egli è costantemente alla ricerca di un modo, di un'occasione, di un'opportunità per continuare a coltivare i propri interessi, come fa da vent'anni, perseverando a rompere i coglioni a chi crede nella democrazia!
lunedì 26 maggio 2014
Prendi quella porta ..Zingaraaaaaa
In astenia, apatico come non mai ricevo la notizia: Iva Zanicchi è fuori dal parlamento Europeo!!!!
E pure Mastella!!
O cielo ingrato! Privi l'Europa di sì impavidi nostri rappresentanti, di cotanti doni celesti, di personaggi che hanno contribuito a tener alto il nome italico nel mondo!!
Perché, perché tanta disdetta, tanta sofferenza?
Mastella! Una linda persona, un allontanante sospetti ed intrighi, che ha tanto lottato in passato contro l'ingiustizia, contro il sopruso, contro gli accordi sottobanco. Egli sinonimo di Politica con la P maiuscola, integerrimo esempio fulgido di chiare azioni intraprese sempre per il popolo, egli che da decenni ha contribuito a far avanzare il paese, perché lo abbandonate al destino dell'anonimato? Non potrà sviscerare le problematiche latenti a Bruxelles, non potrete godere della sua magnanimità!
Scellerati! Ecco cosa siete! Scellerati!
Ed Iva?
Berlusconiana da sempre, da quando con Ok il prezzo è giusto faceva candidamente passare i meriggi agli italiani suoi sfegatati fans, Ella ci rappresentò nella passata legislatura europea sparando leggi e mozioni a gò-gò, insegnando a tutti cosa voglia dire l'impegno europeo. Come non ricordare i suoi innumerevoli interventi, la sua innata volontà legiferante!
Ricordo benissimo alcune sue mozioni: ........ ehm!!! .... no! Non ricordo più per via di un temporaneo mio obnubilamento!
Addio Iva, Zingara di tanti anni fa! Con dolore ti consegniamo all'oblio! Torna a cantare Iva!!! Sob!
Ultima cosa: 283.751 sono le preferenze record prese da Fitto nel sud!
283.751 voti!
Perché ve lo dico?
Non si sa mai! Vi capitasse che qualcuno vi chieda quante persone nel meridione cercano di sfangare il fisco, abbracciando il nero, amando l'illegalità... avete una base su cui rispondere!!!
Prendi questa manooo zingaraaaaaaaaaaa!!!!!
Commenti 3
Deborah Bergamini, prona da sempre allo Sconfitto, per anni mandata in Rai per trasformare, assieme a "CartadicreditoMinzolini", le tv di stato in succursali del Biscione, mantiene l'ortodossia arcoriana commentando la fine del Partito del Puttaniere: "un risultato non esaltante!"
Come se dopo un disastro aereo un dirigente della compagnia dicesse:"non è stato un grave incidente, la cloche e l'altimetro sono stati ritrovati intatti!"
domenica 25 maggio 2014
Fiuuuuuu
Il Ciellino Paonazzo (non solo per tessuto) nel Regno dei Ciellini oggi ha voluto assaporare le platee tipiche di quel papato, per fortuna e per afflato volatilizzato, organizzando una mega convention di 500 (cinquecento!!!) cresimandi nel Duomo per antonomasia, tra brulichii sfavillanti di brambilla agghindati e non certo in nome del silenzio contemplativo, mettendo, pare, a dura prova il Soffio di per sé soave e leggero!
Che coraggio!
Come se Orietta Berti si fotografasse davanti alla
casa di Elvis!
Come se Briatore si facesse un selfie al Mausoleo di
Lenin.
Ha avuto anche questo coraggio! Ieri pomeriggio era a passeggiare
a Milano con il Calippo-Fidanzata e, tra strette di mano e facce samaritane, ha
trovato il tempo di deturpare il quadro "il Quarto Stato" di Pellizza
che sta a lui come il lavoro di minatore nella "Tau Tona Mine" sudafricana, ad un claustrofobico.
Per fortuna, grazie ai potenti mezzi a disposizione,
sono riuscito a carpire dei dialoghi al momento dello scatto calippiano...
La Frase
Le diatribe propagandistiche insulse ed abbiette di questa campagna elettorale, con tutto il contorno di ripicche, di strategie infauste, di candidati svuotati di idee e contenuti, la ricerca di visibilità e consensi di squallidi personaggi oltremodo coinvolti in affari loschi, le promesse di chimere irrealizzabili, i discorsi vacui sul nulla per mascherare un'avida ricerca di potere, tutte queste frattaglie perdono valore, lucentezza, importanza, memoria davanti alla Frase pronunciata ieri ad Amman da Papa Francesco:
"Io mi domando che vende le armi a questa gente per fare la guerra?"
Parole che conducono i sani di mente e d'onestà verso il cuore del problema da cui scaturiscono intrecci impensabili tra potere politico, economico ed imprenditoriale, un connubio mortale, una morsa velenosa alla libertà, alla democrazia, al vivere civile di un'umanità molto spesso violentata, attraverso progettuali pratiche diaboliche generanti disparità economiche, sociali e di opportunità che innescano un primordiale desiderio di rivalsa e, consequenzialmente, mercimoni in nome del lucro, del potere di queste multinazionali belliche, per di più statali, vero cuore pulsante di questo mondo sempre più in guerra con se stesso.
sabato 24 maggio 2014
Solite problematiche al cambio
Ogni volta che affronto il cambio del vestiario stagionale assisto ad una scena abbastanza comica nel mio armadio: i pantaloni invernali ad esempio che sono stati al piano basso in attesa spasmodica di essere indossati, perché diciamocelo ad un pantalone normalmente piace sì stare appeso in piega a chiacchierare "equestramente" con i ..cavalli dei colleghi anch'essi attaccati all'ometto, ma ogni tanto non disdegnano di fare una .. sgambata che per via di problematiche tipiche anche del Far West, ovvero per questioni mie di...taglia... alcuni devono costantemente rinunciarvi.
E quando li prendo per portarli al piano di sopra, per l'ulteriore pausa estiva mi guardano con commiserazione scrutando il mio giro vita tipico di un tenore stonato. Alcuni, in tessuto pregiato, con aria di supponenza e scrollando gli orli non mi degnano neanche di uno sguardo e mentre li sposto, cantano canzoni lamentative tipiche dei raccoglitori di cotone del sud America maledicendo di essere capitati in casa sbagliata.
E i pantaloni estivi? Escono dal letargo con occhi sgranati modello Carfagna speranzosi, come l'astemio in ricerca di bevande dissetanti a Barolo, di trovarmi smagrito come promesso per poter uscire e sfoggiarsi un po' dinanzi agli altri.
La sera post cambio è tutto un lamento! Piangono gli estivi strappandosi i bottoni dalla rabbia, frignano gli invernali con i cavalli oramai atrofizzati tutto il ... sarto giorno!
Smettono solo quando entro in camera con sguardo assassino alla Jack Torrence dentro l'Overlook Hotel sforbiciando un paio di attrezzi da sarto ed un sacchetto giallo della Caritas...
Ove sono?
C'è qualcosa che manca nel mercimonio italico, prettamente romano!
Che cosa?
Come se entrando in una stanza al buio ci fosse stato per anni qualcuno che di nascosto ci avesse appioppato scappellotti in cervice e frontini fastidiosissimi e che poi tutto d'un tratto, scomparendo, ci lasciasse a godere come giaguari della sua assenza.
Pensateci un attimo... sono spariti nel nulla, fagocitati da un anonimato prossimo a divenir loro compagno di vita, personaggi oltremodo squallidi nel loro servilismo, nella loro ignobile arte di dar sempre ragione al signorotto lor padrone, peraltro condannato e bilioso per la propria e prossima discesa nella discarica che lo seppellirà.
Ci siete arrivati?
Da quanto tempo ad esempio non "gustate", come un film horror, dell'intervista monologo, attorniato da decine di giornalisti con braccia allungate in stile "Olivia di Braccio di Ferro" e protese verso il basso, della Brunetta del Ribaldo Arcoriano?
O della "ChèchèSantanchè", vero cognome Garnero, compagna del Direttore Avis di Arcore, nonché vampiro di casa reale, Sallusti che è anche direttore della rivista comica "Il Giornale"?
O di colui che sta all'intelletto come la Minetti al Convento delle Carmelitane Scalze di Arezzo, ovvero "Gasp!Gasp!Arri"?
O il coccodrillo con fauci terrorizzanti Ravetto spargente feci in largo e lungo contro chi s'opponeva alle Palle Universali sparate dall'entourage del Pregiudicato?
E la Bernini con gli occhi spalancati come chi si trovi su una spalla l'attrezzo di Rocco in posizione lavorativa?
E la Biancofiore uguale al Tareq Aziz che tranquillizzava i giornalisti sulla vittoria del conflitto iracheno con alle spalle i bombardamenti finali degli alleati?
Spariti!
Dissolti!
Per ordine di scuderia hanno dovuto evitare i microfoni come Previti la caserma dei Carabinieri.
Fantasmi violentati da un diktat che ha levato loro l'aria della notorietà, il mostrar agli altri il loro nozionismo catechizzato da decenni di sconvolgimenti della realtà, inculcati dalle frequentazioni arcoriane; per loro è stato come vietar alle cinciallegre i rami degli alberi, il ghiaccio all'orso bianco, la pozione ad un ciclista amatore, le corde in nylon della racchetta ad un tennista, la buca ad un golfista ed i flash a Belen!
Sono stati messi in naftalina dal nuovo Cerchio Magico di bossiana memoria, retto dal Calippo Fidanzata e coadiuvato dalla badante Rossi che, pagata da noi essendo parlamentare, sorveglia il Vecchietto Perverso dispensandogli medicamenti e consigli al fine di tenerlo lontano dalla sua inestinguibile sete di gnocca e risultando ella a noi normodotati, simpatica come scoprire di aver appena frullato la schedina vincente dentro ad un vitaminico frappè di prugne e mele cotte, innescanti una bomba diarroica che imporrà al malcapitato di ricercare i frammenti spezzettati per una improbabile opera restauratrice.
Li penso a ruminar come mucche elvetiche in un silenzio a cui non vogliono abituarsi, a progettar vendette e ritorni, a ricercar lo spazio di un tempo per fortuna andato, come il sub appena immerso l'aria dopo aver scoperto di aver inavvertitamente posizionato sulle spalle la bombola del pipigas invece dell'ossigeno.
Storditi a contatto con l'anonimato, forse lacrimosi come l'anziano dentro a Villa Serena in attesa dell'ennesima cena ad ora di merenda, lasciano un silenzio che conferma a noi, poveri forzati dell'ascolto delle loro cazzate, quanto il detto proverbiale sia sempre vero: è oro, oro non vederli e soprattutto non udirne più le baggianate!
Adelante!
Attimi di Libertà
Al di là che si voti Tizio, Caio o Sempronio, ma mai il Ribaldo Bitumato, quella di domani sarà anche occasione per riassaporare "un qualcosa", oramai vago ricordo italico, che accosterei al percorrere la Route 66 a bordo di una Chevrolet d'epoca, fumando un sigaro cubano sulle note di "I'm on fire" del Boss a tutto volume, ossia la rappresentazione maxima che ho della Libertà!
Domani infatti, recandomi al seggio per votare, cercherò di vivere al rallentatore l'attimo del segreto in cabina, rischiando anche di far preoccupare gli scrutatori per un mio probabile mancamento.
Chiuderò gli occhi cercando di immagazzinare i fotogrammi al massimo della nitidezza, quasi come entrare per sbaglio nel camerino di Sofia Vergara mentre si sta oliando i parabordi.
Sarà un attimo fatale, oramai uno dei pochi rimasti: l'incontro con il colore profumato della Libertà ovvero la messa in moto della matita elettorale per sfornare le oramai eteree, diafane...Preferenze. Sigh!
venerdì 23 maggio 2014
Leggenda
La signora Teresina da anni non usciva di casa, per paura
che qualcuno entrando di nascosto in sua assenza le portasse via il tesoro,
alcune migliaia di euro, frutto della vendita delle ciambelle, famosissime nel
paesino ove viveva ed il cui nome non divulgheremo per questioni di privacy.
Erano anni duri e la nonnina si ricordò delle parole di suo
padre, un taglialegna vigoroso che per decenni aveva provveduto a riscaldare
tutti gli abitanti del luogo ameno: "Teresina, se in futuro dovessi affidare i tuoi
averi a qualcuno chiedi aiuto alle persone nobili ed integerrime del paese: il
sindaco, il politico, il banchiere, il farmacista, il carabiniere, il maestro o il prete"
La vecchina non possedeva il televisore, ascoltava solo la radio ed
un bel giorno chiamò dalla finestra il barbiere, che subito accorse in casa, preoccupato per la sua salute. "Teresina! Mi fai prendere paura! Credevo stessi male!
Dimmi comunque! Come? Vuoi sapere i nomi dei potenti del luogo?
Ah si! Dunque:
il Sindaco si chiama Mastella ed è molto amico di uno a Roma che ha delle tv, uno a cui piace tantissimo qualcosa.. ma non ricordo;
il nostro politico è Scajola ed è un po' sbadato: pensa che pare abbia svariate case e che non si ricordi come le abbia acquistate!
Il banchiere è
Berneschi che dicono sia in procinto di andare a Genova a presiedere una grande
banca, visto la sua onestà proverbiale anche se a dire il vero ogni volta che viene da me, mi spariscono riviste e dopobarba... boh! Sarà un caso...
La farmacia del paese è di proprietà di Novartis e i nomi dei dottori
che vendono i prodotti qui da noi ruotano mensilmente e ti dico subito che ti
ascolteranno solo se hai delle patologie importanti! Altrimenti lascia stare! E
non andar mai da loro a chiedere prodotti generici alternativi che ti prendono
a calci!
Mario Mori è il carabiniere ma lo trovi raramente perché
sempre in Sicilia a trattare non si sa cosa.
La maestra si chiama Gelmini e secondo me è ignorante,
quindi stanne alla larga!
La vedi tutto il giorno in giro impegnata a cercare di distruggere la nostra scuola comunale che, a suo dire, ostruisce l'ingresso ad un fantomatico e magico tunnel!
Infine c'è il prete, un salesiano. Si chiama don Tarcisio Bertone ed anche con lui hai poche possibilità di confronto perché è in procinto di
partire per una luminosa carriera come le luci che addobbano la sua casa, la
Chiesa. Sì la Chiesa! Per ragioni di spazio personale ha trasformato la
canonica in chiesa e viceversa!
Incredibile vero?
Teresina congedò il barbiere, prese il risparmio ed andò
trafelata a casa di don Totò, il mammasantissima del luogo, gli spiegò tutto il
suo dramma, le sua ansie in materia e la sfiducia che avvertiva nei confronti delle persone cosiddette sagge del paese
ed alla fine don Totò le disse: "Teresina, vi aiuterò io a proteggere i
vostri risparmi: li affiderò al sindaco che d'accordo con il politico li darà
al banchiere, il quale attraverso un aggiotaggio sui medicinali lucrerà il giusto, facendo
crescere il vostro risparmio ed appena l'amico in divisa si volterà dall'altra
parte, arriverà alla maestra che preparerà la distinta da consegnare al prete che lo porterà in un posto (mi pare Lavanderia Ior o qualcosa di simile) dove verrà completamente ripulito, in modo che un
giorno...lontano per via delle varie operazioni, voi lo possiate riavere con i dovuti interessi, lindo ed immacolato!
Tutto
si svolgerà nel modo più tranquillo e silente: garantisco io!"
Teresina prese tempo, si congedò dal signorotto, andò nel
campo sotto casa e bruciò tutti i suoi averi.
Accese la radio contenta e... "radiosa" del gesto appena
compiuto; i suoi soldi non sarebbero stati trangugiati dagli squali precedenti,
nessun dolore sarebbe più scaturito nel suo cuore dal saperli aumentati sì di valore ma irraggiungibili e senza possibilità di toccarli, di gustarne il potere d’acquisto.
Decise da quel giorno in poi che avrebbe sfornato ciambelle
in quantità tale da soddisfare il proprio mantenimento, senza più mettere via
nulla da parte.
Preparò la farina, si diresse nel pollaio per prendere le
uova quando un lampo rischiarò la sua mente: “se usassi le uova vecchie, quelle da buttare, l’impasto mi verrebbe a costare meno e di conseguenza potrei anche rivendere quelle fresche, facendo un numero minore di ciambelle per guadagnare il sufficiente giornaliero…”
Tornò indietro, sorridendo beffardamente.