martedì 11 aprile 2023

L'Amaca

 

Un problema di salute pubblica
DI MICHELE SERRA
Non è facile provare pena per i truffati dalla cosiddetta veggente di Trevignano, quella che fa piangere una Madonnina con sangue di maiale e predice orribili catastrofi, scongiurabili con il versamento di un obolo. Non è facile e forse non è nemmeno educativo: l’ignoranza non è una colpa, ma nemmeno un obbligo, e farlo presente è tra i doveri di chi ha a cuore la salute pubblica.
Il mito, anzi il culto della cosiddetta genuinità della fede popolare alimenta, da sempre, penose derive fatte di soggezione, debolezza e paura, e purtroppo alimenta anche fior di palinsesti televisivi, che sullavox populi fondano le loro fortune e non si sognerebbero mai di trattare da minchioni i minchioni (tale è chi regala quattrini a veggenti, fattucchiere e ciarlatani assortiti).
Ditemi se è più cinico manifestare fastidio e ostilità per queste assemblee di sciagurati o se è più cinico ingigantirle, amplificarle, alimentando il dubbio che si tratti per davvero di miracoli, o di rivelazioni sovraumane, come facevano al tempo delle nostre mamme i rotocalchi cosiddetti “popolari”, nei quali le visioni miracolose inframmezzavano gli amori e i divorzi delle principesse e delle attrici, e come fanno oggi “popolari” programmi di intrattenimento, specie mattutini e pomeridiani. Non c’è niente di più antipopolare che accreditare l’ignoranza. La presunta veggente è in fuga all’estero, i minchioni già in coda per la prossima truffa in favore di telecamera.

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