domenica 27 agosto 2017

Trasformazione


A questo ci hanno portato? Ad identificare dei disperati per invasori, per diversi, gente da abbandonare al proprio destino, certamente mortale. Ma chissenefrega dicono molti, dimenticandosi che sino a qualche decennio fa eravamo noi a girare l'Europa, il mondo con il cappello in mano e in molti casi, alcuni degli avi hanno criminalizzato i luoghi ospitanti con mafie di varie specie. Siamo stati sempre un paese accogliente ma, visto che in Europa ci considerano alla stregua dei pagliacci, abbiamo finito per essere subissati dall'arrivo di povera gente. Che non vorrebbe morire. Se solo mentalmente ci ponessimo nell'idea di dover abbandonare i nostri luoghi, i nostri cari, gli amici e tutto lo storico costruito dall'esistenza, allora potremmo capire cosa significhi per queste persone affrontare il viaggio evitante la morte certa. Ci lasciamo però, al solito, stordire da monologhi di gentaglia messa lì da noi L quale, fingendo e recitando, cavalca il populismo della cacciata per ottenere consenso e conseguentemente vita politica ben remunerata da utilizzare per i propri porci comodi. E ben più vomitevole è l'atteggiamento razzista di forze politiche, da sempre aperte al l'accoglienza, che in vista delle future elezioni muta fascistevolmente la propria visione per il terrore di perdere consensi. Sulla pelle di tante persone attanagliate dai morsi della fame si compie l'ennesima barbarie di questa nazione allo sbando, senza regole, senza freni alla corruttela, senza nessuna morale umanitaria capace di illuminare i troppi stolti vaganti come zombie attorno a noi, urlanti fetecchie  simili a "che se ne tornino a casa loro", un tristissimo esempio dell'involuzione culturale di una tristissima nazione quale è oramai la nostra, terra di poeti, santi, navigatori e, purtroppo, razzisti.

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