domenica 30 aprile 2017

Risultati


Nel paese dell'Infatuazione sono tipiche manifestazioni entusiastiche e tripudi elettorali di questo genere. Guardando la storia recente, vedasi ad esempio il Ventennio del Puttanesimo, la conferma di quanto asserito è eclatante. 
Nel pieno rispetto della scelta democratica, prendo atto di questo nuovo Avvento di colui che nei mille giorni al governo tanto promise e poco realizzò, al netto delle frescacce che i media proni vorrebbero invece farci credere.
Rispetto quindi al vincitore ed attesa per questa nuova avventura che speriamo sia migliore della precedente, ovvero più a sinistra del centrismo passato, che fu a servizio di Confindustria e potentati economici.

Che disdetta!


Rimettere a posto il ripostiglio, leggere i quotidiani, rivedere Gomorra, passeggiare al sole, andare al Brico a comprare un kit di chiavi inglesi e un cacciavite a stella, andarsi ad informare sull'orario dei futuri battelli con destinazione Pozzale, verificare che il SC, FS-Ceparana non faccia soste davanti alla stazione, continuando la corsa, andare finalmente a vedere il museo dei Sigilli, recarsi al monumento della Resistenza per controllare che l'acqua continui a scorrere dopo là manutenzione pre-fiera, salire al Castello S.Giorgio con l'ascensore per certificare l'assenza di cigolii della struttura, andare da Manila in piazza del Mercato per cercare le liquirizie arrotolate, decretare la miglior mesciua cittadina, contare se i manifesti affissi da Melley abbiano già superato il numero degli abitanti della città, stazionare davanti al Camec per carpire la moda primavera-estate della nostra intellighenzia simil sinistrorsa, in realtà rapto-castale, recarsi al Mirabello per risolvere qualsiasi problematica dei riccastri ancorati per il nostro bene, controllare infine che sia stato depositato il milionesimo uovo di zanzara nelle vaschette di piazza Autolavaggio (ex Verdi)

Come potrete notare, visti gli innumerevoli impegni, non mi potrò recare, mio malgrado, ad esprimere il voto democraticissimo alle primarie del PD. 
Peccato! Leggendo però l'inserto di Repubblica di oggi, Robinson, mi è capitata sotto gli occhi una frase, che forse non c'entra nulla. O forse sì, pensando al bulgaro vincitore in pectore...

"La menzogna ha perso la sua onorevole funzione di ingannare.
Nessuno crede più a nessuno.
La bugia è diventata una tecnica della sfrontatezza"
(T. Adorno)

sabato 29 aprile 2017

Esempi


La visita di Orfini alla tomba di Gramsci in occasione dell'ottantesimo anniversario della morte, è stato come:

-vedere un palombaro a Cervinia

- incontrare Armin Zöggeler e il suo slittino in cerca di una pista ad Aci Trezza e vederlo con malavoglia (!!) dover rinunciare all'allenamento

- vedere la Picierno in biblioteca consultare testi di Heidegger

- udire la bella Etruriana parlare di Resistenza (purtroppo l'ha fatto)

- sentire una predica del Card Bertone esaltante i monolocali

- ascoltare Fassino e la Finocchiaro mentre dissertano sul servizio politico rivolto agli altri e il consequenziale ritiro a vita privata dopo due mandati

- incontrare un vegano a Greve in Chianti

- vedere un segretario di un partito sulla carta di sinistra, difendere le richieste di Confindustria (già successo per mano del Bomba)

- incontrare Anna Wintour al mercatino in cerca di leggings

 

Che disdetta!


Karin Wanngard, sindaco di Stoccolma ha ufficialmente rinunciato ad organizzare le Olimpiadi invernali del 2026 per ovvi motivi economici. Attraverso le correnti d'aria in alta quota, il maligno virus romano della Raggi, dovrebbe aver colpito quindi anche la Svezia. Non resta che il disappunto e la disperazione alla Malagò gò-gò. Al solo pensiero che quelle romane sarebbero state orchestrate dal mitico Montezemolo, che tanto ha fatto bene in Alitalia, mi cresce il tormento e l'angoscia. Che occasione persa! Vero signora Wanngard?

Articolo


Niente da aggiungere. Chapeau!

sabato 29/04/2017
IL COMMENTO
Matteo e il cinepanettone in volo
IN AEREO - RUBA IL MICROFONO ALLA HOSTESS: “ATTERREREMO IN ORARIO, VEDETE CHE ALITALIA FUNZIONA”

di Daniela Ranieri

Per chi ne ha seguito la fulminante carriera, già era incredibile che capi di Stato e di governo si sobbarcassero il viaggio per vederlo o lo invitassero a casa loro, con le sue statue imballate, i Rolex sgraffignati ai sauditi e le “eccellenze d’Italia” al seguito come nelle corti del ’700. Ma mai quanto vederlo girare adesso nei cieli d’Europa in cerca di approdo come Erdogan la notte del golpe. Renzi ieri è volato a Bruxelles per “chiudere la campagna delle primarie”, fondamentale evento che scuote l’Europa più della Brexit, e non per recarsi in qualche sede istituzionale, ma in un 4 stelle vicino al Parlamento europeo; non sull’Airbus A340 dei giorni napoleonici (41mila euro al giorno, 15 milioni l’anno), ma con un charter Alitalia, verosimilmente privo di wi-fi, docce e salottino; e non con discrezione, ma allestendo una gag fantozziana a beneficio di cento volontari, fra cui minori, reclutati alla bisogna. I quali hanno visto il giovanile ex leader rubare il microfono alla hostess e fare la voce da comandante: “Vi sarà servito uno snack, arriveremo a Bruxelles alle 10:20 in perfetto orario, perché Alitalia funziona, alla faccia di quelli che ne parlano male”. In effetti Alitalia perde solo due milioni di euro al giorno, 80 mila l’ora, 2666 nei due minuti dello show. Insomma è un affare, come Monte dei Paschi di Siena.

Renzi, che di certo si sarà pagato il viaggio coi suoi risparmi, voleva imitare il Papa, che fa spesso conferenze stampa in volo; ma non ieri (che iella), che volando al Cairo nelle stesse ore è rimasto in un silenzio grave che ha consegnato per contrasto l’iniziativa di Renzi al genere cinepanettone. “Il programma prevede”, ha continuato lo scoppiettante Ceccherini della politica, “che a Bruxelles il sottoscritto si rivolgerà ai giornalisti stranieri. Chiederemo l’elezione diretta del presidente della Commissione, il veto al Fiscal Compact, il piano Juncker per le periferie”. Ora, non andate a riferirglielo, ma Renzi dal 4 dicembre non conta più niente nemmeno a Rignano sull’Arno, dove il sindaco è in rotta col babbo, figuriamoci se può dettare condizioni in Europa.

Ha poi promesso a “quelli che hanno fatto forca a scuola” la “giustificazione firmata da Martina”. Martina, che non è una valletta ma un ministro della Repubblica, non ha partecipato allo sketch (quello dell’aereo, mentre resta “in ticket” per quello delle primarie). Se la gag aerea da rag. Filini vi pare inarrivabile, non avete visto la performance da Bruxelles, città già provata dal terrorismo. Nella sala congressi del Renaissance, il pronosticato vincitore vestito da motivatore Tecnocasa ha intrattenuto il pubblico coi cavalli di battaglia: la repulsione per “quelli che sanno dire solo no”; l’amore per le periferie, dove inspiegabilmente perde da tre anni; e un “ci mettiamo la faccia” vintage, l’equivalente di Champagne per Peppino Di Capri.

In piedi, la camminata da mental coach del Folletto Vorwerk, Renzi ha presentato l’ultimo modello: “Un’Europa che torni a sorridere”. Per la parte Macron-Kennedy abbiamo: “Non credete a chi dice ce lo chiede l’Europa. Proviamo a dire l’Italia chiede questo all’Europa”. Per il format “marciare non marcire”, un inedito “Più che i voti ci interessano i volti”.

Che altro? Ah, sì: una dura condanna delle fake news, pronunciata da quello che si è ritirato dalla politica perché ha perso un referendum per vincere il quale sventolava in Tv una finta scheda elettorale.

Dubbio


Vuoi vedere che Di Maio si è messo a fare il giornalista per la Santa Sede?

 

venerdì 28 aprile 2017

Dixit


"Oppenheimer, mi dicono che componi poesie. Non capisco come possa un uomo lavorare alla frontiera della fisica e comporre poesie allo stesso tempo. Le due cose sono in contraddizione. In fisica vuoi dire qualcosa che nessuno sapeva prima, in termini che tutti possano capire. In poesia sei costretto a dire cose che tutti già sanno in termini che nessuno capisce".
(Paul Dirac)

Così va


Guardando ieri sera PiazzaPulita, il programma di Formigli su La7, è riemerso nuovamente attraverso un'inchiesta, lo sfruttamento, meglio chiamarlo con il suo nome vero: schiavismo, di persone straniere in grotte e scantinati trasformati in laboratori, per cucire e preparare capi di abbigliamento, venduti successivamente a prezzi decine di volte superiori, dalle auree case di moda del nostro meraviglioso e, a volte, famigerato Made in Italy.

Sfugge a noi comuni mortali, capire come si possa schiavizzare esseri umani in virtù e nel buon nome del bello. Siamo gli stessi che, coglionamente, gioiamo nell'acquistare ninnoli imposti dal subliminale a prezzi stratosferici, sfanculando ragione e decoro, in nome della moda, ennesima forma maniacale di questo millennio atta a sfruttare la nostra labirintite psichica che ci porta ad acquistare cellulari, camice, scarpe e quant'altro pagandoli a peso d'oro e permettendo a pochi tacchini d'infarcirsi sempre più. È un giro vizioso oramai senza scampo, attanagliante e fuorviante che ci ottenebra mente e coscienza, escludendo il disprezzo per il continuo sfruttamento di molti. Chi dovrebbe controllare, magna. Chi dovrebbe rifiutare il prodotto insanguinato, acquista. Chi dovrebbe seguire un decoro imprenditoriale, schiavizza. Non si sa in nome di chi, non si intravede un valido motivo o una tendenza ad invertire questo scempio umanitario, storditi come siamo da una soccombente pubblicità onnivora. Siamo in mano di pochi, confusi e rassegnati, al punto che riusciamo a lasciar passare quasi inosservato, ad esempio, il continuo martirio che avviene in Qatar per la preparazione dei Mondiali di calcio del 2022, dove bengalesi, indiani e pachistani muoiono per caldo o incidenti vari, ma che mi vedranno lo stesso, a Dio piacendo, spettatore entusiasta, avvolto da questa solita cappa obnubilante, dove bello equivale a costoso e faraonico.

giovedì 27 aprile 2017

Sogno


Un sogno, una profezia? Può essere.

Domenica ci saranno le primarie del PD.

Sogno che mi sto preparando. Ho visto il confronto in tv, che inizialmente ho scambiato per una funzione funebre. Sono indeciso. Farò bene ad andarvici? 
Chiedo un segno dall'alto, tipo l'eremita di Frankestein Junior. Suonano alla porta. 

Chi è?

Buongiorno signore! Le interessa se parliamo con lei del Regno?

Siete testimoni di Geova?

Esatto?

Siete quelli che avete calcolato l'esatto numero dei salvati? 144mila?

Si! Vedo che ci conosce!

Secondo me avete fatto male i conti! Io adesso però devo andare a votare alle primarie del PD. 

Peccato! Avremmo voluto fare una verifica con lei!

Avete l'elenco?

Si! Ci aiuta?

Ok! Io leggo voi spuntate!
Ababo
Abaco
Abado
......

Alle 18 l'elenco dei salvati è quasi completo

143997 Zubini
143998 Zucchini
143999 Zummo
144000 Zuzzu!

Finito! Grazie dell'aiuto signore!

Si! E voi due? Non ci siete nell'elenco!

AAAAARGGH! Ma come è possibile? Aiuto!

Ok! Ok! Non vi addolorate così! Dai facciamo una verifica veloce! Non andrò a votare alle primarie, ma almeno farò qualcosa di utile! 
Dai! Ripassami l'elenco!

1 Ababo
2 Abaco
3 Abado
4....

mercoledì 26 aprile 2017

Live 2


Live
Emiliano e Orlando hanno fatto un ragionamento di sinistra sulla ridistribuzione delle risorse.
Il terzo, ras dei mariachi, da Confindustria.

Live


Su Sky il confronto tra i tre candidati alla segreteria del PD. 
A solito spicca il ras dei mariachi, che svela al popolo che in caso di risalita sulla tolda, cosa probabilissima, in 15 giorni svelerà il piano di salvataggio per Alitalia. Tra l'altro assomiglia al teppistello (cit.) che al momento dell'accordo con Etihad nel 2014, disse "vola Alitalia, viva l'Italia"

Genio


Potendo vedere la tv in convalescenza mi sono imbattuto nel programma di Magalli, i Fatti Vostri, dove ho avuto la fortuna, o sfortuna dipende dai punti di vista, di gustare il top del fancazzismo remunerato, l'oroscopo di Paolo Fox. Complimenti a questo genio estraente denari dal nulla, dal vuoto pregno di supercazzole. Quindici minuti di aria fritta, roteando costellazioni, friggendo pianeti, scomodando universi paralleli di minchiate elevati all'ennesima potenza. Ogni segno zodiacale è stato annaffiato da speranze varie, da vacue incensazioni positive, da onirici traguardi facili da raggiungere, da successi alla portata di tutti. Un genio, appunto, chissà quando preparante il canovaccio per il futuro starnazzo da noi remunerato, quasi fosse una cosa seria. Forse in bagno, ridendo sguaiatamente sulle nostre miserie (cit.) Checché ne dicano gli astri!

martedì 25 aprile 2017

Tutti a terra


Han fatto bene i dipendenti Alitalia a mandare a quel paese l'accordo economico per garantire continuità di servizio alla compagnia di bandiera, non tanto per una ragione economica, visto che son pagati alla grande, quanto per mettere fine ad una storia vergognosa, decennale, ad uno scempio ed un saccheggio brigantesco, chiamato appunto Alitalia.
Dagli anni della Balena Bianca infatti, questa compagnia è stata usurpata, piratescamente condotta da furfanti che l'hanno depredata senza alcun ritegno, senza pudore, assumendo personale senza nessuna regola, accondiscendendo a richieste politiche di ogni colore, per sistemare amici degli amici. Amministratori senza dignità alla Cimoli, agguantavano stipendi da favola ben sapendo che alla fine lo stato ci avrebbe messo una toppa, un rammendo salato con i soldi nostri. 
Nessun piano serio di rientro, nessun concreto rilancio, nessuna manovra etica han portato Alitalia a perdere milioni mentre tutt'intorno altre compagnie mietevano successi economici. Il motivo è che a nessuno importa salvare il buon nome del paese, indaffarati come sono a succhiare risorse, ad arraffare privilegi per il benessere dei soliti noti. Lo scempio è talmente mastodontico che solo la parola fine potrà prevedere un nuovo rilancio dei voli italici. Sempre che si trovi in giro qualcuno che sappia condurre un'azienda per il bene comune, parola questa anacronistica in questa terra pullulante di squali affamati.

lunedì 24 aprile 2017

Continua...


... tra patemi e problematiche varie, la convalescenza...

 

Situassion


I francesi c'insegnano la strada verso una nuova politica, lontana dai partiti tradizionali. Fermo restando che la fascistona non passerà, la novità Macron dovrebbe essere di monito a tutti, soprattutto al nostro Bomba che vorrebbe accostarsi al favorito all'Eliseo, mentre in realtà ne è distante anni luce, visto i suoi rapporti stretti con i poteri forti e la relativa protezione espletata in leggi vergogna, vedasi i viatici per un'evasione quasi totale ed impunita.
Spariscono in Francia gli storici partiti che a turno promettevano oasi di latte e miele per poi perseverare nel proteggere gli interessi di pochi. Se non fosse per i psico deliri di un comico, che parrebbe non volere l'ascesa del movimento, anche in Italia sarebbe viva e vegeta la speranza di mandare a casa tutta l'immarcescibile rumenta da troppi anni stantia nei meandri della politica nostrana. Comprese l'Etruriana Ruminante e ControlC Madia.

Test


 

Si è laureata la cugina di Diletta. 
Dite la verità amici: che cosa vi colpisce di più in questa foto:
1. La gioia della cugina
2. La ghirlanda
3. Il libro della laurea
4. Le persone sedute sulla panchina
B. Altre ed eventuali

Happy Birthday, Jack


"La gente che parla per metafora dovrebbe farmi uno shampoo allo scroto!" (Cit.)

 

venerdì 21 aprile 2017

Solito spettacolo



In questo nostro depredato paese, il boss del Ventennio del Puttanesimo si è salvato ieri, per la nona volta, da una condanna che, in ogni altro paese democratico, ne avrebbe decretato la fine politica, grazie alla prescrizione, a questa forma illiberale di prescrizione voluta forsennatamente proprio dal pluricondannato, ai tempi in cui era al potere, grazie ad un'opposizione salvifica, per lui e per il sistema, visto che nel 2015 i colletti bianchi nelle carceri italiane erano 228 ed in Germania 6271.
Grazie alla prescrizione chi delinque dentro i meandri dello stato o nelle caverne brigantesche chiamate banche o nelle multinazionali, resta impunito.
Apparentemente la colpa di questa incresciosa situazione è da addebitarsi al partito al governo assieme al PD, guidato da colui che un tempo era il maggiordomo del Boss ed ora ministro degli Esteri, dopo aver ricoperto anche quello degli Interni: Angelino Alfano.
Ma non è così!
Esiste un piano scellerato, un accordo da taverna piratesca, per cui questo salvataggio, questa impunità continuerà pure nella prossima legislatura, sotto gli occhi del dormiente ministro di Grazia e Giustizia che per copione, finge di smarcarsi dall'ex segretario Bomba per riunirsi a lui, una volta certificatone il ritorno grazie alle oramai vicine elezioni del partito, un avanspettacolo stile anni 50.
Spariti i cosiddetti oppositori interni, una task force al borotalco che finalmente si è levata di torno, solo per opportunità politica, per il Clown Rigonfio la strada per un ritorno sulla tolda sarà spianata, larga e ben asfaltata.
Supportato da leggi vergogna tipo quella della prescrizione, stringerà un accordo con il partito del Boss, per schiantare il cosiddetto populismo e ripartire verso un futuro luminoso costellato di balle spaziali, di contentini e di Verdini.
Il Dormiente intanto custodisce gelosamente la legge di riforma dei tempi processuali nel cassetto, scordandosi della promessa fatta nel luglio 2016.
E quando la pantomima della segreteria sarà finita, riceverà il giusto premio dal suo sodale rignanese: un covone, ove potere gridare meglio al vento parole quali giustizia, onestà e giusta pena.


giovedì 20 aprile 2017

Articolo


Immenso. Ineguagliabile. 

giovedì 20/04/2017
Viale Vaccini

di Marco Travaglio

Ma vi rendete conto che un quivis de populo, un passante, un signor nessuno che non ha neppure un mestiere e che l’ultima volta che fu eletto fu al Comune di Firenze e poi basta, che non è più premier e neppure segretario del suo partito, tiene in ostaggio un intero Paese, che incidentalmente è il nostro? Vi rendete conto che questo noto frequentatore di se stesso ha appena nominato i vertici delle aziende di Stato, controlla militarmente le tre reti e i tre tg della Rai, dà ordini al governo e le pagelle ai ministri, pretende una punizione esemplare o meglio la chiusura dell’unico programma di giornalismo investigativo rimasto (Report) e – siccome l’unica qualifica che gli è rimasta è quella di figlio di papà Tiziano – fa il diavolo a quattro affinché il Csm o il ministro della Giustizia o magari i caschi blu dell’Onu radano al suolo la Procura di Napoli e il Noe che hanno osato scoperchiare le tangenti e i traffici alla Consip per truccare il più grande appalto d’Europa? Ieri abbiamo scritto che B. non sa più che dire e fare perché i renziani gli rubano le parole, le leggi e le malefatte di bocca. Ma c’è una differenza: pur con tutti i conflitti d’interessi, B. era un premier e un leader eletto dal popolo. Renzi non ha mai sottoposto se stesso né il suo programma (lo stesso di B.) agli elettori ed è improbabile che, se l’avesse fatto, avrebbe avuto la maggioranza.

Figurarsi quanti voti prenderebbe nel popolo del centrosinistra se li chiedesse per attaccare i pm e gl’investigatori che indagano su suo padre e i giornalisti che non gli chiedono il permesso. La canea scatenata dall’inchiesta di Report sul vaccino contro il papilloma virus fa dubitare della legge Basaglia. Prima di trasmetterla, il direttore Sigfrido Ranucci ha premesso che “il servizio non è contro l’utilità dei vaccini. Parliamo di farmaco-vigilanza. Di cosa succede quando ti inietti il vaccino e hai una reazione avversa. La legge prevede che il medico informi l’ufficio di farmaco-vigilanza entro 36 ore. Ma in quanti lo fanno?”. Poi il racconto di alcune ragazze affette da Hpv che, dopo il vaccino, hanno subìto reazioni avverse e faticato a segnalarle ai medici e alla vigilanza. Anche perché i dati sugli effetti negativi sono discordanti, inattendibili, sottostimati per la carenza di studi e istituti davvero indipendenti: forse per non creare allarmismi fra la gente poco informata, più probabilmente per compiacere le case farmaceutiche, che muovono capitali spaventosi, si comprano i media e spesso la ricerca, la medicina e la vigilanza. Di che altro dovrebbe occuparsi il “servizio pubblico”, se non della nostra salute?

Lo spiega bene al Fatto il farmacologo Silvio Garattini, interpellato da Report con altri esperti internazionali: “Nessuno scandalo, occorrono più trasparenza, più studi e più controlli indipendenti sugli effetti di tutti i farmaci, non solo dei vaccini”. Quanto al papilloma, “non esistono prove certe della sua correlazione col tumore alla cervice uterina”. Ma noi conosciamo solo “il 10% di quel che dovremmo sapere sulle sostanze che assumiamo” perché la gran parte degli studi sono “presentati dalle industrie farmaceutiche”: come chiedere all’oste se il vino è buono. Ma salta su tale Beatrice Lorenzin, del cui curriculum medico-scientifico nessuno può dubitare: maturità classica, stage al Giornale di Ostia, dirigente di FI ed Ncd, dunque ministra della Salute. Dall’alto di cotanta cattedra, spiega a Report (e dunque pure a Garattini e agli altri esperti intervistati) che chi non ha i titoli scientifici non deve parlare di vaccini, altrimenti “diffonde paura con tesi antiscientifiche”. Ha parlato Marie Curie. Poi c’è il novello Albert Einstein, al secolo Guelfo Guelfi, che sta nel Cda Rai perché scriveva i discorsi a Renzi, quindi ha la laurea ad honorem in farmacologia. Infatti discetta di vaccini e, già che c’è, chiede la testa di Ranucci e Berlinguer, e pure di Campo Dall’Orto che non li ha ancora decapitati. Il resto lo fanno i telegiornaloni e i giornaloni aggreppiati alla lobby del farmaco, che non ammette discussioni sui medicinali (ripetiamo: dibattiti tra scienziati sui pro e i contro, non inviti di ciarlatani a non vaccinarsi), e alla politica mainstream, che s’è autoproclamata Partito dei Vaccini contro il fantomatico Partito dei Virus, cioè – nella narrazione fumettistica della banda del buco – i 5Stelle.

Dopo 20 anni di difesa strenua, Repubblica unisce i suoi fuciletti a quelli del Pd contro Report. Il tutore dell’ordine Sebastiano Messina disperde con gl’idranti l’ultimo fiore all’occhiello della Rai perché nomina Benigni invano e, “anziché smascherare il grande imbroglio di chi vuole impedire agli italiani di vaccinarsi, sostiene la tesi opposta”. In attesa di svelarci chi vuole impedire agli italiani di vaccinarsi (la Papilloma Spectre? le Forze Oscure della Scarlattina in Agguato? la Morbillobby?), il gendarme chiede la cacciata di Ranucci che avrebbe tradito la lezione di Milena Gabanelli (peccato che fosse il suo braccio destro, che lei l’abbia scelto come suo successore e l’abbia difeso ancora ieri). Il tutto, beninteso, per “salvare Report da se stesso, allontanandolo velocemente dal sinistro latrato degli spacciatori di bufale”. Dunque Ranucci, nella prosa stilnovista di questo fuochista della macchina del fango, sarebbe un cane che latra bufale (e quali? Messina si scorda di indicarne una). Nasce così un nuovo reato: il leso vaccino. E un nuovo dogma di fede: l’Immacolata Vaccinazione. Il tutto, quando si dice la combinazione, pochi giorni dopo che Report ha smascherato i conflitti d’interessi fra l’Unità del figlio di Tiziano e il costruttore Pessina. Ma davvero questi impuniti pensano di farci credere che sparano su Report per difendere i vaccini? Ma pensano che siamo tutti fessi?

Chi vi vuole!

Ogni volta che parla, blaterando, provoca dannosi sbalzi pressori, quasi come una milf a Rocco. Ogni volta che s'inerpica in un ragionamento, evidenzia il suo stato di sherpa, utile e dedito unicamente a trasportar faldoni. 
Ma questa volta, impietosamente, con la dichiarazione squallida 
"purtroppo ancora una volta a Roma il corteo dell'Anpi è divenuto elemento di divisione, quando dovrebbe essere l'occasione di unire la città intorno ai valori della Resistenza e dell'Antifascismo. Per questo, come l'anno passato, non parteciperemo" 
raggiunge l'apice di un sommo sfanculismo nei suoi confronti.
Ma chi cazzo vi vuole, conciati in questa maniera, alla celebrazione della Liberazione, egregio Orfini?
Ma davvero credete di trasmettere valori minimamente accostabili a quelli fondanti la storia e la dignità di questo povero paese?
Via cicciobello! Fai il serio per una volta e continua a storpiare realtà e fatti per impreziosirti agli occhi del tuo padrone, quel Bomba Rigonfio di cui non avvertiamo minimamente l'assenza. Tutt'altro!
W il 25 Aprile!
W la Resistenza!
W l'Anpi!

mercoledì 19 aprile 2017

lunedì 17 aprile 2017

Arrivano!


Ello le sta preparando
affinché noi tra una mesata,
le rosse trangugiando,
daremo il via all'abbuffata
muniti di soave mano scaltra,
confermando il detto: una tira l'altra!

 

Dixit

"Né posso dimenticare i falsi dibattiti sulla stampa che discettarono del concetto di "Guerra Giusta" (elaborato dai Padri della Chiesa che auspicarono così facendo di legittimare l'imperialismo cristiano sulla totalità del pianeta) all'epoca della Prima Guerra del Golfo. Lo dicevo nel 1991: "una guerra giusta è giusto una guerra..."

(Michel Onfray-articolo sull'Espresso)
(Ministro ControlC Madia: si fa così!)

domenica 16 aprile 2017

Grazie!


Hai parlato a braccio perché tu parli col cuore. Hai appena spiegato che lo scarto del mondo è in realtà pietra angolare. Hai infuso una profonda serenità, sgombrante vigliaccherie tendenti a non vedere l'avviluppante malvagità che ci porta a nuotare nell'indifferenza.
Ci hai fatto sentire nella gioia di chi vide e credette.
Buona Pasqua a te, Papa Francesco!

La Lettera


domenica 16/04/2017
Cari Cavalieri, ce li date 2,88 euro in più?
LA QUESTUA - APPELLO ALL’ORDINE DI MALTA, CHE A ROMA PAGA 14,40 EURO ALL’ANNO PER UN PALAZZO STORICO

di Beppe Grillo

Gentili Cavalieri di Malta, Vi scrivo questa lettera aperta pasquale sicuro di poter confidare nella Vostra considerazione, nella vostra sensibilità. Mi ero già rivolto a Voi non molto tempo fa, tramite una missiva privata, probabilmente non ci avete creduto neppure Voi. In un mondo sempre più interconnesso e interdipendente si può essere talmente vicini alla torre di Pisa da non riuscire a vederla, a riconoscerla. Così ho pensato quando ho appreso che lo stabile sito a Roma lungo via Alessandrina, altrimenti noto come “Palazzo del Grillo”, ospita una vostra rappresentanza. Quella che per molti romani sarebbe stata un tempo la dimora del Marchese del Grillo era davanti a me, in tutto il suo monumentale splendore, addirittura con lo stesso cognome, eppure io… era come se non la notassi.
Poche cose sono sorprendenti come l’abitudine alla bellezza di un paesaggio, di un monumento… e così credo sia andata per l’abitudine agli affitti un po’ bassi. Un paesaggio meraviglioso, dopo un po’, rischia di diventare un’abitudine… Ma in qualità di Garante del M5S posso rassicurarVi sul fatto che abbiamo grandi progetti per Roma nel mondo: progetti che, ne sono certo, potranno entusiasmarVi. Per arrivare dove ci prefiggiamo devono però essere a posto i conti, perlomeno deve essere in corso una “spending review”.

Deve essere molto tempo che nessuno ci mette la testa, siamo tutti interconnessi e forse proprio il Marchese del Grillo ha dato inizio a questa sorta di scherzo transecolare. L’abitudine ha fatto il resto, infatti soltanto l’abitudine può spiegare la situazione paradossale in cui mi trovo oggi scrivendoVi questa mia. Non so come dirlo, credo che cadrete a terra trafitti dallo stupore Voi per primi. Il mio è puro scrupolo, quello di non aver trascurato l’ovvio.

Sono qui a chiedervi un piccolo aumento della pigione che versate al Comune, nella rispettosa speranza che l’avvento di questi tempi cupi faccia da scudo alla mia apparente avventatezza: possiamo fare il 20 per cento? Capisco che è una percentuale elevata, ma l’enorme debito accumulato da Roma Capitale negli ultimi decenni mi fa essere agguerrito sino a vincere questa timidezza ancestrale. Ho pensato ai Vostri lustri, a quanto avete fatto per Roma, alle Crociate. Nella mia avventatezza, Ve lo confido con lo spirito di un cucciolo smarrito, ho un certo timore a chiederVi pubblicamente di voler condividere con i cittadini i guai della città! Avete già fatto tanto, Voi cavalieri del Sovrano Ordine, per questo Paese dissennato, per questa città, ne sono ben consapevole.

A conti fatti si tratterebbe del 20 per cento di 14,40, cioè 2,88 in più… euro… all’anno. Su base mensile 2,88 diviso dodici mensilità sarebbero 24 centesimi in più, al mese.

Mi sento un po’ più sereno nel coinvolgerVi, adesso che ho dato una quantificazione alla faccenda. So bene che Vi occupate della manutenzione dello stabile, e deve essere davvero difficile visto che non è ancora del tutto in ordine. Il mio pensiero va, in questo momento, ai (pochi) che riescono ad assicurarsi una dimora in fitto dal Comune e hanno problemi con la manutenzione. E si lamentano… So di una famiglia che deve rimettere in ordine l’impianto di riscaldamento di una casa popolare di 45 mq per la quale paga ben 8 euro al mese: dicono che ci fa freddo; ma se lo stabile è solo degli anni 60 e l’inverno è alle spalle, cosa pretendono? Il Comune ci mette soltanto un mese a mandare qualcuno, non oltre 700 anni.

Sono i tipici comportamenti di chi, pagando tanto, avanza pretese assurde. Proprio i comportamenti di chi non ha la minima idea di cosa possa comportare l’essere nobili. Eppure, in questo squilibrio, pur consapevole della grande responsabilità che Vi siete accollati affittando quella dimora, sono convinto che potrete comprendere il senso di questa mia richiesta di condivisione dei problemi immobiliari della Capitale.

Auguri politici


Anche i nostri politici inviano a tutti noi i migliori auguri pasquali! Lunga vita a loro!

"Auguri da Rignano a tutti voi! Vi dico già che nella Pasqua del 2018 invierò a tutti gli italiani un uovo da 5 kg con dentro una mensilità extra e una crociera gratis in giro per il mondo! E forse sposterò anche la data, perché per gustarne maggiormente i benefici, la Pasqua è meglio viverla a luglio! Auguri!"
                                    (Matteo Bomba Renzi)

"Auguri da Rignano a tutti voi! Vi dico già che nella Pasqua del 2018 Matteo invierà a tutti gli italiani un uovo da 5 kg con dentro una mensilità extra e una crociera gratis in giro per il mondo! E forse sposterà anche la data, perché per gustarne maggiormente i benefici, la Pasqua è meglio viverla a luglio! Auguri!"
                                    (Maria Elena Etruriana Boschi)

"Auguri a tutti voi di Buonna Pascua!"
                                  (Valeria Fedeli - Ministro Istruzione)

"Tanti voucher e cosci a tutti, alla faccia dei giovani  imbelli che scappano dal nostro paese per codardia"
                               (Giuliano Grigliata Poletti - Ministro del Lavoro)

"Nel giorno dopo il sabato, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand'era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro. 
Corse allora e andò da Simon Pietro e dall'altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto!». 
              (Racconto originale del Ministro Marianna ControlC Madia sull'evento cristiano pasquale)

Stato


Mi sembra di stare già meglio con la schiena! Ancora un goccio di codesto e divento Jury Chechi!

 

sabato 15 aprile 2017

Parole sofferenti


"Vergogna per tutte le immagini di devastazioni, di distruzioni e di naufragio che sono diventate ordinarie nella nostra vita. Vergogna per il sangue innocente che quotidianamente viene versato di donne, di bambini, di immigrati e di persone perseguitate per il colore della loro pelle oppure per la loro appartenenza etnica e sociale e per la loro fede in Te. 
Vergogna per il nostro silenzio dinanzi alle ingiustizie; per le nostre mani pigre nel dare e avide nello strappare e nel conquistare; per la nostra voce squillante nel difendere i nostri interessi e timida nel parlare di quelle dell'altrui; per i nostri piedi veloci sulla via del male e paralizzati su quella del bene.
Vergogna per tutte le volte che noi Vescovi, Sacerdoti, consacrati e consacrate abbiamo scandalizzato e ferito il tuo corpo, la Chiesa; e abbiamo dimenticato il nostro primo amore, il nostro primo entusiasmo e la nostra totale disponibilità, lasciando arrugginire il nostro cuore e la nostra consacrazione".

(Papa Francesco - Via Crucis 2017)

Eh si!


Certo che m'incazzo! Avendo tempo biblico a disposizione leggo e m'informo, noto e traggo conclusioni. 
La gran parte della stampa è prona al tepistello (cit.) di Rignano, pregno di spasmi per riagguantare il potere, perduto vergognosamente dopo mille giorni a cazzo di governo, seppellito dall'esito referendario.
Il suo Ego smisurato e senza pari dai tempi di Nerone, lo porta ad ordinare scempi istituzionali simili in tutto e per tutto a quelli compiuti dallo Zio nell'era del Puttanesimo. 
Il Rigonfio fiorentino sta per esempio per esautorare il direttore generale della Rai, Antonio Campo Dall'Orto (o Nell'Orto o Con l'Orto) e di per se questa notizia sarebbe anche buona, visto l'incompetenza. Il motivo di questo licenziamento però lede la libertà d'informazione: Dall'Orto è reo di non aver pulito bene la Rai, trasformandola in una Leccheria alle Balle del 
Bomba. Programmi come quelli di Bianca Berlinguer e come Report, che fanno giornalismo vero, andavano chiusi, spenti, distrutti. L'ultima puntata di Report, ad esempio, ha trattato il tema del salvataggio del giornale comico l'Unità da parte di Massimo Pessina, costruttore edile, pare ricompensato con grandi lavori tra cui, guarda un po', il nuovo ospedale spezzino alla cui gara d'appalto ha partecipato da solo (non sembra strano?) applicando all'importo totale solo uno sconto dello zeroequalcosa, inaudito in queste tipologie di gare, in genere oltre il 10%.
E questo è solo un esempio. La macchina leopoldiana, fregandosene di Madie Control C, di scandali alla Consip, di belle etruriane assetate di poltrone, di Poletti comici e fuori luogo più di un rinoceronte dentro una cristalleria, continua le manovre liberticide atte a riposizionare l'Egoriferito sulla tolda di comando. Per finire una volta per tutte in questo paese, mediante una politica ad uso di evasori e potentati, di amici e di malaffare, l'oramai imbelle idea di giustizia sociale.

Cinquantesimo


Cinquant'anni senza il Number One! In convalescenza e grazie a Sky mi sto sparando tutti i suoi capolavori, senza età, trasudanti Arte mimica, improvvisazione senza pari, tempi di battute epiche.
Degusto i particolari: rivedendo per l'ennesima volta, mai stufante, la dettatura della Lettera in Malafemmina ad esempio, riesco a notare le smorfie di riso trattenuto da un altro grande, Peppino De Filippo (quando butta via il primo foglio)
Immortali non si nasce. Lui lo nacque!

 

8 1/2


Certo che il "teppistello" sparato dal mitico Travaglio ieri sera ad Otto e Mezzo verso il Bomba, non ha proprio prezzo!

giovedì 13 aprile 2017

Live!


Messa del Crisma in diretta da S.Pietro con Francesco: gregoriano e latino sfiorano la Magnificenza!

Convalescenza


Bollettino del 13.04.17

Sotto certi punti di vista, non certo legati alla violenza, sembro Alex DeLarge: il Gulliver non è alla testa, bensì alla schiena, il programma Ludovico è una continua visone di comode poltrone, per me ora off limits. E la convalescenza mi avvicina a quando il primo ministro imboccava Alex all'ospedale. Il Korova Milk Bar è la mela morsicata e il Lattepiù gli straordinari aggeggi allevianti il tedio del non poter far nulla. Ma avendo vinto un master dello scazzeggio applicato, non temo cedimenti in cervice. 
Tra l'altro ascoltando Ludwig in cuffia si fanno voli fantastici che a Icaro gli fanno 'na pippa.
Stateme bbuoni!

mercoledì 12 aprile 2017

Sogni


Come se gli dei m'avessero adocchiato, come se quel piacere intrinseco nel basculare, quella gioia nell'affossarmi in poltrona, quella magia nel dondolare con i piedi appoggiati sul tavolino, avesse dato fastidio a qualcuno! Il prof è stato clarissimo: o in piedi o sdraiato! Per non so quanto! E quindi via ai sogni di Frau, a cessi basculanti, ad amache, a sdraio, a poltrone gigantesche e quasi soffocanti. Colpito al cuore, vacillo immaginandomi in piedi davanti ad una faraona o coricato mentre altri degustano cosci. 
Ed aspetto di poter tornare nel mio ruolo naturale, il cantore dello stravacco!

No profit


Contro i soprusi caratteriali che subirà in questi giorni, dovendo apparire per quel che non è, adotta anche tu un chilo di seitan!

(Associazione no profit "Dillo con un coscio")

martedì 11 aprile 2017

Vita d'ospedale


Ci sono tanti modi per dire "non mi rompere i coglioni"
Tra i più soft, chiedere verso le 23 che ti venga svuotato il pappagallo e vedersene ritornare due, per un raddoppio carico di significato. Roo-sito!

(Operato d'ernia alla schiena. Tutto a posto! Fate i bravi!)

sabato 8 aprile 2017

Resoconto


Dieci giorni di riposo forzato hanno alterato i miei rapporti domestici, prima di tutto con il divano che alla mia vista si ritrae, fremendo, come il mare a Mont Saint Michel, stufo com'è delle mie epiche stravaccate. Nel bagno si è creato un ambiente tipico delle balorde taverne piratesche frequentate da Jack Sparrow, perché il letale mix composto dalle paglie fumate alla finestra con il prevedibile altro, potrebbe forse sparire mediante lavaggio a spingarda con Chanel Nr 5. Dopo aver rivisto le due serie di Romanzo Criminale e di Gomorra ho importato caratteristiche dei loro personaggi, tanto che per strada un poveretto che mi ha chiesto l'ora, dopo essere stato da me rimirato con uno sguardo tipico del Freddo o di Pietro Savastano, si è catapultato in gioielleria ad acquistare un Rolex. A causa del dolore cammino strascicato come il Bufalo, borbotto frasi sconnesse in strettissimo dialetto partenopeo alla Genny ed ho fatta mia la filosofia di Scrocchiazeppi, rispondendo ad ogni osservazione con l'ortodosso ed onnicomprensivo "e 'sti cazzi", anche in versione avviante "ma vattene a fan..."
Allorché, per l'eccesso di visione, lo sguardo diventa intorpidito alla Sergio Buffoni e mi desto mentre spiego alla vicina che le priorità sono solo per la Bbbanda, spengo tutto, rifugiandomi e ritrovandomi nella lettura. Il problema è che, tra i tanti libri iniziati, sto leggendo la storia di Pablo Escobar...
Stateme bbuon guagliò e facit e brav!

venerdì 7 aprile 2017

Pace adulterata


E quindi dovremmo dire "grazie Trump", elevatosi a difensore di omicidi squallidi, portatore di giustizia, uomo di pace? Parrebbe così, seguendo la mentalità corrente, fatta di soprusi, di oppressori ed oppressi. 
Il pazzo con lo scoiattolo in testa ha consumato 59 missili Cruise, tenendo fermo il precetto, da sempre in vigore, che l'industria bellica mondiale va corroborata mediante conflitti, più o meno visibili. Le multinazionali armigere sono i primi sponsor di colui che chiamiamo convenzionalmente presidente degli stati uniti d'america (rigorosamente minuscolo) anch'egli prono al famigerato scacchiere politico mondiale, fatto ed abitato da personagetti (cit.) dediti a liti sfocianti in conflitti portatori di consumo di armi per l'arricchimento di pochi. 
Dall'altra parte della barricata c'è un assassino molto solerte ad ammazzare i suoi oppositori, osannato non si sa perché anche da idioti connazionali. 
Trasformare l'Onu in un'associazione di caccia e pesca, sarebbe la più valida soluzione alla vergogna che questo carrozzone rende all'idea di organizzazione mondiale delle nazioni unite. 
Passata la rabbia, il dolore, la nausea, spunteranno altri cadaveri, altri bimbi assassinati, in nome dello scacchiere, delle alleanze, degli obiettivi per questa umanità guidata da ominidi senza scrupoli.

giovedì 6 aprile 2017

Rubrica


Per la rubrica "Esticazzi" (cit.) oggi la Corte dei Conti (svegliandosi come un panda assonnato) stigmatizza il fatto che i lavoratori dipendenti sono depredati (non usa questo termine ma il succo è questo) per il 49% a titolo di contributi ed imposte e questa percentuale eccede di ben 10 punti gli oneri del resto d'Europa. 
Quali le cause? Semplice: da decenni, le tasse in Italia le pagano solitamente i coglioni. I restanti connazionali, mediante voli pindarici supportati da una politica prona, da una serie di connivenze ostili al senso del decoro, da un mix micidiale composto da furbi, da scaltri e da sleali ingordi, pagano pochissimo rispetto al reale o nulla.
Tutti i governi, a cominciare da quelli del Gobbo finalmente volato via, del Cinghialone fuggente, dei bianchi pur non lindi ed immarcescibili altri governi della Balena Bianca, di quelli del ventennio dell'era del Puttanesimo, sino ad arrivare ai mille giorni del Bomba, hanno sempre messo al primo posto del programma del relativo governo, la lotta all'evasione, fingendo e recitando una parte spudoratamente falsa e pacchiana, in quanto messi lì proprio da chi, evadendo, prende per il culo gli altri del prelievo alla fonte. 
Si parla di una costante evasione di circa 100 miliardi all'anno. E la Corte dei Corti, ancora intorpidita, con questa evidenziazione del problema, partecipa da par suo alla giostra ridanciana di chi, nel segreto, si sollazza a veder tanti silenti ed obbedienti, come me, tirar fuori la grana per il necessario mantenimento di questo stato proteggente furbi e furbastri.

Applausi!!


Un grande e caloroso applauso al San Martino di Genova per l'organizzazione splendida, puntigliosa che finalmente rende fiero uno come me da troppo tempo immerso nel mugugno spezzino. Infatti dalle 7:30 alle 9 ho fatto gli esami del sangue, l'ECG e le lastre al torace, navigando dentro l'immenso monoblocco, certo di dover far notte. Invece la capillare pianificazione, la disponibilità del personale, la cordialità dei paramedici han realizzato quello che per me ha del prodigioso. Finalmente, uscendo, mi son sentito finalmente accudito e seguito da una sanità pubblica da troppi anni messa, a volte immeritatamente, al pubblico ludibrio per le solite storie d'inefficienza.

Suvvia!

Siamo uomini o caporali? Bisogna mantenere freddezza e calma anche in momenti topici della vita! Diamine! Hai la visita dal neurochirurgo per la schiena? E allora? Si va, senza mostrare lacune comportamentali e ansie fanciullesche! Giusto! 
Ma salire in sala d'aspetto e accorgersi che invece del pieghevole con il cd contenente il responso della risonanza magnetica, hai preso il primo fascicolo della Matematica di Odifreddi, che tipo di comportamento sarà?
Già...

lunedì 3 aprile 2017

Fraintendimento


Ma era solo un fumetto Gigio! Tu non sei Paperumma, Gigio!

 

42.195 perché


Leggendo sulla Gazza le imprese dei 5302 partecipanti alla Maratona di Milano, che dovrebbero essere miei simili, m'agguanta già il pataffio! Se penso ai 42195 metri di corsa devo sostare per ansia da prestazione. Non foss'altro per il doloroso blocco alla schiena, soffro a comprendere come si possa correre la distanza in 2:17:03 del primo arrivato, Edwin Koech Kipngetich, tempo che impiegherei al massimo per trovare scarpe, maglietta e pantaloncini. E che dire dei miei coetanei, al 73° posto tale Zeima Mohamed ha ottenuto il discreto tempo di 2:47:41, al 117° Maino Paolo in 2:53:46, al 575° Emanuelli Emanuele in 3:12:11 e poi partendo dagli ultimi ecco Della Volpe Domenica al 5163° posto con 5:21:12? Stessa età e modi differenti di affrontare il relax. Loro a spararsi la maratona io al massimo a vederli incastonato nel divano, intermezzando paglie.

La vera ragione della mia assenza però è un altra: disturbo della quiete pubblica. Ammesso che arrivassi vivo al traguardo, il mio fischiare, ragliare, con bronchi sparsi ovunque, avrebbe scorticato le gonadi degli abitanti nei pressi dell'arrivo.
D'altronde il Maestro in questo è stato chiaro: "come vedi tutto è usuale, solo che il tempo stringe la borsa e c'è il sospetto che sia triviale l'affanno e l'ansimo dopo una corsa" (Lettera - F.Guccini)
(Ministro "ControlC" Madia si fa così!)


Riporto


"Alla Romania, tutto sommato, non avevamo promesso nulla, ma anche se loro sembravano disponibili a riprendersi i concittadini, i problemi rimanevano tanti e insormontabili. A un certo punto, complice la stanchezza e l’ora tarda, a un rappresentante italiano viene fuori dalla bocca una battuta infelice: “La verità è che in Romania avete troppi criminali”. Nella sala improvvisamente il silenzio. Il capo delegazione rumeno, che era rimasto tutto il tempo in ascolto, sollevò lentamente lo sguardo verso il suo interlocutore e mantenendo alte le sopracciglia disse la sua. “Non abbiamo molti criminali, o comunque non molti di più rispetto a quanti ne abbiate voi. Solo che i nostri preferiscono venire a delinquere nel vostro Paese, perché in Romania chi sbaglia paga: le leggi sono molto severe e le carceri parecchio dure. E non siamo soliti concedere a gratis sconti di pena ai criminali”. 

(Da "Giustizialisti" di Piercamillo Davigo e Sebastiano Ardita) 

(ops! Non me ne voglia il ministro Marianna "ControlC" Madia, ma di solito quando si riportano scritti di altri, si usa far così)