sabato 8 aprile 2017

Resoconto


Dieci giorni di riposo forzato hanno alterato i miei rapporti domestici, prima di tutto con il divano che alla mia vista si ritrae, fremendo, come il mare a Mont Saint Michel, stufo com'è delle mie epiche stravaccate. Nel bagno si è creato un ambiente tipico delle balorde taverne piratesche frequentate da Jack Sparrow, perché il letale mix composto dalle paglie fumate alla finestra con il prevedibile altro, potrebbe forse sparire mediante lavaggio a spingarda con Chanel Nr 5. Dopo aver rivisto le due serie di Romanzo Criminale e di Gomorra ho importato caratteristiche dei loro personaggi, tanto che per strada un poveretto che mi ha chiesto l'ora, dopo essere stato da me rimirato con uno sguardo tipico del Freddo o di Pietro Savastano, si è catapultato in gioielleria ad acquistare un Rolex. A causa del dolore cammino strascicato come il Bufalo, borbotto frasi sconnesse in strettissimo dialetto partenopeo alla Genny ed ho fatta mia la filosofia di Scrocchiazeppi, rispondendo ad ogni osservazione con l'ortodosso ed onnicomprensivo "e 'sti cazzi", anche in versione avviante "ma vattene a fan..."
Allorché, per l'eccesso di visione, lo sguardo diventa intorpidito alla Sergio Buffoni e mi desto mentre spiego alla vicina che le priorità sono solo per la Bbbanda, spengo tutto, rifugiandomi e ritrovandomi nella lettura. Il problema è che, tra i tanti libri iniziati, sto leggendo la storia di Pablo Escobar...
Stateme bbuon guagliò e facit e brav!

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