mercoledì 12 aprile 2017

Sogni


Come se gli dei m'avessero adocchiato, come se quel piacere intrinseco nel basculare, quella gioia nell'affossarmi in poltrona, quella magia nel dondolare con i piedi appoggiati sul tavolino, avesse dato fastidio a qualcuno! Il prof è stato clarissimo: o in piedi o sdraiato! Per non so quanto! E quindi via ai sogni di Frau, a cessi basculanti, ad amache, a sdraio, a poltrone gigantesche e quasi soffocanti. Colpito al cuore, vacillo immaginandomi in piedi davanti ad una faraona o coricato mentre altri degustano cosci. 
Ed aspetto di poter tornare nel mio ruolo naturale, il cantore dello stravacco!

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