martedì 28 marzo 2017

Fobie


"Si guardi! Credo che faremo un buchetto!"
Buchetto 'na fava! Una spelonca aperta in bagno per la sostituzione di un innesto della canala di scarico di acque bianche! Un buco colossale che mi permette di vedere lo scheletro del palazzo! Ed un fiorire di consequenziali manie che, a detta di tutti gli analisti, vanno solo leggermente contrastate. E alla mia domanda detta con candore, in realtà celante una fobia colossale, quella dei ratti pioventi a frotte dal solaio, se intendevano chiudere subito la voragine, la risposta "e no, ci vorranno almeno due giorni!" dopo avermi portato a dire un falsissimo "ah ok! Nessun problema", in realtà mi ha sconquassato l'animo e proteso ad acquistare una dozzina di trappoloni e a telefonare a Romeo er mejo der colosseo, per una guardia armata stile Lince. 
Ma non bastava questa ecatombe di sinapsi. No! L'operaio doveva anche dire "la connessione che abbiamo tolto era vecchiassima! Chissà di cosa era fatta!"
La sola allusione che la vegliarda avrebbe potuto contenere un pizzico di amianto ha fatto scattare un allarme tipo centrale di Fukushima, con le pupille illuminate di rosso trasformando la cervice nella sala comandi dell'Ottobre Rosso post tradimento di Ramius. 
Appena terminato il lavoro, gli operai sono usciti, salutati allegramente. Subito dopo, essendomi trasformato nel rimba di casa Rambo, mi sono catapultato al Brico Center, devastandolo al punto che la cassiera stava per domandarmi "scusi è un'esercitazione o sa qualcosa che noi non sappiamo?"
Infatti l'acquisto di mascherine antopolvere fini, di un rotolo di plastica con i pallini d'aria in quantità utile ad una ditta edile per manutenzionare il Partenone, di guanti speciali, di fogli di nylon in quantità adatte a coprire piazza Europa, di tre scope e di un copri ramazza con pispoli spugnosi che, messo ad asciugare dopo l'uso, sembrava una parrucca da nightclub, visto il color fucsia, potevano dar adito al sospetto.
Ma come detto prima, le fobie vanno accarezzate, pur con questa tipologia infausta!

Non usa più!


Sapevate che le nipoti di Bernardo, il servo muto di Zorro, lavorano alla reception dell'ospedale di Sarzana? Bene ora lo sapete! Infatti alle 8:30 presentandomi con la richiesta di una visita per mia madre, ho avuto la dabbenaggine di pronunciare la parola fatata che richiederebbe risposta. Ma le poverette, erano in quattro, all'udire l'inaudito "Buongiorno" avrebbero voluto replicare con l'oramai desueto saluto, una volta architrave dell'educazione, ma essendo impossibilitate quanto lo zio, non solo non hanno fatto una piega, ma mi hanno guardato come se fossi vestito da incursore, con tanto di pinne e boccaglio! Mi stavo quasi per scusare, per l'arditezza!

domenica 26 marzo 2017

Dixit


"Vi avevano detto che avremmo devastato le vostre case, i negozi, la Fontana delle Anfore, eccoci, non stiamo distruggendo niente. I veri devastatori sono i padroni di questa Europa”

(Anonimo - Roma 25.03.2017)

sabato 25 marzo 2017

Ad esempio


Se devi fare festa e sei accerchiato da contestatori e hai tra le tue fila uno come Juncker che fino a poco tempo fa insegnava in Lussemburgo alle multinazionali ad evadere le tasse, qualcosa vorrà pur dire. Ad esempio l'aver creato un tempio della burocrazia tecno-rapto un quel di Bruxelles, un gigantesco esercito di privilegiati dediti ad una supercazzola europea per uso di casta, un'accozzaglia di regole finanziarie strangolanti le economie locali, i prodotti di nicchia, le eccellenze in special modo alimentari. Ad esempio.

E vai!


E il primo schiaffone glielo hanno tirato allo sbruffone con lo scoiattolo in testa, rimandandolo a casa assieme alla sua orrida riforma della Obamacare! Tiè!

 

A volte accadono


Mai perdere la speranza! A volte i miracoli accadono!

 

Un grande gesto


Pietro oggi non è andato a visitare l'Epulonia meneghina, ma quartieri e situazioni difficili, al limite del decoroso. Inseguito dal "papa mancato paonazzo", il dimissionario Scola, sta abbracciando gli ultimi nei quartieri per ultimi, lontani dal glassato, dalle gallerie sfarzose, dalle vie con vetrine inducenti a dilapidare denari e dignità.

Dai forza!


Ogni compagnia teatrale d'avanspettacolo che si rispetti, s'augura la tua rielezione a segretario PD, in virtù di questo tuo sorriso forzato e quasi ebetino, tipico di chi ne ha ancora tante da raccontare per la gioia di grandi e piccini! E di Orfini.

 

venerdì 24 marzo 2017

Domandina


Questo è il primo verbale di Ventimiglia multante coloro che hanno dato da mangiare ai migranti. Sorge spontanea una domanda: se questo non è un paese di merda, allora cos'è? Il sindaco di Ventimiglia avrà sufficienti neuroni per capire che non si tratta di piccioni, bensì di esseri umani? Ne dubito.

 

Obbrobri



E' acclarato che un fatto per raggiungere visibilità, deve oramai essere migliore o peggiore del precedente; l'abitudine e l'assuefazione tendono infatti a normalizzare episodi che in tempi addietro avrebbero ridestato la pubblica opinione. Ci siamo abituati ad esempio a veder pazienti stazionare nei corridoi, in astanteria, non ci incazziamo più se apprendiamo che qualche sventurato, rimandato a casa, sia morto poco dopo per cause non accertate al momento della visita.

Per bucare questa "anomala normalità", devono accadere eventi oramai di una tale portata, da far sprofondare in dignità l'umanità dietro a licheni o vermiciattoli satolli tra zolle ed erbacee (con tutto il rispetto per essi). 
E' quello che è accaduto ieri a Milano, dove un luminare, di 'sta minchia, e la sua consequenziale merdosità, è stato portato ai domiciliari (ma guarda un po'!) perché intercettato a vantarsi di aver spezzato un femore ad una poveretta di 78 anni, per allenamento in vista di un'operazione che avrebbe dovuto eseguire successivamente, naturalmente a pagamento: Norberto Confalonieri è il suo nome, la sua vera professione invece è quella dell'insaziabile orco, coadiuvato nel suo merdirificio da altisonanti multinazionali farmaceutiche, la Johnson&Johnson e la B.Braun, vampiresche realtà ove tutti i pazienti valgono meno di una garza, a meno che non si trasformino in centri focali di fatturazione per queste dorate società, che se ci fosse una giustizia terrena, non dovrebbero neppure esistere in questa forma malvagia, attanagliante ogni sentimento, ossia organizzate e predisposte al lucro (sono sempre più convinto che se si fosse già scoperto un farmaco migliore degli esistenti, ma meno remunerativo, quel farmaco starebbe dormendo da chissà quanto tempo in qualche cassetto, perché tutto nella farmacologia è business). 
Scorrendo i verbali si nota anche un altro scempio intollerabile: l'operazione eseguita ad una ragazza dietro suo consenso, inutile visto che aveva interdizioni cognitive, e la successiva morte per le conseguenze dell'intervento. 
Occorre mantenersi calmi in questi frangenti, cercando di rimanere nella legalità: il luminare, dei miei coglioni, avrà un processo, con tanto di avvocatoni al seguito. Passerà tanto tempo e forse chissà, la prescrizione ne sancirà la fine classica per tipologie simili: la bolla di sapone. La rabbia suggerirebbe infatti di spaccargli un femore, per fargli capire che effetto che fa. Anche perché i processi, in questo stato proteggente ladri, evasori e furbi, alla fine evaporano. Un femore invece, è per sempre.


Ekkekakkio


Si può essere vero, che le proteste incivili siano inaccettabili dentro un parlamento, massimo luogo di rappresentanza democratica. Quando però chi vi staziona, tra un privilegio e l'altro, si rende indecente agli occhi del popolo, che è sovrano, ogni forma di protesta viene per così dire, sdoganata. 
Ed il sapere che vi sono quasi 200 papponi che acchiappano vitalizi da 100mila euro all'anno, provoca sconquasso e la inaccettabilità boldriniana, dovrebbe essere più indirizzata verso queste abnormi ed incivili arroganze di casta, piuttosto che nei riguardi di chi protesta, forse eccessivamente, vedasi il M5S, il quale voleva far passare una proposta che avrebbe tolto di mezzo il maturar la pensione al 69.5% dei deputati e al 60,6% dei senatori di primo pelo, al raggiungimento dei 65 anni, 60 se al secondo mandato, e dopo solo 5 anni di contributi.
Semplice! 
Ed invece no! Come poteva il PD permettere di far passare questa giustizia, questo decoroso allineamento ai problemi di molti nel quotidiano?
Ed ecco che per mano di tal Marina Sereni arrivare e passare il prelievo una tantum sui vitalizi d'oro degli ex deputati. 
Da 70 a 80 mila euro il 10%, da 80 a 90 il 20%, da 90 a 100 il 30% ed oltre i 100mila annui (perché porcaccia miseria c'è anche gentaglia che arraffa più di 100mila all'anno!) il 40%. 
Ma attenzione: il prelievo si attua solo sulla parte eccedente, oltre i 70mila annui. Molti quotidiani infatti questa postilla hanno dimenticato di scriverla.
Ecco perché è scattata la rabbiosa protesta del movimento. Che potrà sembrare eccessiva, persino violenta ma che si ridimensiona alla luce del sapere che molti politicanti a riposo, si sollazzano alla faccia nostra con montagne di euro, magari sghignazzando pure delle nostre miserie.

mercoledì 22 marzo 2017

Sssst!


Ssssst... Manfredini è perfetto... per continuare la sagra consociativa della città madre di tutto l'immobilismo cronicizzato da decenni di pacche sulle spalle, di sceneggiate per dimostrare una diversità politica, solo a parole. Ssssst fate piano per non svegliar nessuno... tutto deve rimanere così, immoto. E se arrivasse il finanziamento per l'Arsenale, allora si che sarà grande festa! Piazza Europa ed il comune a me e via Chiodo e la fondazione a te! Sssst!! Non parliamo ai conducenti! E prepariamoci a festeggiare i 2,5 milioni di containers movimentati, senza disturbare la nostra intellighenzia locale, sempre sveglia e presente a mostre e convegni, dighe artefatte abusanti ideali per una ragione di vita basata sulla differenziazione di casta, e che veglia costantemente sui poveretti come noi, dall'alto delle loro magioni, pregne di altezzoso bon ton!
Sssst! Che Capalbio sia con tutti noi!

martedì 21 marzo 2017

Bleah!


E noi a questo imbecille che si fa fotografare con un bastardo senza eguali che ha assassinato 200mila civili, tra cui un numero sterminato di bimbi, gli passiamo pure 15mila euro al mese, a conferma della "merdosità" avvolgente che non ci fa neppure più venir voglia di prendere a calci per il culo idioti stratosferici come questo Razzi e i 173 coglioni che hanno apprezzato questa foto incresciosa e a cui va il mio sentito, sincero, amalgamato e decoroso vaffanculo!

 

Strano metro


Giusto chiudere e mandare a zappare coloro che hanno pensato un programma, per me comico, come "Parliamone sabato" con tutto il suo contenuto esilarante, che se fosse stato presentato alla stregua di comica, avrebbe avuto persino il suo giusto successo. D'altronde è risaputo che Paolo Perego, la conduttrice, è prima di tutto moglie di Lucio Presta, il conducator per eccellenza della tv di stato con in portafoglio gente potenzialmente più pericolosa della consorte. 
Le parole del Presidente Rai (tiè Boldrini) Monica Maggioni invece, fanno riflettere: "il canone non può essere usato così". 
Ahhhhh!
E invece nascondere le notizie, modificandole, stravolgendole, come il Tg1 da sempre sta artisticamente facendo, quello è legittimo? 
Per i poveretti che ascoltano il TG1 delle ore 20, il Bomba non è più al governo solo perché impegnato nella vangatura dell'orto di casa, che poi è lo stesso DG della tv di stato, Campo dall'Orto appunto; il referendum è stato perso solo perché molti non ne hanno compreso l'altisonante messaggio di pace e amore; il padre di Maria Elena non è mai stato bancario in quanto famoso entomologo, Verdini ha più volte vinto il premio bontà e Orfini ci ha salvato parecchie volte da un'invasione aliena (forse perché solo al vederlo gli amici extragalattici hanno immediatamente fatto i bagagli, preso il primo disco e ritornati esterrefatti a casa, con il timore che potesse pure parlare).
E che dire infine di come dovremmo comportarci con colui che pantagruelicamente ha appena distribuito posti dirigenziali ad amici ed amici degli amici, mandando a casa manager validi, vedasi Poste Italiane, e che è lo stesso che in tempi non sospetti, leopoldianamente, arringò la pletora al grido di "fuori i politici dalla Rai"?
Parliamone sabato, che è meglio!

La dura realtà locale


Nel paese dell'immobilismo per eccellenza, ossia l'area spezzina, tutto pare già deciso, compresa la probabile riconferma dell'attuale potere, un mix talmente stabile da apparire eterno, frutto della più evoluta forma di consociativismo mai affacciatasi sul pianeta. Se a tutto questo aggiungiamo una perfetta e consolidata arte dell'assistenzialismo, i giochi sembrerebbero, al solito, fatti.
Le parole di oggi dell'ammiraglio a capo dell'arsenale militare, sembrano andare in questa direzione, la conferma ed il rifornimento necessario e garante dell'immobilità fatta a ragione sociale. 
Immote sono l'imprenditorialità, la ricerca, lo sviluppo, le scelte strategiche, la competenza legata ai cambiamenti epocali in vari campi, tra cui l'informatica, il turismo e la relativa accoglienza dei visitatori.
Tutto deve andare avanti senza trasformazioni, senza aggiornamenti, senza il giusto apporto del mondo giovanile, annaspante perché non tenuto in considerazione da nessuno, soprattutto dalla classe dirigente e, in molti casi, obsoleta. 
Migrazioni continue, flussi di ingegno esportati perché non utilizzabili qui, ove la palude regna sovrana, ove il posto garantito rimane il must, il totem adorato da pletore di prossimi alla pensione e da maturi incardinati dentro meandri di per sé soffocanti, ma non per questo non adorati da chi, per farla breve, sogna di non fare un cazzo fino al pensionamento. 
Consociativismo dicevamo: un'evoluzione unica, gestita nel miglior modo possibile, tanto perfetta da non apparire se non in qualche osteria tra un gotto e l'altro. 
La finzione scenica che va in onda da più di vent'anni sarà riconfermata anche al prossimo giro elettorale: piazza Europa alla simil sinistra, via Chiodo con relativa fondazione, agli altri. 
Nulla si muoverà, perché ad ognuno di noi, tutto sommato, piace così. Siamo infatti attratti dal nostro posticino sull'isola se lavoriamo in Arsenale, gioiamo delle nostre conquiste salariali incuranti dei cambiamenti, non ci poniamo dubbi in merito alle migliaia di containers appollaiati ovunque, né ci siamo mai chiesti se il rapporto tra disagi nascenti da essi e relativa occupazione possa valere la candela, una trasfigurazione del territorio che stona più di un ubriaco in una corale nei confronti della bellezza naturale del luogo, il golfo chiamato dei poeti non per sbadataggine, bensì per l'effettiva meraviglia invadente tutti coloro che ancora riescono ad ammirarlo. Per vedere un minimo d'innovazione occorre entrare nei cantieri per yacht, gestiti però da imprenditori provenienti da fuori provincia. 
In questo lembo di terra amata da tanti, nessuno ha pagato né mai pagherà per scempi ambientali, per delitti contro il bello e la natura, compiuti decine d'anni fa, con la collusione di tutti, e deturpante intere aree abitative, un nome su tutti la collina di Pitelli. 
C'apprestiamo quindi a timbrare per l'ennesima volta il cartellino della staticità, incuranti di far arrivare croceristi in zone portuali dedite al traffico di containers, a lasciare in mano ad un'unica realtà il trasporto via mare per le vicine località famose in tutto il mondo, a permettere che il turista venga maltrattato finanziariamente da orchi dediti ad un commercio basato esclusivamente sul lucro, a sbeffeggiarsi di parole quali accoglienza e valorizzazione del territorio, come se a Roma coloro che volessero entrare in San Pietro per ammirare la Pietà michelangiolesca, dovessero sottostare al ricevere quattro schiaffoni quale segno di sottomissione. 
Un segno di quanto detto l'ho vissuto sabato sera in un bar del centro: ho chiesto un gin tonic, mi hanno portato un bicchiere colmo di ghiaccio con qualche goccia di acqua tonica ed un atomo di gin. Perché in questo luogo, immobilismo è anche continuare a prendere per i fondelli tutti coloro che gradirebbero essere coccolati da una cultura d'accoglienza turistica. Follia, per chi è convinto che il flusso non avrà mai fine. Come il consociativismo politico.    

domenica 19 marzo 2017

Cogitata


È quando vedi il numero degli scontrini emessi dalle due casse alle 20, circa 1400, che ti vien da pensare a Sabina Berretta e alla sua lotta per lavorare dopo aver studiato una vita, quando basta un po' di zucchero (cit.) ed il conto in banca va su.

È quando ti ritrovi in mezzo alla calca con in mano un tagliando di plastica tipo autoscontri, ad aspettare ansiosamente il tuo, pagato dieci volte il suo valore, con davanti un ragazzo che con fare militaresco ti denuda le gastro libido, enunciando pavarottiamente "cioccolato? Crema?" che ti vien da pensare che alla fine della fiera (!), il bombolone sei proprio tu!

Mavaacacher!


Nel giorno in cui salutiamo uno dei più grandi, Chuck Barry, fa pensare, penare, incazzare quel rumore sordido, annichilente, devastante ascoltato ieri sera in centro durante la notte bianca e che molti, inopinatamente, definiscono musica, seppur techno.

Ebbene, questo rumore, perché trattasi di rumore, se provocato, e non suonato, in un centro cittadino dovrebbe essere trattato alla stregua di un martello pneumatico, con distribuzione di dispositivi di sicurezza idonei a tutti coloro che non vogliono abbracciar l'acufene negli anni a venire. Perché non esiste al mondo che qualcuno m'inviti ad allontanarmi dal suolo pubblico per non ascoltare detta tipologia di rumoraccio malsano. 
No! 
Sul suolo pubblico io vado dove mi pare. E se esiste un pericolo, debbo essere tutelato. 

Sarà l'invecchiare che provoca tali spasmi? Può essere. Vorrà dire, per fortuna, che ero giovane in tempi splendidi ove si poteva ascoltare musica, certificata. 
Come confrontare Stairway to Heaven dei Led Zeppelin con questi bassi deflagranti senza alcuna dignità, senza capo né coda, insultanti riff e ritmi dorati se non con un mix di pietismo e certezza che solo un centro rieducativo musicale obbligatorio, potrebbe far scomparire cotanta ignoranza?


sabato 18 marzo 2017

Via da me!


O sono un ignorante, tesi più probabile, o non mi faccio incantare. Pregno di radical chic, s'avverte l'arrampicare di chi deve cercar qualcosa, motivo basilare per accedere a verticali di Krug! Detesto la ricerca del bello ove per trovarlo debba sottostare ad invenzioni artificiose, bagnate d'ossimori, d'intellighenzia di casta elevatasi grazie a partiture scritte da pochi per loro eletti. Che Capalbio sia sempre con loro!

 

Ma pensa un po'!


Ribadisco, sottolineo, ciò che il magico Travaglio evidenzia quest'oggi nel suo editoriale, ossia quello che disse il 31 luglio del 2007 l'allora onorevole Mattarella alla Camera a proposito del condannato Cesare Previti:

"Quello che oggi in quest’aula celebriamo non è un giudizio nel merito delle accuse formulate nei processi all’on. Previti. Non ci compete. Siamo chiamati a prendere atto di una decisione formulata dalla magistratura in tre gradi di giudizio e passata in giudicato con la pronunzia della Corte di Cassazione. Ne dobbiamo prendere atto e assumerci la responsabilità delle conseguenti decisioni che competono soltanto a questa Camera. Non è possibile in alcun modo, con nessun argomento, complicare la realtà dei fatti che è, al contrario, estremamente semplice. Un cittadino interdetto in perpetuo dai pubblici uffici non è più titolare dei diritti elettorali, non può più votare e di conseguenza non può più essere eletto, e se è già stato eletto ed è parlamentare decade dal suo mandato ai sensi dell’art. 66 della Costituzione… sopra la quale non vi è null’altro, e sottolineo nulla… L’on. Previti è divenuto, dopo le elezioni, ineleggibile… È sempre la Costituzione all’articolo 56 che dispone che può essere deputato soltanto chi può votare, e ciò non è più consentito all’on. Previti per effetto di quella interdizione. La funzione di deputato è appunto indiscutibilmente un pubblico ufficio, e non gli è più consentito di ricoprirlo. Soltanto la Camera… può disporne la decadenza o accettarne le dimissioni, e noi siamo chiamati a farlo, salvo violare le regole della Costituzione e della legge, norme chiare e stringenti… Vi sono stati nel dibattito odierno alcuni abili, talvolta acrobatici tentativi di formulare argomentazioni volte a contestare la decadenza e le conclusioni della giunta, o addirittura a sostenere l’impossibilità di decadenza di un parlamentare, senza riflettere che ciò significherebbe che un parlamentare, qualunque colpa abbia commesso, qualunque fosse il reato da lui commesso, qualunque responsabilità abbia di qualunque natura, sarebbe comunque inamovibile: conclusione infondata, ma anche aberrante. Si tratta di tentativi che si infrangono contro la chiarezza di quelle due norme della Costituzione. Noi siamo chiamati a prendere atto semplicemente della verità dei fatti e ad adempiere al dovere di rispettare le regole poste dalla Costituzione e dalla legge”

Così tanto per evidenziare ulteriormente quanto siano distanti dal diritto, dalla costituzione certi partiti di personaggetti (cit.)



Smack!


Erano uno dei miti della giovinezza, quando ancora non c'erano centinaia di canali e la merenda si faceva con pane e Nutella. Vederli oggi in queste foto ti fanno sprizzare il cuore d'emozione, facendoti rammentare (a volte te lo fossi scordato) che il vero sapore della vita è l'amicizia.

 

Gulp!


Gran modo strano di ordinare la merce, durante la chiusura, in questo centro stampanti. Ricorda vagamente qualcosa...
Il personale non ci farà più caso. 
Si sarà sicuramente...obitoriato!

 

venerdì 17 marzo 2017

Pagamento


Vado a pagare il prete per la messa che ho fatto dire per il sorteggio!

Pubblicità


Che bello appena finito di mangiare, ascoltare la pubblicità della Yodis che dice "combatte i batteri responsabili di diarrea, colite e interite, con micro organismi antidiarroici, sostituendo la flora danneggiata"
Peccato che non supportino queste parole anche con qualche esempio di colossali sbaragnaus. Aiuterebbe la digestione!

Agenda gentilona



Che cosa propone quest'oggi il circo Barnum della nostra politica? Dopo aver salvato un pregiudicato, che strisciava a gò gò con la carta aziendale, oggi come i bimbi presi con le mani nella marmellata, il governo fantasma sempre diretto dal Bomba, cancellerà con un colpo di spugna i famigerati voucher, figli della prima distorsione della sinistra caduta nelle braccia di banche e potentati, uno strumento per una modernizzazione della schiavitù mai scomparsa e colpevole di creare futuri walking dead, privi di decorose pensioni e consequenzialmente di dignità. 
Il motivo di questa retromarcia tanto ardita e fulminea da scompigliare il ciuffo al povero ministro Poletti, che tra un coscio e una caponata li aveva sempre difesi a spada tratta, non è dovuto ad un ritrovamento insperato di senno. Tutt'altro: si mandano in pensione i voucher per evitare l'ennesima caporetto referendaria che avrebbe messo una definitiva pietra tombale su questa maggioranza cripto-tecnocratica, retta e surrogata tra l'altro dal partito dell'ex maggiordomo del Puttaniere e da un gruppo condotto da uno che è stato condannato in primo grado a nove anni per bancarotta fraudolenta. 


Par di sentirli nelle stanze ovattate di Palazzo Chigi, nel proferir laconici dialoghi del tipo "scusateci ci siamo sbagliati" 
E già che ci sono, modificheranno anche un'ennesima norma ad hoc per chi realmente li supporta, i famigerati poteri forti: cancelleranno pure la legge che tolse la responsabilità negli appalti e che permetteva a chi agguantava un contratto di girarlo in subappalto ad un'altra società, a prezzo inferiore naturalmente, senza dover rispondere di eventuali incidenti, a volte mortali, spiegabilissimi sotto questa luce, visto che chi prende un lavoro sottocosto non si cura di sicurezze e quant'altro. 
La paura dell'ennesima figuraccia ha finalmente reso un pochetto più civile questa povera nazione. Il merito è del sindacato CGIL, autore del referendum che i nostri, anzi i loro, eviteranno questa mattina. Per il bene loro, naturalmente.

Noi siamo noi!


Manigoldi! Vi scambiate i favori salvando ladri e spifferoni!!! Vergogna! Vi salvate a vicenda come una squallida banda bassotti, vi siete puliti il culo con una legge che sentenzia che i condannati a più di due anni DEVONO ANDARE A CASA!! Da oggi chiunque ha il diritto di non rispettare le leggi, squallidi esempi di viscidi impostori dediti esclusivamente al tornaconto personale! Vergogna!

giovedì 16 marzo 2017

Spiegazione


Ecco spiegato perché a Bacca hanno dato solo una giornata dopo Juve Milan!

 

Antidemocratico



Alla bellissima idea scaturita dentro i meandri di una maggioranza guidata da un partito che si definisce di sinistra, e che per bocca del suo conducator Bomba vorrebbe anche rispolverare il termine "compagno", quella che per 100mila euro cadauno, 25mila per i familiari, farebbe entrare in patria riccone di ogni tipologia, avrei aggiunto, a completamento, anche una bevuta di olio di ricino in pubblica piazza, da imporre a tre-quattro dipendenti pubblici e privati, scelti ad estrazione da un apposito albo che chiamerei "l'Albo dei Coglioni"
Sei riccone smisurato, transfuga o di altre nazionalità? Ti senti perseguitato nei tuoi smisurati interessi, sei insofferente a balzelli e regole statali? Scuci centomila euro e rientri o ti nazionalizzi nel nostro meraviglioso paese! Poi non ti scocceremo più! Non andremo a vedere come ti sei costruito la tua fortuna, sulle spalle di chi, i tuoi paradisi, le tue spese incresciose! 
E' giusto che i tartassati all'origine chinino il capo davanti a così tanta bellezza, a questo sfarzo di carte di strisce su pos, a volte anche utili a preparar piste, che sono essenziali per mantenere lo status quo epuloneo. 

Perché meravigliarsi dunque per questi escamotage altisonanti, quando nel Senato i voti scagionanti un ministro provengono da uno schieramento retto da un condannato in primo grado per bancarotta fraudolenta di una banca?

Certo: il preveder che imprenditori alla Briatore possano risentirsi italici al prezzo di due o tre bottiglie di mega champagne vendute nei suoi locali extra lusso, crea una sorta di sconquasso viscerale. E, peggio ancora, veder passare macchinoni tutti di vetro nero rivestiti, trasportanti questi soloni del bello, liberi da ogni vincolo tributario, alla ricerca di luoghi ove la presenza di comuni mortali potrebbe provocar loto itterizia, addirittura inappetenza ed oziosità nello spendere! 
Giammai! Rendiamo sereno il ritorno di questi eroi del faraonico. 


A volte si sbaglia proprio, non essendo del ramo. In merito ed inopinatamente, avrei suggerito un altro comportamento, sicuramente populista: non paghi le tasse? Evadi? Non mi dici da dove provengono i tuoi guadagni? Bene. Io che sono lo stato di dico che ti sbatterò in galera per una decina d'anni ma siccome sono democratico, se mi scuci 100mila euro ti concedo la possibilità di uscire dai sacri confini, senza potervici mai più ritornare! 
Pensieri malvagi questi. 
Ma io non son un cazzo, mentre lor signori sono lor signori!