Si può essere vero, che le proteste incivili siano inaccettabili dentro un parlamento, massimo luogo di rappresentanza democratica. Quando però chi vi staziona, tra un privilegio e l'altro, si rende indecente agli occhi del popolo, che è sovrano, ogni forma di protesta viene per così dire, sdoganata.
Ed il sapere che vi sono quasi 200 papponi che acchiappano vitalizi da 100mila euro all'anno, provoca sconquasso e la inaccettabilità boldriniana, dovrebbe essere più indirizzata verso queste abnormi ed incivili arroganze di casta, piuttosto che nei riguardi di chi protesta, forse eccessivamente, vedasi il M5S, il quale voleva far passare una proposta che avrebbe tolto di mezzo il maturar la pensione al 69.5% dei deputati e al 60,6% dei senatori di primo pelo, al raggiungimento dei 65 anni, 60 se al secondo mandato, e dopo solo 5 anni di contributi.
Semplice!
Ed invece no! Come poteva il PD permettere di far passare questa giustizia, questo decoroso allineamento ai problemi di molti nel quotidiano?
Ed ecco che per mano di tal Marina Sereni arrivare e passare il prelievo una tantum sui vitalizi d'oro degli ex deputati.
Da 70 a 80 mila euro il 10%, da 80 a 90 il 20%, da 90 a 100 il 30% ed oltre i 100mila annui (perché porcaccia miseria c'è anche gentaglia che arraffa più di 100mila all'anno!) il 40%.
Ma attenzione: il prelievo si attua solo sulla parte eccedente, oltre i 70mila annui. Molti quotidiani infatti questa postilla hanno dimenticato di scriverla.
Ecco perché è scattata la rabbiosa protesta del movimento. Che potrà sembrare eccessiva, persino violenta ma che si ridimensiona alla luce del sapere che molti politicanti a riposo, si sollazzano alla faccia nostra con montagne di euro, magari sghignazzando pure delle nostre miserie.
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