Le nebbie di dotti vini e di corroboranti liquori, di sane
barrique portatrici di festa ed emozioni, diradandosi, lasciano intravedere
fatti passati non portati all'evidenza per una consequenziale meditazione.
Come il cameo accadutomi la pre-vigilia di Natale in una
famosa gioielleria del centro che non nomino per pudore, mio, tanto è nauseante
la nuova aria che si respira attorno alle grandi trovate dell'Insano di mente
di Rignano, l'eroe delle banche e dei poteri forti che, mestamente, è anche
presidente del consiglio.
Mi trovavo in questa gioielleria per acquistare un ninnolo
d'insignificante valore al confronto di quelli in procinto di essere acquistati
dagli epuloni presenti assieme a me dentro il locale. Ad un certo punto, mentre
sceglievo, accanto a me un signore che s'accingeva a prelevare una
"noce" al prezzo di circa 8000 euro, dice rivolto al titolare:
"Senti facciamo così: ti do 2900 in contanti, il 28 te ne riporto altri
2900 e pago il resto ora con la carta di credito! Va bene?"
"Perfetto!" gli ha detto l'evasore dispensatore di
ninnoli!
Grazie all'Egoriferito dunque chi ha la grana, ha anche la
possibilità di ladrare la comunità ancora meglio!
In questo piccolo caso, 5800 euro evaporano dalla fiscalità!
Moltiplicate per "n" volte e capirete quanto nuoccia l'aumento del
contante proposto dal nostro presidente pro-ricconi!
Aumentando l'evasione, da qualche parte i soldi li dovranno
pur continuare a prendere! Già!
Per il bene del paese provvederanno, al solito, chi paga
alla fonte, chi è tassato alla sorgente!
Jingle Bells! ('na fava!)