martedì 29 dicembre 2015

Lettura

Sarà che in questi giorni ne ho bevuto molto, sarà che sono fan di entrambi, dello scrittore e del nettare, però questa descrizione mi sembra perfetta. Prosit! E naturalmente in alto cuori e calici!

"Nei suoi atomi più sottili, si trova concentrato il mondo intero: il minerale, il vegetale, l'animale, i fiori, le spezie, la frutta, il legno. Nel vino, tutto gira in un vortice. In questo liquido, ritroviamo l'evoluzione della natura che, dentro la bottiglia, si trasforma seguendo il ritmo imposto dal tempo cosmico: il verde di un limone, la morbidezza di un germoglio di caprifoglio, la voluttà del fiore d'acacia, la potenza della frutta, la prugna, la pesca, l'albicocca, lo zucchero quando matura, il suo diventare cotto, marmellata, purea, il persistere in bocca del frutto secco. In un bicchiere si gioca in scala ridotta ciò che un giorno è stato giocato in grande nell'universo: l'alchimia di tutti gli atomi, come quando, un giorno, le lettere si riuniscono per formare una poesia di Rimbaud - oppure una filastrocca."

(Michel Onfray - Cosmo)

Nessun commento:

Posta un commento