domenica 17 agosto 2025

Pino Sei

 

Il Pelé del golf: gioca coi piedi
DI PINO CORRIAS
Dopo il denaro e molto prima delle donne, la passione di Trump è il golf. Ne ha comprati 18 campi nel mondo. E come con il denaro e con le donne, anche nel golf, gioca solo dove si sente padrone di fare e disfare le regole e naturalmente imbrogliare. Per questo gioca solo nei campi suoi, dove lo hanno soprannominato il “Pelé del golf” perché calcia via le palline degli altri, sposta o sostituisce la sua – proprio come Goldfinger, il nemico di 007 nel romanzo di Ian Fleming – secondo una preziosa inchiesta di Sports Illustrated che ha indagato sulla ventina di campionati social che Trump si vanta di avere vinto.
Nei primi 200 giorni del suo secondo mandato, The Donald, cappello e guanti bianchi, ha giocato 49 giorni, il 24,5% del tempo, sottratto ai doveri della Casa Bianca. Per una spesa, al momento, di 68,6 milioni di dollari – quasi 1,5 milioni a giornata – contando che con lui si muovono non meno di cento persone, tra gli addetti allo staff e alla sicurezza. Più le coperture militari di cielo, terra, mare, i controlli preventivi, il volo dell’Air Force One, il trasferimento aereo di “The Beast”, la bestia, la limousine super blindata che lo precede ovunque.
Ma se quelli che spende sono soldi dei contribuenti, con buona pace degli operai della Rust Belt che l’hanno votato, i dollari che guadagna dai suoi campi da golf sparsi nel mondo, sono solo suoi: 555 milioni di dollari incassati nel 2023, 354 milioni nel 2024.
Nell’ultimo campo da golf ristrutturato extra-lusso, il Turnberry Golf Club, in Scozia, vicino al paese natale di sua madre, Trump ha mandato in buca tutte le palline che gli ha portato in dono la presidente europea Ursula von der Leyen, arrivata a fargli visita come si fa con gli imperatori d’altro secolo, per poi sedersi accanto a lui, ma un po’ più in basso, e ascoltarlo senza fiatare. Risultato: dazi per tutti i Paesi europei al 15%, più 750 miliardi di euro per acquistare gas e petrolio americano, più l’impegno a comprare armi per dieci anni dagli arsenali a stelle e strisce. Nell’ultima inquadratura, rilasciata a fine pestaggio, Donald è una maschera arancione che ride, Ursula, ha il colore di una bandiera bianca, ma alza il pollice nel segno di vittoria, immortalandosi nella foto più stupida dell’anno.
(6 – Continua)

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