venerdì 11 aprile 2025

L'Amaca

 

Americani in via di sviluppo
di MICHELE SERRA
Un vecchio amico mi racconta di avere visto, sulla soglia di un bacaro (osteria) a Venezia, questo cartello: “Si accettano americani solo se accompagnati da un adulto”. È un piccolo trattato di sociologia del turismo, sicuramente ispirato da molteplici e poco liete esperienze dell’oste.
Per giunta è una frase piena dihumour, che dei mali della vita è uno dei linimenti più efficaci.
Sospenderei dunque eventuali critiche sul rischio di etno shaming che quel cartello corre, accorpando gli americani, che sono tanti e differenti, in una sola risma di bambinoni invadenti e fuori controllo. Ne applaudirei, piuttosto, la capacità di trattare con alta ironia la figura, oggi non solo ingombrante, anche piuttosto spaventosa, dell’americano infantile e smisurato, immaturo e invadente, mai adulto e dunque incapace di limiti.
La vecchia polemica sull’antiamericanismo rischia di essere molto riduttiva, perché è una polemica politica. Si tratta qui, invece, di valutazioni antropologiche. Della percezione di una esagerata presenza nel mondo e di una volontà di potenza che eccedono, e di molto, le capacità di controllo di chi ne è portatore.
Che Trump e Musk, per fare i due esempi più tristemente attuali, non siano adulti, non nel linguaggio, non nei comportamenti, non nella maniera di rapportarsi con il mondo, è evidente. Se entrassero in quel bacaro dovrebbero uscirne tutti gli altri clienti, per quanto insopportabile sarebbe la convivenza con due tàngheri del genere. Come metterli sotto controllo è un problema enorme, e con diverse sfumature è un problema che riguarda gli esseri umani adulti di tutto il pianeta.

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