Di sicuro da queste ultime vicende daziane emerge un fattore a dir poco scabroso: il dogma del lucro. Le trasbordanti multinazionali giammai han messo sul piatto la riduzione dei loro fantasmagorici guadagni; Apple per prima era già pronta ad alzare i prezzi, le altre a ruota. Il rischio d’impresa relegato nel cesso. Nove iPhone su 10 sono fabbricati in Cina, per aumentare gli già spudorati guadagni. L’attuale deviato sistema infatti non concepisce bilanci in discesa, tutto deve necessariamente tendere all’infinito. Il riccastro col ciuffo ha recepito l’input, salvaguardando le laute prebende dell’high tech. Le altre multinazionali in differenti aree stanno digrignando i denti col “perché a noi no?”
Perché daziare le scarpe con la virgolona confezionate da piccole mani del sud est asiatico a pochi dollari al giorno? E le borse meravigliose per Miuccia che tanti acquistano al prezzo di un’auto? Dai Psicopatico col ciuffo! Abbi pietà anche di loro! Non verranno mai a lavorare dove le tasse son più alte, dove l’operaio riceve il giusto per il suo lavoro! La divinità lucrosa di cui anche tu sei fervido discepolo è intransigente: spese tendenti allo zero guadagni verso l’infinito! Buona fine a tutti!
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