martedì 15 ottobre 2024

L'Amaca

 

Dalla parte delle Olgettine
DI MICHELE SERRA
Finirà che proveremo tenerezza per le Olgettine (categoria generica, ma utile a capire di che cosa stiamo parlando).
L’archiviazione della vita terrena di Silvio Berlusconi non è valsa a sollevare queste ragazze dalle loro tribolazioni giudiziarie. La Cassazione ha riaperto non so quale processo della serie Ruby — si è perso il conto. Dovranno dunque ripresentarsi ai giudici, qualcuna già quasi attempata, qualcuna madre di famiglia, e c’è, tra loro, chi fa presente che, francamente, non se lo aspettava. A Papi morto, speravano tutte nella classica “pietra sopra”. Così non è.
Non fu uno spaccato d’Italia edificante: ricordiamo genitori che aizzavano la figlia a non fare troppo la schizzinosa, e farsi rispettare a corte; procacciatori che organizzavano torpedoni di femmine giovani; e rivendicazioni orgogliose di bellezza, che non è mai una colpa, e lacrime di pentimento, e una quasi-moralità che portava all’imbarazzo e a dire: “Sì, ci sono andata anche io, però non ho fatto niente”. Figlie del popolo, aspiranti famose, desideranti denaro e visibilità negli anni in cui solo denaro e visibilità sembravano dare senso alla vita.
Ce lo siamo già dimenticato? Con Berlusconi denaro e visibilità andarono al potere senza più remore, e quasi senza opposizione.
Poi quelle ragazze furono gravate dallo stigma di “quella che è andata a fare il Bunga Bunga”, e tutti sghignazzarono sul loro conto, perché, come dice il poeta, “la gente dà buoni consigli quando non può dare il cattivo esempio”. Propongo l’amnistia. Il Re è morto, le cortigiane vengano sciolte da ogni vincolo.

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