domenica 24 marzo 2024

Tiè!


Intrapresi or dunque l’ausculto della Commedia del prode Alighieri… ehm.. si ho iniziato, estasiato, ad ascoltare la Divina Commedia e nel canto VIII dell’inferno ecco già comparire un prototipo di tutte le liti condominiali, Filippo Cavicciuoli, soprannominato Argenti perché aveva lo sfizio di ferrare il cavallo con ferri d’argento, che oggi lo possiamo equiparare agli Argenti che in baldanza, smargiassi ed epuloni, mostrano la loro tracotanza credendosi padroni della sfera; pare che l’Argenti parcheggiasse il cavallo davanti all’abitazione del suo vicino di casa, gli Alighieri, che andarono in causa con la famiglia degli Adimari. Continuarono le liti tra loro ed il poeta lo citò ad imperitura memoria nel poema, conficcandolo nella melma degli iracondi, confermando che l’opera sua è si Divina, ma anche occasione per togliersi sassolini dalla scarpa. E che sassolini! Tiè!

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