Mentre s'affastellano le emozioni per l'ultimo saluto al nostro sovrano impenitente, mentre sale l'ansia per la distribuzione dell'immenso tesoro ai suoi cinque pargoli - dimenticando per riverenza il particolare che prima della discesa in campo per ogni lira posseduta dalla Fininvest ne corrispondevano cinque di debito, dissolti nei successivi trent'anni fino a portare il mallop... ops!.. il forziere a contenere quasi sei miliardi - è accaduto quasi sofficemente un inabissamento di un barcone trasportante, pare, seicento persone, tra cui sembra cento bambini.
Cento bambini stivati nel fondo della nave, saliti a bordo probabilmente domandandosi "ma che razza di mondo di merda è questo?" cercando giochi, aria, amore.
Niente di tutto questo: scusateci ma non abbiamo tempo! Il distacco dal nostro sovrano ci ha portato via energie, e il dover assicurare altre armi all'amico ucraino, per continuare un conflitto giusto che ammazza centinaia di persone pro die, c'impegna oltremodo, e problemini come il vostro, cari cento bambini, non è all'ordine del giorno.
In questo Shitty World (mondo di merda) non siamo più conformati ad avere emozioni, compartecipazione, dolore, a vedere sofferenze che non ci appartengono, come i cani abbandonati in autostrada, per fare un esempio. Annegano cento bambini costretti a fuggire dalle loro case? Problemi loro, chi gli ha ordinato di mettersi in viaggio, di affrontare i pericoli della navigazione, come disse poco tempo fa l'illuminato nostro ministro dell'Interno?
La tragedia più infausta e vergognosa nel Shitty World è appunto l'indifferenza, il camminare pensierosi a testa basse tra gli assassini del mondo, incuranti e assorti nei pensieri del quotidiano.
Colpa dei greci, colpa di chissà chi.
Ma cento bimbi e cinquecento adulti hanno lasciato questo Shitty World senza rimorsi, attenzione, cuori contriti e decisi a ribaltare l'andazzo generale. Da queste lande conta molto di più, ad esempio, depotenziare pene e divieti per tutti coloro impegnati a spartirsi il mallop... ops!...il Pnrr.
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