giovedì 26 gennaio 2023

L'Amaca

 

Ripulire il saloon
DI MICHELE SERRA
Chiunque abbia pregiudizi sugli americani di destra (io, per esempio) farà bene a non leggere il libro di Mike Pompeo Never Give an Inch, perché i pregiudizi ne uscirebbero tragicamente rafforzati.

A partire dal titolo — che potremmo tradurre Non mollare di un centimetro — e dal sottotitolo Fighting for the America , il libro sembrerebbe ambientato nel mondo del wrestling. E in un certo senso lo è. Dalle anticipazioni, purtroppo generose di citazioni, emerge una concezione della politica rudemente muscolare, molto diffidente nei confronti di assurde incombenze come la diplomazia, il dibattito, le trattative, la dialettica e altre svenevolezze poco virili. Un cazzotto assestato al momento giusto basterebbe a ripulire il saloon (ecco, “Ripulire il saloon” sarebbe un ottimo titolo per il sequel, l’editore americano tenga presente).

A Pompeo non piacciono il Papa, ritenuto un mollaccione perché sulla libertà di culto vuole trattare con i cinesi invece di invaderli con le guardie svizzere; l’Europa, infestata di comunisti e di “agenti ingenui della sinistra”; e i leader europei, che, testuale, “non hanno l’istinto di vedere la Cina come una minaccia”. Non hanno l’istinto. E dire che basta vederli, i musi gialli, per intuire che sono pericolosi.
Non senza avere espresso la più viva solidarietà all’editor di mister Pompeo (“è proprio sicuro di voler scrivere ‘istinto’?”, deve avergli inutilmente detto), ricordiamo ai lettori che questo illuminato statista è stato capo della politica estera degli Stati Uniti sotto Trump, e potrebbe candidarsi alla Casa Bianca. Viene l’istinto di emigrare su Marte, non fosse che rischiamo di incontrarci Elon Musk.

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