venerdì 21 ottobre 2022

Feltri

 

Una bella forchettata
di Mattia Feltri 
Alla vista della copertina dell'Economist (Liz Truss equipaggiata di una pizza come scudo e di spaghetti arrotolati su una forchetta come lancia, per illustrare la Gran Bretagna ridotta pari a noi quanto a crescita e stabilità) ho avuto un moto di entusiasmo pari a quello che mi susciterebbe la lettura di un saggio di Danilo Toninelli. Il nostro ambasciatore a Londra ha inoltrato un'amabile protesta alla direzione del settimanale, e non sono sicurissimo che abbia investito saggiamente il suo tempo, perché rappresentarci come mangiatori di pizze e spaghetti non è più nemmeno un semplice stereotipo, ma un segno di pigrizia mentale sorprendente in una testata che porta la meritata fama di Bibbia della categoria. Annoiare è molto più grave di offendere, e fosse solo per il considerevole aumento di importazione inglese di pasta – più 39 per cento nel 2022, informa Coldiretti – potrebbe anche finire lì. Ma è da un po' che da quelle parti ci fanno una seria concorrenza: la Brexit indotta con alto tasso di truffa mediatica e politica, una gestione a tratti pittoresca della pandemia, le feste danzanti ed etiliche del premier con il paese in lockdown, le solite dimissioni di ministri sorpresi in smutandamento, i conti peggiori dell'intero G7, e infine l'addio di Truss, che proprio secondo l'Economist sarebbe durata meno di un cespo di lattuga: scommessa vinta, il cespo lo trovate malconcio ma sopravvissuto sul sito del Daily Star. Ce n'è ancora: sapete chi è il favorito per la sostituzione di Truss? Di nuovo lui, Boris Johnson. Mi sa che doveva essere più abbondante quella forchettata di spaghetti.

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