Leggo e cogito
Nell’Era della Bêtise (sto leggendo Flaubert, si vede?) trasformata e portata all’idolatria maxima, m’immedesimo nel proprietario della barca a sinistra, avvertendone le sofferenze, le angosce, l’inutilità del suo operato vista l’eclatante sconfitta dimensionale. Questo simbolo è tormento per molti, affinché la bêtise si possa espandere sempre più, i suoi gangli affondare nella società effimera, stagnante, immota ma pervicacemente convinta di essere al galoppo.
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