Ah! Senza la pipa la vita sarebbe arida, senza il sigaro sarebbe incolore, senza la cicca sarebbe intollerabile! Gli imbecilli vi dicono sempre. «Piacere strano! Tutto se ne va in fumo!». Come se tutto quello che c’è di più bello non se ne andasse in fumo! E la gloria? E l’amore? E i sogni, dove se ne vanno amici miei? Ditemi se gli spasimi più belli degli adolescenti, se i più grandi
baci
degli Italiani, se i più grandi colpi di spada degli eroi hanno lasciato qualcosa di diverso nel mondo di quello che vi ha lasciato la mia ultima pipata. Bisogna ammettere che i seri sono grotteschi e che i pochi elementi comici che questo secolo possiede vengono appunto da loro. Non c’è per me prete sull’altare, asino carico di letame, poeta irto di metafore, né donna onesta che mi sembrino comici quanto un uomo serio. (Lettera a Ernest Chevalier 15.03.1842 di Gustave Flaubert. L'opera e il suo doppio)
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