giovedì 14 luglio 2022

Chapeau Marco!!!


Scene da un manicomio 

di Marco Travaglio

Nel manicomio chiamato politica e nel suo cronicario chiamato informazione, si ripete che è una tragedia se cade il governo. Come se la bontà di un governo prescindesse da ciò che fa. E come se i fautori della governabilità a ogni costo non fossero gli stessi che 20 mesi fa, in piena seconda ondata Covid, campagna vaccinale e scrittura del Pnrr, tifavano per la crisi del Conte-2. Che, diversamente dal Draghi, faceva ottime cose. Oltretutto Conte aveva solo annunciato l’astensione sulla fiducia al Senato sul dl Aiuti, che già i suoi ministri non avevano votato perché include l’inceneritore di Roma, infilato a capocchia da Draghi, Pd&C. per piegare i 5Stelle e poi insultarli perché si piegano. Anche l’ennesima fiducia non aveva alcuna ragion d’essere: con un 90% di maggioranza il dl non correva rischi. Serviva a ricattare i 5Stelle e poi a insultarli per essersi fatti ricattare. Ma Conte ha detto basta. Se Draghi, Letta, Salvini, B.&C. tengono tanto ai 5S, non hanno che da stralciare l’inceneritore dal dl e votarselo in altra sede. Sennò chi è causa del suo mal pianga se stesso. E il governo non è in pericolo immediato perché – dopo la scissione dimaiana – Draghi avrà la fiducia anche senza 5S e nessuno lo obbliga alla pantomima di salire al Colle e farsi rinviare alle Camere per un’altra fiducia che – senza inceneritore – voterebbe pure il M5S. A meno che Draghi non ignori le 9 condizioni poste da Conte per restare.
Il suo governo nacque per i vaccini e il Pnrr. E fu lo stesso Draghi, quando a Natale si autocandidò sgangheratamente al Colle, a dire che le due missioni erano compiute. Da allora il governo non ha più un programma, a parte quello antisociale, antigreen e bellicista che s’è inventato Draghi con un pugno di ministri-camerieri, all’insaputa della maggioranza e soprattutto del primo partito. Poi Conte, meglio tardi che mai, gli ha scritto cosa vuole. Bastava un sì o un no. E l’altroieri è arrivato un doppio no: salario minimo-truffa (perché, anziché minacciare elezioni, Letta non spiega a Orlando che mantenere stipendi di 4-5 euro l’ora è una vergogna?) e niente extradeficit. Chissà perché il M5S dovrebbe stare in un governo che lo prende in giro e per giunta vuole inviare altre armi a Kiev mentre gl’italiani favorevoli sono crollati in quattro mesi dal 39 al 17%. Si dice che “l’Europa” (un’entità astratta, un’idea platonica) è allarmata. Infatti la Commissione stronca le “riforme” Cartabia con toni da Fatto e da Gratteri (“indebite influenze sull’indipendenza dei giudici”, rischi per “l’effettività del sistema giudiziario” e “la lotta alla corruzione”). Ergo è falso che ce le chiedesse l’Europa e che ora questa tremi all’idea di perdere Draghi: semmai teme che faccia altri danni.

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