Alba di un giorno nuovo, che si preannuncia radioso, frizzante, la Luna che accarezza il palazzo difronte; ma il pensiero va a loro, a quegli amici che a centinaia di chilometri hanno dormito nelle metropolitane, immersi nella paura per l'attività criminale di un pazzo rancoroso e nazista; ai bimbi che si son visti trasformare la loro giovane vita in un misterioso teatro di paure, di rimbombi simili ai tuoni ma col cielo sereno, con la terra che trema, che si staranno domandando come mai non si vada più al parco, a correre, a ridere al sole. Penso a loro e mi rattristo. Soprattutto per l'idiozia e la malvagità che regnano sovrane attorno a noi. Putin, te lo dico all'alba, in piena sincerità: vaffanculo!
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