DI DANIELE LUTTAZZI
E ora, per la serie “Lo zombie nel forno”, la posta della settimana. Avete di meglio da fare? Non credo. Mi state leggendo, no?
Caro Daniele, che te ne pare dell’ipotesi di Silvio Berlusconi presidente della Repubblica?
(Silvano Tommasi, Ivrea)
Una volta che ti ci abitui, smetti di avere le convulsioni. Berlusconi è un enorme peggioramento rispetto alla sua mancanza, e l’Italia ha bisogno di lui come Van Gogh aveva bisogno di uno stereo. Ricordi l’editto bulgaro? No? Carino da parte tua averci messo una pietra sopra. Biagi comunque se l’era cercata: mangiare la merda in diretta! Disgustoso. Promemoria sul candidato: quando Berlusconi andava all’estero, i reati in Italia si dimezzavano. Gianni Letta una volta gli disse: “Silvio, non puoi fare tutte le leggi a tuo favore”. E lui: “Ah ah ah! Come se ci fosse una regola”. Davvero non ricordi più la volta che Berlusconi, in un atto di follia prostatica, rubò in un supermercato cinese all’Esquilino mezzo chilo di salmone affumicato del mar Baltico, scaduto da 12 giorni, e immediatamente il Parlamento approvò una legge che depenalizzava il reato di furto di mezzo chilo di salmone affumicato del mar Baltico scaduto da 12 giorni in un supermercato cinese dell’Esquilino? Il procuratore capo parlò di “legge irresponsabile che risponde a interessi particolari facilmente individuabili, un testo di legge preparato dagli avvocati di Berlusconi che diverge dagli standard delle democrazie liberali”. Al che il ministro della Giustizia Castelli aprì subito un’indagine disciplinare sul procuratore capo per appurare se aveva valicato il confine fra libertà d’opinione e indebite ingerenze da parte di chi deve applicare le leggi. Il procuratore generale difese il procuratore capo: “Tacere le cose sarebbe pavida connivenza, soprattutto da chi è professionalmente in grado di comprenderne il senso”. Castelli: “Opinioni personali e irrilevanti”. Questo era il clima che si respirava all’epoca. Davvero hai dimenticato quando i processi svelarono che Berlusconi aveva pagato la mafia e tutti gli artisti di sinistra che lavoravano per Mediaset e Mondadori si licenziarono per protesta? Tutti credevano che la colpa fosse di Berlusconi. No. A dare gli ordini era Sandra Mondaini. Non hai letto i verbali delle Olgettine? Come può fare il presidente della Repubblica uno che quando fa sesso continua a esclamare il proprio nome? Stiamo parlando di un uomo che una volta cercò di insegnare a Pavarotti come si canta. Non può costringerci a essere incazzati per altri sette anni: è disumano, non infierite su di me, sono ancora sconvolto dalla morte di Craxi. Il passo successivo è la Repubblica presidenziale: i poteri forti la vogliono, Napolitano ne diede un assaggio e Silvio sa che i tempi sono maturi: la pandemia ha reso evidente l’inconsistenza dei partiti. Ma eleggerlo presidente della Repubblica sarà come chiedere a un gatto di fare la guardia ai nostri tramezzini col tonno. La prospettiva del ritorno in pompa magna getta nel panico le diplomazie, dove non hanno dimenticato il suo stile informale (una volta salutò Clinton strizzandogli il pacco). Quanto agli italiani, il 40% vorrebbe Berlusconi presidente della Repubblica, ma solo perché così i giornali smetterebbero di parlare della pandemia. Illusi: poi vorranno un’altra pandemia per non sentir più parlare di Berlusconi. ffdjzòòsdjdxcvmxbpf, potrei scrivere a questo punto, se mi addormentassi sui tasti. Comunque la NASA ha appena scoperto un nuovo sistema solare. È bello sapere che abbiamo delle opzioni.
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