venerdì 19 novembre 2021

Fuori dall’allocchismo


Il parlamento abbruttito e depotenziato nell’era del Dragone rende l’idea di come questa restaurazione dell’uomo forte piaccia tanto ai giornalucoli di proprietà della ribalda tecno-pluto-rapto-finanzacrazia. Il silenzio imperante difronte a questo vulnus costituzionale rende l’idea di quanto sia becera e condivisa codesta infima politica. Pensando alla proroga dello stato di emergenza passato sotto il consueto silenzio, alle decine di richieste di fiducia viene da chiedersi con sgargiante naturalezza: ma se tutto questo l’avesse fatto Conte, cosa sarebbe successo, a quali immani proteste avremmo assistito? Quello che oltremodo sconquassa è il mortificante silenzio di coloro che volevano aprire il parlamento come una scatola di tonno e che invece se ne stanno silenti ed in compagnia di Al Tappone ad aspettare il bonifico mensile! Vomitevole fine di un movimento che a parole avrebbe potuto far nascere qualcosa di nuovo e che invece ora è pronto a votare un Casini qualsiasi per il Quirinale! Bleah!

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