giovedì 23 settembre 2021

Bellamaca

 

L’amaca
Sono cinghiali mica zombie
di Michele Serra
Comunicato dell’Unione Cinghiali.
"In merito alle recenti strumentalizzazioni politiche relative alla nostra specie, con ampia diffusione di video sulle nostre incursioni nelle zone urbane, facciamo presente di non avere niente da spartire con la campagna elettorale in corso. Siamo maiali selvatici, non fiancheggiatori di questo o quel partito".
"Ci siamo riprodotti in soprannumero a causa della dabbenaggine di qualche associazione venatoria, che anni fa ebbe la brillante idea di introdurre fattrici dell’Est Europa, molto prolifiche, per farle accoppiare con il cinghiale nostrano, poco prolifico. L’idea era di avere più cinghiali da cacciare, il risultato è che oggi grufoliamo nei rondò urbani, davanti alle scuole, lungo le spiagge, ovunque ci sia qualcosa di interessante per il nostro olfatto e il nostro appetito: o volevate, dopo avere decuplicato il nostro numero, che digiunassimo?".
"Poiché homo sapiens, scimmia molto evoluta seppure con ampie lacune neuronali, è oggettivamente padrone del pianeta, vi chiediamo di evitare manifestazioni di raccapriccio e di spavento di fronte alla nostra presenza. Siamo porci, mica zombie: avete visitato troppo Netflix e troppo poco i boschi, per capire qualcosa del mondo. Non siamo pericolosi se non quando ci sentiamo in pericolo, o quando le nostre femmine gravide vedono minacciati i piccoli. Come tutti i maiali che possono vivere in larghi spazi siamo pulitissimi: dormiamo a debita distanza dalle nostre feci".
"Il lupo — che rispettiamo — è il nostro predatore naturale. Unitamente alla sua azione, può essere utile una buona politica faunistica e venatoria, che non ci consideri solamente un gadget da impallinare, ma un segmento del grande cerchio della vita. Avete presente il grande cerchio della vita? A giudicare dai vostri video esterrefatti, si direbbe di no".

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