giovedì 3 dicembre 2020

Sulla giostra

 Spero che questa giostra termini al più presto, che le svariate canaglie che si contrappongono ad un piano, che poi non sia perfetto è indubbio ci mancherebbe, che ci siano degli imbecilli pure nella maggioranza è anch'io lampante, che l'imperfezione regni sovrana non solo dentro Chigi ma in tutto il pianeta, a parte la casa del Cigno a Utrecht, è arcinoto, ad un piano strutturato per cercare di ridurre i seicento morti giornalieri per puri fini di alternanza, e li vorrei davvero vedere a decidere delle nostre vite, soprattuto quei due, Sora Cicoria ed il Cazzaro con tutti suoi elenchi sciorinati in modalità rimbambito, mi permetto perché ha dato della scema alla Raggi, che non se lo merita assolutamente a meno che non continuiamo a rimirar il dito e non il ritorno della legalità in Campidoglio; se non fosse perché sarebbe la fine certa di tutto, agogno di rimirare il barbuto in diretta ad illustrare piani e progetti agli italiani!

Ma il nervo scoperto, insopportabile, tribale, resta sempre l'infischiarsene del momento tragico, 57mila morti finora per Covid in Italia checché ne dica Toti e Toti quelli come lui, non collaborare in nulla e per nulla, arringare folle e babbani coll'ormai vetusto e mefitico "è sbagliato, io avrei fatto..." con l'unico fine di indebolire politicamente la maggioranza al fine di subentravi. Insomma: un vaffanculo naturalmente in modalità jingle bells, ci mancherebbe. Con tanto di strenna.

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