martedì 8 dicembre 2020

Succede ogniqualvolta

 


Succede ogniqualvolta entro nel magico mondo Apple, anche per le piccole cose, ad esempio una tastiera, una piccola tastiera che si, è vero l'ho pagata tanto per essere una tastiera, ma il piacere di vederla e, soprattutto, di assaggiarla con i polpastrelli val bene l'esborso. La cerimonia di apertura del sottilissimo pacchetto, con quel nylon che non si vuol rimuovere tanto è tutt'uno con il contenuto, la fuoriuscita del prodotto, praticamente una sottiletta - suvvia correttore fammela scrivere anche se non è italica: sottiletta non sottometta, voglio dire sottiletta come quelle che metti nei toast! - e la scoperta del cavetto che, visto lo spessore, mi fa pensare, me tapino, al ritorno all'antichità, no, non ci voglio credere, senza pile e col cavetto! Mr Steve che hanno fatto! Ma la miscredenza è arte del diavolo, si sa: sono scomparse le pile dalla Magic tastiera perché ora c'è la batteria-ia-ia-oh! Una batteria incomprensibilmente stivata nei micron della leggerissima, con i tasti che si sfiorano soltanto per scrivere, con i comandi che si moltiplicano rendendo commovente tutto quanto!
Non finirò mai di ringraziare la MelaMorsa, per l'incredibile effluvio di tecnologia che effonde nel globo.
Grazie ragazzi!

Nessun commento:

Posta un commento