sabato 19 dicembre 2020

In sintesi

 Riassumendo s'intravede una gran confusione e un lassismo tipico dei governi di epoche passate, da Balena Bianca per intenderci: chiusi in casa ma con due amici, si potrà andare a far la spesa, sacrosanto, e già partono le suddivisioni della lista per viaggiare da un market all'altro col fine di trascorrere la mattinata all'aria aperta; e poi quel silenzio assenso che m'infervora più d'un sermone, pur riconoscendo l'importanza della funzione: perché a Messa si? Perché si ripone fiducia nella Provvidenza o perché le corali proteste avrebbero contribuito all'affossamento definitivo?

Da fervente ed appassionato sostenitore dell'attuale compagine governativa noto un pericoloso imbolsire, un adattamento quasi squallido al menu della casa. Non vorrei che le scatolette di tonno alla fine servano per preparare i tranci dei novelli tonni soporiferi.
Sicuramente tutti, e Toti, da oggi vorranno dire prepotentemente la loro - siamo o il paese dei 60 milioni di virologi? - sparando le solite nenie al sapore di stronzate.
Non è chiaro il fine, la necessità di tutto quanto avrà il sapore del confinamento, non è stato sufficientemente chiarito l'aspetto più atroce a tutti i neo malmostosi privati delle strenne e dei tappi di prosecco: la percentuale tra tamponi e contagiati sta maledettamente risalendo, dopo di essa salirà il numero dei ricoverati, poi quelle nelle terapie intensive ed infine i decessi.
Se la scienza ha avvertito in tal senso, evidenziandone la pericolosità, non si doveva assolutamente dare un colpo al cerchio ed uno alla botte: si doveva chiudere tutto, lockdown alla Merkel senza bignè e carezze insensate ai paonazzi di bisso vestiti di turno. Ed il motivo è uno ed uno solo, trascurato da quasi tutti, me compreso: il rispetto per quelli che non ci sono più a causa del Bastardo e della nostra atroce trasandatezza sociale e partecipativa alle altrui necessità.

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