martedì 1 dicembre 2020

Il Pensiero di Lorsignori

 

Dunque, dunque: ci risiamo! Lorsignori (caro correttore lo so è sbagliato, è inutile che me lo segnali, li chiamo così: Lorsignori) si stanno riorganizzando, per nulla scottati dalle canagliate agostane che han causato la seconda ondata - chi pensa che sia stata la scuola è un Facci! - e non contenti stanno Toti, ops! tutti ciarlando schizofrenicamente di piste innevate salubri e nocovid, come se la virologia sia una scienza che s'ottiene con i punti del supermarket. 

Li sentite vero? Pedissequamente, come bradipi obnubilati dalla scorie del mondo, friniscono all'unisono per tentare di agevolare le sane ferie in allegra sciolina al popolo degli gnorri, all'allegra brigata del "tanto il virus lo prendono gli altri, che sono tutti babbei!"

Ma i sani di mente sembrano essersi scrollati di torno quell'intorbidimento culturale e psichico tanto deleterio quanto soporifero per le valide sinapsi che permettono di cogitare. 

Perché se ami la montagna puoi godertela liberamente praticando delle salubri camminate tra fiocchi bianchi e solitudine, ascoltando quel silenzio tipico di quei santuari delle bellezza quali sono i nostri gioielli alpini ed appenninici. Non c'è bisogno assolutamente di creare assembramenti in rifugi, in baite, in ristoranti, in vie luccicanti di ninnoli. La montagna la si ama anche in questa naturale modalità, lontano dai chiacchiericci blasonati ed affaristici. 

Perché la terza ondata va schivata e lo sci ne costituisce un serio pericolo. 

Perché quest'anno non potremo fare veglioni e feste, è chiaro il principio e spero che lo sia per Toti, ops! tutti. 

Le canaglie che tentano di ammansire le scelte giuste del Governo, sono le stesse che ad agosto menavano le gonadi chiedendo quella libertà tramutatasi dopo qualche mese in schiavitù pandemica. Sono scelte impopolari certo, e i sondaggi stanno penalizzando la maggioranza, visto che media compiacenti la dipingono come un correo negazionista di libertà, scambiando i farsi gli affaracci propri con il rispetto degli altri, un pilastro in una sana democrazia. 

Di conseguenza è certo, giusto e sacrosanto che quest'anno le feste natalizie saranno diverse, limitate, frenate dalla preoccupazione che a gennaio si possa ritornare ai livelli di novembre. 

C'è un temibile e bastardo virus in giro, capace di uccidere centinaia di persone al giorno: lo capite o no, stolti soloni del nulla?        

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