Un luogo ideale per trasmettere i miei pensieri a chi abbia voglia e pazienza di leggerli. Senza altro scopo che il portare alla luce i sentimenti che mi differenziano dai bovini, anche se alcune volte scrivo come loro, grammaticalmente parlando! Grazie!
sabato 31 ottobre 2020
Ciao grandissimo!
Trentasette
Già!
venerdì 30 ottobre 2020
Pensieraccio
Mi chiedo, sicuramente sbagliando, lo so non andrebbe neanche pensato: ma con oltre 25mila contagiati al giorno, non potrebbe il fato... lo so, è un pensieraccio!
Ma pure costui è un eclatante ommemmerda!
Kedrion l'occulto
giovedì 29 ottobre 2020
Contro le promesse
Quasi un voto avevo fatto, cioè evitare in futuro di parlarne, al solito, male, e neppure bene ci mancherebbe. Ma lui, e il personaggio dentro di lui che lo attanaglia, mi hanno portato a riparlarne, tanto è lo sdegno e lo sgomento per lo sproloquio appena compiuto, l'attacco al Dpcm compiuto dopo averlo appoggiato in fase di preparazione. Bipolarismo eclatante quello del Giullare, tentativo disperato di riemergere da quel 3,2% che parla meglio di qualsiasi altro discorso, con quel senso di anonimato futuro molto vicino, quasi materializzatosi nella melmosa italia (semi) viva. L'invito a non fare il populista rivolto al Premier è quanto di più gretto sia stato sfornato dal suo inquilino instabile, il facocero di egocentrismo che l'ha portato a questa triste condizione di inascoltato, tralasciato, compatito. Eclatante è anche lo smargiasso trasudante da quella certezza, per lui, che il Dpcm (da lui approvato) non sarà in grado di fermare il virus, e se lo dice lui che tempi addietro si specializzò maestosamente in virologia - tra l'altro con una regale tesi su la metodologia di abbattimento di un merdifero virus -, possiamo starne certi che sarà così.
Emerge un sentimento non più di rabbia, ma di tristezza nel guardarlo dinoccolarsi in questa modalità che parrebbe dirci "ehi! ci sono anch'io!" ricordando le feste giovanili in cui lo sfigato di turno, ubriacandosi, iniziava ad infastidire sperando che qualcuno lo notasse, o nel bar di paese la presenza del solito imbolsito sproloquiante sulle sue scorribande gnoccaiole che non facevano scopa con la costante presenza nel locale fino a notte fonda, vano tentativo di combattere la solitudine, la noia, la prostrazione per desertificazione simile al Verdone che nell'agenda quasi intonsa aveva alla S - Stadio Olimpico e alla O - Olimpico Stadio.
No, non è più tempo della gazzarra, delle risate, degli attacchi goliardici. Assisto, malinconicamente, al dibattere frenetico di un oramai datato e vetusto protagonista, ansimante e scodinzolante come un'anguilla in un bancone di Comacchio.
Ei fu, politicamente s'intende!
Barbacetto
Splendida Amaca
mercoledì 28 ottobre 2020
Ma guarda un po’!
Varietà
E poi ci sono quelli che credono che le ambulanze girino a sirene spiegate ma vuote, solo per incutere terrore, poi.. poi ah sì ci sono quelli che credono che la chiusura dei ristoranti sia un attentato alle libertà personali, come l'impossibilità di farsi un aperitivo sfoggiando la nuova mise, e quelli che rivogliono vivere come prima, tanto Covid è un'invenzione di Bill Gates, e anche quelli che vorrebbero gli stadi di nuovo aperti e pieni, quelli che hanno evaso per una vita, sottopagando il personale col nero ed ora invocano gli aiuti di stato, e come non ricordare coloro che non riescono a star senza lo struscio affollato per depredare boutique strisciando la carta forsennatamente, e quelli che ammirano Salvini e le sue idee di libertà, con la tanto adulata lotta alle mascherine, che non servono a un cazzo, dicono, ma ora quasi quasi quelle di quello stilista che non proteggono 'na sega, costano un sacco ma sono tanto fighe, dai quelle si che le metto, e come dimenticare i voluttuosi del tuttovabenemadamalamarchesa, che tanto muoiono solo gli anziani, che la vita è breve e bisogna spassarsela e chissenefrega se a casa ho il nonno che sta bene e magari lo affosso portandogli Covid; e poi i boccheggianti di visibilità, gli adulatori dei gettoni di presenza mediatici e il loro "tuttologismo" che se li inviti a parlare di Covid o della riproduzione del gibbone tanto è uguale, non cambia nulla, pronti come sono ad adulare il padrone di turno, ossequiando la maggioritaria idea comune, che se vai dalla Perpetua di Retequattro è pro Cazzaro con Faraone, Mulé, e la bionda e splendida Maria Giovanna Maglie e i suoi cammei sproloquianti sul nulla, autentiche micce per diversamente pensanti che auspicano cieli e terre nuove e vaccinate, pulite dall'insalubre presenze dei neri sbarcati e prenditutto, e poi StrisciaMinzo e Capezzone, Capezzone, Capezzone!, e gli altri in ordine sparso sempre pronti a dir la loro su qualsiasi tematica, purché dopo se magni! E come dimenticarci di chi a dicembre è da sempre abituato a partir per lidi lontani per poi raccontar minuziosamente tutto ai poveretti stanzianti in casa nei pressi dell'albero addobbato, per gustarne la differenza sociale, lo status di danarosi?
Su tutto quanto sopra s'avverte, sovrastante, lo stantuffo delle macchine respiratorie alle quali molti hanno attaccato la propria esistenza. Ma dai, non è vero, è tutto una balla, ci raccontano queste fregnacce per continuare a governarci spietatamente.
Montesano docet, sob!
Lettera a Selvaggia
Daje ai cretini!
martedì 27 ottobre 2020
Amarissima probabilità
Keccèdinuovo
lunedì 26 ottobre 2020
Piagnistei
Via, forza! Seconda ondata! Fatevi sotto voi tutti mascherati tra la povera gente, dai! iniziate col piagnisteo o voi che negli anni passati ci avete costantemente derubato!
No, state tranquilli, nessuno vi identificherà, c'è infatti l'altro Immuni che vi permette, cari rapto-privilegiati, di occultare pedissequamente, costantemente, gran parte dei vostri ricavi, corroborati magari anche da una spolverata di "nero" nei confronti dei poveri dipendenti. E adesso siate pronti ad infiltrarvi nel piagnisteo globale, giusto e sacrosanto per chi ha speso per mettersi in regola e nel contempo paga i giusti tributi alla collettività, nel gnégné collettivo invocante aiuti.
Non conosceremo mai i vostri volti, le vostre maschere alla Diabolik, non risalterete nella confusione generale, a sera vi coricherete satolli e paciosi, convinti che metterlo nello stoppino alla collettività riesca a darvi quella soddisfazione tipica degli sfangatori di lungo corso quali siete, rifocillati in tempi addietro dagli obbrobriosi condoni, rinvigoriti da sodali economi agevolanti le fuoriuscite delle vostre ricchezze verso i paradisi fiscali.
Non sapremo mai se, Dio non voglia, caduti nelle spire del Bastardo Covid, abbiate approfittato della sanità pubblica, recandovi in qualche Pronto Soccorso per il quale nulla avete speso per partecipare alle enormi spese comuni, se vi ha infastidito l'eventuale attesa, la scocciatura del numero assegnatovi, le lungaggini per ottenere un ricovero, un tampone, un consiglio. Rimarremo all'oscuro di queste vergogne, spero infatti che anche solo per un attimo possiate avvertire il disagio di non aver contribuito al perfezionamento del sistema, oppure s'incunei in voi la certezza che se aveste deciso a tempo debito di pagare i balzelli forse, chissà, le strutture sarebbero potute essere anche migliori. Non fa nulla cari predatori, non preoccupatevi, i coglioni che pagano anche per voi ci sono, e sono tanti. Continuate nella vostra folle corsa, nel sentirvi più furbi, maneggioni, esentasse. Perseverate nell'inganno, nella malevola azione affondante i principi di civiltà. E già che siete, iniziate a frignare, pur se l'emissione dello scontrino rimane cosa per voi inspiegabile, per le vostre imprese, per i vostri ristorantoni, per gli immensi locali sempre pregni di apericene dichiaranti nel 730 rutti e quisquilie per allocchi.
Piangete, lamentatevi, colpite al cuore i tanti eunuchi della ragione. Non so come, non so dove e neanche perché, ma sono altresì convinto che alla fine l'onestà vincerà. Su tutto e tutti, anche sui finti piagnoni come voi.
Plutocarlo
domenica 25 ottobre 2020
Ci risiamo!
Giornalismo serio
Quando uno è Giornalista, riesce in libertà ad esprimere la propria opinione anche in contrasto con chi, normalmente, ne ha il suo appoggio.
sabato 24 ottobre 2020
Ad esempio
Quando ci vuole...
venerdì 23 ottobre 2020
Spacchettando
giovedì 22 ottobre 2020
I Tromboni sfiatati
Sicuramente ve li ricordate, non dubito in merito: i Tromboni che inanellavano scempiaggini degne dei migliori maestri per quel rivolo di visibilità necessario al loro mantenimento psichico, peraltro molto instabile da lustri. Si, si! Proprio loro i difensori delle pseudo libertà, nel reale schiavitù consumistiche degenerate da anni di imbruttimento mediatico, invocanti le discoteche aperte, gli abbracci, le movide con le favolose apericene, già di per sé dal nome motivo di detenzione in centri riabilitativi in decorosi regimi rivoluzionari che di questi tempi a me piacciono tanto - e non mi frullate con discorsi democratici che da tempo immemore sto contemplando l'effetto che fa, visto che graniticamente il tecno-rapto-pluto-finanziario sistema che pochi eroi stan cercando di abbattere, si è abilmente mascherato con abiti di fasulla libertà di pensiero e, soprattutto, d'azione - e poi la Sardegna, la Sardegna oasi di divertimento da parte di chi vorrebbe farci credere dogmaticamente che solo in quei dorati, briatoriani, splendidi locali a portata di tasca di molti, ma pochi contandoci tutti, riccastri impomatati si degusti l'unico, sano e riconosciuto universalmente modo di trascorrere in gioia i momenti di svago - e qui parte il primo vaffanculo della giornata- ed infine lui, l'architrave della Fuffa, il Simposio dell'inettitudine, lo Smargiasso incardinatosi nelle nostre lande, il Barbuto Ozioso e nullapensantesenonfregnacce, sì, all'anagrafe Cazzaro Verde, con quella inanità conclamata, l'effluvio del vuoto a perdere, l'acclarata tenia del Pensiero utile, il Filosofo abile nell'abbattere quel poco di valido accatastato dal passato nel granaio comune.
Ricordo con defecata i Facci, le Chirico, le matrone ingioiellate, i vassalli a gettone sperticarsi a cercar di convincere che quel fetido ed invisibile Bastardo smaniante di riprodursi dentro di noi scriteriatamente al punto molte volte di morirne assieme, altro non era che un ricordo, un mezzo per agevolare il predominio politico dell'attuale compagine maggioritaria, come Sora Cicoria da molto va cianciando. E noi creduloni della malora abbiamo tentennato, supportati da alcuni luminari di 'sta minchia, che andavano gorgogliando fetecchie annuncianti la sepoltura della palla infinitesimale grigiorossa con arpioni in dotazione per scassarci fisico e mente.
Ed invece il virus è tornato, checché ne dicano gli imbecilli alla Montesano, ad accalappiare la salute di tanti di noi, a frastornarci gli umori, rendendo instabili le coscienze, ingigantendo fobie e tremori primordiali, portando il futuro in un piano sempre più instabile, scolorendo certezze e baluardi ritenuti da sempre compagni di viaggi immarcescibili.
Manca il cammeo, l'apoteosi vibrante sfinteri, no! Abbiamo anche quello: tornando al Cazzaro e al suo "volerci vedere chiaro per capire" riguardo al mini coprifuoco che il duo comico meneghino ha deciso di instaurare, quale buffetto al grave stato in cui è caduta Milano. Non voleva lo scellerato dare l'impressione di ledere quella libertà di cui sopra, quell'orgoglio menefreghista tipico degli Houdini dei 49milionidisoldinostri! Avrebbe voluto frenare, derapare, miniaturizzare quell'ordinanza dal terribile nome di Coprifuoco (sapevate che questo nome discende dal medioevo, quando nei paesi alla sera si chiudevano i portoni e si spegnevano i fuochi spargendogli sopra la cenere a "coprire il fuoco"), in verità minuscolo e probabilmente inefficace, perché Giovelogorro sbeffeggiante mascherine e comportamenti timorosi verso la pandemia, non voleva acconsentire di piegar il capo alla tragedia, ai numeri tramortenti, all'agghiaccio dei defunti in aumento.
Persino Fontana, il suo araldo sconsideratamente portato al Governatorato lombardo, lo ha sfanculato, riducendolo a gnomo inefficace. Ed è questa l'unica positività che molto c'aggrada.
Sontuosa Daniela!
Commento di Mancuso
mercoledì 21 ottobre 2020
martedì 20 ottobre 2020
Beep!
“Da stime elaborate dagli uffici dell’Autorità, risulterebbe un Tir (Tasso interno di rendimento) degli azionisti superiore al 40% e, contestualmente, alcune criticità circa gli indici annuali relativi alla sostenibilità del debito. In particolare (…) si rileva che: la politica adottata dal concessionario per la distribuzione dei dividendi fa registrare ingenti tassi di rendimento per gli azionisti e un continuo ricorso all’indebitamento, che ammonta a oltre 16 miliardi di euro tra il 2020 e il 2038, (…) apparentemente finalizzato ad assicurare l’erogazione dei dividendi (…) piuttosto che il rafforzamento patrimoniale della società”.
Marco e l'uomo per bene
lunedì 19 ottobre 2020
domenica 18 ottobre 2020
Uno Scalfari inedito e dirompente