mercoledì 29 gennaio 2020

Perché?



Questo consumatore seriale di jeans, nel senso che quando lo incontri inevitabilmente ti gratti le zone pelviche tanto è ansiogeno vederlo e sopratutto udirne l'incessante produzione d'idiozie, ha sconquassato l'aria ruttando la scempiaggine sopra in foto, frutto di astio, rancore, inverecondia, rosicamento di cui è portatore inconsapevole. Il fato o chi per lui lo ha portato al vertice della regione Lombardia, l'esempio eclatante di come si debba asfaltare la sanità pubblica per rifocillare i benamati paladini del privato, scrupoloso prelievo costante di risorse destinate a tutti per una gestione tanto negletta e protezionistica dei soliti pochi&noti, metodo questo sfornato dalla mente pia dell'allora Celeste-Formiga, attuale pregiudicato di lusso, desertificatore del pubblico per gli amichetti d'inginocchiatoio. 
Ma il Fontana-inducente alla grattata, disprezzando la consuetudine tipica delle persone per bene che dinnanzi ad una sconfitta prima l'accettano e poi si congratulano con il vincitore, che fa? Sproloquia con alto senso di razzismo becero che da sempre l'avvolge, spiegando che la vittoria emiliana-romagnola anzi, la sconfitta del suo Cazzaro Rosso di rabbia, sia frutto dell'azione biasimata, da lui, che ha permesso a degli ultimi, a dei rifiuti sociali, sempre secondo lui, di partecipare alla votazione. 
Dovevano quindi rimanere a casa in quanto non abili al ragionamento? E se anche fosse che i pidini abbiano agevolato l'entrata al seggio di questa tipologia di esseri umani che il Fontana-pro-grattata vorrebbe annientare, immagazzinare in luoghi ameni in attesa della dipartita, a lui, mi scuso per il francesismo, che cazzo gliene frega? Non potrebbe questo nefasto pseudopolitico auto-auscultarsi, estirpando, o almeno tentandoci, la pula che gli sta insonorizzando le presunte (poche) qualità in suo possesso?      

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