Un luogo ideale per trasmettere i miei pensieri a chi abbia voglia e pazienza di leggerli. Senza altro scopo che il portare alla luce i sentimenti che mi differenziano dai bovini, anche se alcune volte scrivo come loro, grammaticalmente parlando! Grazie!
martedì 2 luglio 2019
I Panzironi attorno a noi
La domanda è: meglio chiamarsi Adriano Panzironi e predicar salute a tutti senza medicine convenzionali o essere come
Pier Paolo Di Fiore (dell'Ifom - centro ricerca dedicato alla formazione e allo sviluppo dei tumori a livello molecolare)
Pier Giuseppe Pellicci (dell'Ieo l'istituto di oncologia fondato da Umberto Veronesi)
Alberto Mantovani (dell'Humanitas l'istituto di ricerca e cura della famiglia Rocca)
Marco Pierotti
Maria Angela Greco
Elena Tamburini
Silvana Pilotti ( tutti dell'Istituto nazionale dei tumori) ?
Perché questa domanda?
Perché mentre Panzironi panzana vaticinando su vita allungata e sana fino a 120 anni, attraverso intrugli proteinici studiati per, presunti e/o disperati, probabilmente, allocchi, i sopra citati luminari interagenti con il male del secolo, pare, abbiano adulterato le loro ricerche photoshoppando immagini per aggiustare gli articoli poi pubblicati da pregiatissime riviste internazionali.
Meglio Panzironi e le sue, presunte, panzane o questi altisonanti professionisti, luminari illuminanti l'oscurità del male più subdolo, più nefasto, più bastardo?
Meglio Panzironi o i milioni gestiti da questi eroi moderni, tra il 2005 e il 2012 a Di Fiore sono passati 9,37 milioni di euro, a Mantovani 3,06 milioni, a Pierotti 3,60 (fonte Fatto Quotidiano)?
La Procura di Milano ha stabilito che su 32 pubblicazioni analizzate ben 25 sono state ritoccate con Photoshop.
E l'Airc l'associazione per la ricerca sul cancro, la cui commissione consultiva che decide sulla destinazione dei finanziamenti a favore di studi condotti dagli stessi componenti la commissione?
Sono arrivati sino a qui, pare. Si sono spinti fino all'impensabile, alterando risultati su cui dipendono le speranze di tanti, troppi, sofferenti, molti dei quali senza speranza!
E per ultimo l'incredibile finale, degno di questo paese pullulante di sciacalli: dopo aver accertato questa sciagurata truffa, il caso è stato archiviato perché in Italia non esiste un reato che permetta a queste carogne di andare a giudizio e in galera!
Ma allora è meglio Panzironi e le sue panzane! Mille volte meglio lui dei baroni bavosi inebriati da arsure monetarie che definire in modalità sciacallo è come dar loro dei buffetti al borotalco!
Da sempre, e qui sorge la mia indole, il mio granitico ed ormai asfittico pensiero comunista, che parola questa, io penso e vorrei lottare per una sanità gratuita sempre e per tutti, sfanculando questa realtà infingarda dove invece chi ha i soldi può permettersi cure ad altri interdette, vietate per vil moneta. Questa è la mercificazione capitalistica più subdola: siamo nati su un pianeta, un pulviscolo nell'universo, pochi hanno impiantato una società schiavista, esclusivista, settaria, fondata sul sopruso, sull'arricchimento sconfinato di una minoranza. Le cure sociali non dovrebbero in alcun modo essere indirizzate a seconda del reddito, ma essere disponibili a tutti.
Invece abbiamo lasciato che persone senza scrupoli lucrassero sul dolore, sulla sofferenza, sulla speranza. Come questi di cui sopra che non pagheranno neppure per le loro accertate nefandezze.
E poi ci lamentiamo pure che sorgano panzironi e le loro panzane!
Da non credere. Da nausearsi solo.
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