sabato 10 novembre 2018

Mi chiedo



Caccia alle streghe, al lupo al lupo, sbatti il mostro in prima pagina? Magari: qui ci troviamo difronte alla quinta essenza del vomitevole e becero attacco alle spalle, senza alcuna dignità e professionalità. Qui si parla di una casa costruita nel 1966 e messa a norma, dietro richiesta, nel 1986 quando Di Maio non era ancora nato e per lungaggini burocratiche chiusa e sanata nel 2006. E allora mi chiedo, guardando queste lugubri foto di famiglia e di edificio: se questo giornale oramai trasformato in fumetto, avesse usato la stessa dovizia, la stessa intensità investigativa durante l'era del Ballismo Gigliato, di cui il giornalucolo era solidale ambasciatore, allorché si inchiappettavano allegramente inermi risparmiatori con rapto tecnicismi bancari, quando si imprestavano soldi a sciacalli senza garanzie con noncuranza, sfacciataggine, simile a quella che potrebbe avere il Puttaniere davanti ad una dichiarazione dei redditi, creando per giunta le oramai celebri ed incazzanti sofferenze bancarie; quando con i miliardi europei si colmavano i depredati forzieri degli amici banchieri, quando lo stesso loro editore guadagnò circa seicentomila euro in un giorno grazie ad una soffiata dell'amichetto Ebetino, forse, forse già all'epoca si sarebbe potuto vivere in un mondo migliore e più giusto, al contempo però tanto spaventoso e scivoloso per scribacchini di tale risma.

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