Il post precedente l'ho pubblicato pure su Facebook: ecco un estratto della discussione:
1) P.S. Magari anche noi prima ce ne portiamo in casa il 18% ogni 1000 abitanti come fanno loro e poi ne riparliamo però
Mia risposta : I numeri a mio parere non contano nulla. Non si può pensare di accoglierne, nel modo vergognoso attuale come è il nostro, il 18%! Senza un piano di inserimento sociale, e molti che oggi si scandalizzano si sono prosciuttati gli occhi quando si mandavano a raccogliere pomodori per tre euro al giorno, non è possibile. Occorrono pianificazione, serio controllo di dove vanno a finire i 32,40 pro immigrato, un inserimento nel tessuto sociale e soprattutto essere in grado di accogliere. Accogliere, compartecipare, solidarizzare. In oltre dieci anni non siamo stati capaci di farlo. Quindi le statistiche non servono a nulla. Malta ha agito come facciamo noi: ci giriamo dall’altra parte, per poi gridare alla Luna che qui c’è il razzismo!
2) M.M. Condivido il fatto che in Italia l'accoglienza e l'integrazione non sempre sono fatte bene, ma questo è un nostro problema mica di Malta. Detto questo anche secondo me i numeri contano tantissimo, perché altrimenti si ha una visione distorta; basta vedere quante persone in Italia pensano che gli stranieri (regolari, richiedenti asilo, profughi ecc.ecc.) siano molti di più del dato reale.
Alcuni, parliamo di normodotati o considerati tali, credono che gli stranieri siano il 40-50% della popolazione.
3) P.S. I numeri contano eccome. Perché in questo momento la maggior parte degli italiani si sta facendo cavalcare da un sentimento di panico da invasione proprio perché perde di vista i numeri. Mi dispiace Mauro ma nella tua risposta al mio rilievo sul tema (che ti ricordo era il comportamento di Malta) io non posso accettare di non discutere di razionali solo perché non fanno gioco ad una tesi. Inoltre mi dispiace dirlo ma stai shiftando la discussione inserendo altri temi che non c'entrano con Malta. Precisando che sono anni che posto articoli contro il caporalato dei pomodori (ma anche sui nostri gridolini di entusiasmo quando compriamo roba cinese a pochi euro), che servano politiche (internazionali) diverse per gestire il problema credo che nessuno lo discuta. Che i governi precedenti non abbiano fatto molto (o abbiano fatto male e di nuovo sulla pelle di quei crocifissi) neanche. Ora però in gioco c'è qualcosa di diverso e che non possiamo minimizzare: c'è un clima che sta montando che va al di là dei 450 che lasci a bagno su una nave. Ma non ti rendi conto di come la ggente intorno a te sta cambiando? Di come sia già cambiata? Non ti accorgi del clima di odio e del moltiplicarsi di episodi vergognosi a cui stiamo assistendo? Ma non ti rendi conto che il peso politico del partito che hai votato in questo momento è già vicino allo zero e che non potrà fare altro che diminuire ancora nei prossimi mesi vista la bulimia mediatica del felpato? Il PD non ha fatto bene. 5S per il momento non è altro che stampella silente di chi sta facendo di gran lunga peggio
Mia risposta : Non c’entra niente? Se mi riferissi ai numeri quindi dovremmo accogliere un altro 16% per mettersi al pari di Malta. E qui m’incazzo (non con te ci mancherebbe)
Dovremmo quindi accogliere con le stesse modalità con cui abbiamo accolto l’1%? Facciamo finta di vivere in un altro paese o guardiamo alla realtà? Lo devo dire: gli immigrati per noi sono stati solo ed esclusivamente business (lo diceva anche Buzzi intercettato che rendono più della droga)
E io mi incazzo proprio qui: dove minchia stavano coloro che ora inorridiscono per Salvini quando si fingeva di accogliere persone ed invece s’importava carne da macello? Dov’erano i grandi pensatori quando Buzzi diceva a Roma (non c’era la Raggi) che con i migranti si guadagnavano montagne di soldi? E ora, ora invece è un pullulare di sepolcri imbiancati invocare umanità, solidarietà, compartecipazione. Ora che è arrivato il Cazzaro Verde proprio grazie all’inettitudine di una finta sinistra collusa con chi vede in una persona 32,40 euro al giorno! (Non mi riferisco a te ma questa sceneggiata mi fa avere conati in psiche)
4) P.S. Solo due flash perché non ho tempo;:
1) io non dico che dobbiamo arrivare al18%: dico che malta avendone già il 18% magari è comprensibile che dice "sold out"
2) ok il PD ha governato male la cosa. Ma ora non ci sono più: basta. Finito. Kaputt. Quindi? Per quanto vogliamo continuare a nasconderci che il governo del cambiamento fa peggio del precedente?
5) P.R. Mi permetto di porre una domanda voi cosa fate personalmente per questi immigrati? È dignitoso vedere le donne sulla strada a prostituirsi, gli uomini ad elemosinare ai parcheggi o fuori dai supermercati ? Magari , pur di mangiare, costretti a delinquere. Non è un'accoglienza degna.
6) P.S. Lo stesso che fate voi per i miserabili italiani verrebbe da dire. Perché sinceramente io non è che faccio delle differenze in quello. Ma soprattutto quale è la vostra proposta? Dove sta il vostro piano di risoluzione? In cosa siete diversi se non nella ferocia?
Mia risposta Sono onorato di creare queste discussioni caotiche, spero anche costruttive. Vedo comunque, e me ne duole, crescere un movimento di pensiero che definirei Paraventismo e che mi ricorda gli anni riuiniani in cui dottori, commercialisti, erotomani, che erano anche cardinali, si sollazzavano allegramente pregni di bisso per poi alla prima occasione inalberare paraventi oramai lisi, cantori dei celeberrimi principi non negoziabili, di cui a loro non fregava principescamente una ceppa!
P.S. Non l'ho capita
Mia risposta Il Paraventismo è un movimento rapto dispotico ideato dal Card Ruini e consiste nel farsi gli affaracci propri per poi inalberare paraventi ogniqualvolta che qualcuno cercando di sovvertire il sistema, tenti di obiettare filosoficamente la becera situazione. Lo rivedo adesso allorché molti, sconfitti e allontanati dalla stanza dei bottoni, si sperticano in alti richiami all’accoglienza, manifestando contro razzismo, che ci potrebbe anche stare, ma che rappresenta per loro solo paraventi per nascondere l’arsura di potere e la speranza di ritornare in tolda, per riprendere un’ignobile tratta di vite umana, paraventata come accoglienza.
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