venerdì 13 luglio 2018

A domanda risposta


Il nuovo Csm dovrebbe mettere fine allo scontro politica-magistratura?

Perché, c’è uno scontro? Io non lo vedo. Sarà perché non mi occupo di politica, semmai di politici che rubano o che sono accusati di rubare. Se non rubassero, non mi occuperei di loro. Ma fingono sempre di non capire: dicono che aspettano le sentenze definitive e non si accorgono che così abdicano al dovere di fare una valutazione autonoma, politica, sui fatti noti e non controversi che emergono dalle indagini. Se il loro vicino di casa ha una condanna solo in primo grado per pedofilia, che fanno: gli affidano i loro figlioletti per accompagnarli a scuola in attesa della Cassazione? La giustizia è una virtù cardinale, ma anche la prudenza lo è. Penso a quel direttore generale di un’Asl lombarda condannato che spiegò così le sue intercettazioni imbarazzanti sulla mafia: ‘Fin da piccolo mi diverto a sembrare un mafioso’. In questi casi, per cacciare uno, non serve non dico la sentenza, ma nemmeno l’accusa: basta la difesa. Sarei curioso di vedere come certi politici si comportano nella loro vita quotidiana: se fanno causa al fruttivendolo perché smercia frutta marcia, aspettano la Cassazione per cambiare negozio?

(Piercamillo Davigo - magistrato)

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