mercoledì 18 ottobre 2017

Un po' di ordine, please!


Ricapitolando, come per mettere un poco d'ordine in questa arruffata soffitta che è la politica italiana, stilo un breve sunto di quanto accaduto negli ultimi giorni: la grande vergogna della legge elettorale che sta per essere vagliata da un Senato in cui si assisterà alla tristezza infinita del voto favorevole, e determinante, del minuscolo e spaventevole partitucolo Ala, capeggiato da Denis Verdini, prossimo a candidarsi all'estero per ritornare, proteggendosi dagli innumerevoli processi a suo carico con l'immunità, a sedersi in un luogo solo a parole dignitoso e carico di solennità qual è il Senato. 
Ieri altro scossone istituzionale, un gesto quasi dittatoriale del Pifferaio attualmente in treno a spargere smargiassate: per mano di un'amichetta della Bella Etruriana, tale Silvia Fregolent, praticamente la penna della figlia dell'ex vicepresidente di Banca Etruria, è stata approvata una mozione parlamentare ad insaputa del povero Gentiloni e, pare, del silente Capo dello Stato. Nella mozione, lo dico in puro francesismo, si sfancula Banca Italia rea di non aver controllato le spelonche chiamate anche banche, cosa vera ed accertata, auspicando "una figura più idonea a garantire nuova fiducia all'istituto" che, traducendo, è la richiesta della testa dell'attuale Governatore Visco.
Ora a parte le verità contenute, questa mozione riveste un alto grado di pericolosità istituzionale, in quanto è stato deciso dal Bomba Capotreno senza consultare le alte cariche istituzionali, con l'intento, ecco l'altro malefico obiettivo, di spostare il mirino accusatorio dal PD a Visco, pulendosene le mani per presentarsi lindi ed immacolati alla già iniziata campagna elettorale. 
Di più: Casini a dirigere la commissione che dovrebbe indagare sul mondo bancario, ha deciso, eufemismo perché chi decide, purtroppo, è sempre lui l'Egoriferito Viaggiante, di iniziare l'attività investigatrice dagli ultimi scandali bancari dove il Bomba e il suo partito parrebbe non centrarci nulla, con il duplice scopo di traslare all'eternità l'audizione sullo scandalo Etruria e di incentrarsi su Banca d'Italia allo scopo di esporla come unica responsabile dell'enorme inchiappettamento bancario ai danni dei poveri risparmiatori.
Diabolico, senza dubbio, questo agire scellerato del Grande Cantastorie toscano! 
Gli si permette ogni gesto sconsiderato senza redarguirlo. Perché? 
Semplice: secondo voi Gentiloni ha libertà di manovra o deve rendere conto al Bamboccino di ogni azione, senza protestare come nell'indegno atto di richiesta di fiducia che ha dovuto effettuare e che in un colpo solo ha cancellato quanto di buono l'attuale Presidente del Consiglio fece nei mesi scorsi?
E soprattutto: al tempo dell'elezione presidenziale, il coniglio dal cilindro tirato fuori dal Marmocchio di Rignano e rispondente al nome di Mattarella, secondo voi sarà stato fatto perché lo rassicurava in termini istituzionali oppure in quanto lo rasserenava sulla silenziosità e sul non mettere alcun bastone sul suo scellerato operato?
Ognuno è libero di pensarla come vuole. 
Personalmente le risposte ai quesiti sopra esposti sono lampanti. E, ahimè, inquietanti.

(P.S. Seguirò appassionatamente l'itinerario ferroviario del Principe della Balla. Ho i miei informatori sparsi in tutta la penisola. Seguitemi perché leggerete notizie scoop incredibili, come veder quel Rigonfio di sé ancora alla ribalta!)

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