martedì 10 ottobre 2017

L'inaudito


Tra i grandi fratelli vip, le smargiassate mediatiche rimbambenti pletore di diversamente pensanti, sta avvenendo un fatto inaudito, al limite dell'eversione, nel nostro già sconquassato paese: il Partito Democratico, dopo aver ideato assieme ai sodali, ovvero il circolo privato di un pregiudicato chiamato Forza Italia, il partitino minuscolo ed altamente inquisito dell'attuale ministro degli Esteri Alfano (non me ne renderò mai conto appieno di questa inusitata indecenza) e la Lega del presenzialista insalubre Salvini, ha deciso oggi, per bocca di quel Rosato che assomiglia in certe scene comiche all'Aziz che con i bombardamenti alle spalle rassicurava sul fatto che tutto stava procedendo al meglio, di mettere la fiducia a questa legge elettorale molto più incostituzionale di quelle già piombate dalla suprema Corte. 
Il giochino è chiaro: fare una legge capestro per poi, visti i tempi biblici della corte costituzionale che dovrebbe dichiararla, dato i precedenti, fuori dai canoni democratici, quando il parlamento si sarà già insediato, consentire la fine della legislatura pur con l'assemblea non eletta secondo i dettami costituzionali.
La fiducia ad una legge elettorale, che dovrebbe essere la classica regola del gioco, per tutti, rappresenta un'eversione, un attacco alla democrazia. 
Pertanto occorrerà che il Silente, parli, parli, parli e respinga quest'obbrobrio elettorale tanto scandaloso da essere sottratto al giudizio del Parlamento sovrano. Si, Sovrano! 
Perché sovrano è il popolo qui da noi ed il Parlamento è sovrano perché è l'assemblea eletta dal popolo. 
Spero, voglio sperare che quest'ingiustizia venga bloccata, respinta, rimandata ai mittenti. 
Il Bomba di Rignano con i suoi risolini insensati, con le parole vuote esigenti un potere non derivante dal popolo sovrano, bensì snaturato da accordi sottobosco con gentaglia senza scrupoli, sta minando la nostra Costituzione ed il Garante di essa, il Presidente della Repubblica, dovrà intervenire in merito, consentendo la discussione di ogni articolo, di ogni postilla, di ogni aspetto di questa legge di parte, fatta da pochi per il potere di pochi. Uno schiaffo alla democrazia.
Basta! 
Siamo stufi di essere presi per i fondelli dai soliti noti! 
Occorre, necessita, una rivolta popolare, un'alzata di scudi verso coloro che, volendo rimanere al potere, sminuzzano ed inficiano le conquiste pagate a caro prezzo dai nostri avi. 
Presidente! Intervenga! Salvi la Costituzione!   

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