venerdì 10 marzo 2017

Il novello Tolomeo


Se non fosse a capo dell'Epa statunitense, di quello che dice questo babbano, ognuno se ne farebbe una ragione seguita, naturalmente da una crassa risata di scherno.
Il guaio invece è che Scott Pruitt dirige l'agenzia federale per l'ambiente. E il novello Tolomeo ha testé dichiarato che l'emissione di anidride carbonica non influirebbe sui cambiamenti climatici.
Una cazzata di dimensioni cosmiche detta da uno per cui invece la veridicità di questa affermazione scientifica dovrebbe essere dogma e sopratutto costituirne la traccia del suo lavoro. 
Mr Pruitt dovrebbe avere il coraggio di contrastare il suo presidente Trump, assetato di carbone, di petrolio, menefreghista degli scempi ambientali, occupato com'è ad accrescere il suo patrimonio, abbattendo gli enormi debiti pregressi quando ancora era solo un palazzinaro della peggior specie, dedito per fede al gozzovigliamento capitalistico. 
Ma gli Stati Uniti stanno cambiando, in peggio. Teorie creazionistiche mescolate a credulonerie popolari svergognanti e ridicolizzanti i pericoli ambientali, sotto gli occhi di tutti, scatenati dall'emissione di CO2 nell'aria, sono un pericolo per tutti. 
Tolomeo Pruitt probabilmente tra non molto, sconfesserà pure le rilevazioni satellitari, affermando che il nostro pianeta è piatto.
L'ignoranza di questa amministrazione trumpiana è tanto grave quanto pericolosa; i collaboratori del riccastro con uno scoiattolo con meches bionde in testa, sono tutti agiati e ferventi cristiani convinti che la povertà non sia una conseguenza di politiche infauste, bensì del non saper agire di molti. Se ti applichi ed agisci nel capitalismo non puoi che diventare ricco. Questo è il loro credo, mostruosamente imbelle. 
Sono talmente convinti di tutto ciò che stanno operando già dalle fondamenta, dalle scuole, affinché le nuove leve crescano con principi medioevali, frutto d'ignoranza, inumani, gretti. Tanto che prima o poi questo Pruitt salirà su un monte alto alla ricerca del bordo delimitante la faccia di questo enorme piatto che chiamiamo Terra.  

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