Un luogo ideale per trasmettere i miei pensieri a chi abbia voglia e pazienza di leggerli. Senza altro scopo che il portare alla luce i sentimenti che mi differenziano dai bovini, anche se alcune volte scrivo come loro, grammaticalmente parlando! Grazie!
martedì 14 febbraio 2017
Qualcosa di sinistr...o
Dunque ci siamo! Tutti a Congresso i discendenti del partito che fu di sinistra. Schieramento tipico dei giorni nostri: la maggioranza partitica, praticante una politica proteggente banche, finanze ed evasori, resterà molto probabilmente sulla tolda di comando, capitanata dal Sommo Sconfitto Ballista, colui che, in circa quattro anni, ha amalgamato ideali ereditati dalla quercia ulivista con una visione centrista per non dire di destra. Fosse stato per lui ed il suo personalissimo referendum costituzionale, oggi l'Italia sarebbe un paese pulito a lucido con molti diritti alienati sull'altare di un consociativismo utile a pochi, ai soliti noti.
Il Popolo per fortuna lo ha sfanculato e, se tutto andrà bene, lo risfanculerà a breve con i referendum proposti dalla CGIL su vocher e quant'altro paragonabile a nuove forme di schiavitù. L'Europa di carta e bolli agognava una nazione italica libera da pastrocchi, ai loro occhi, e incombenze sociali, tutelanti la società ed i lavoratori. L'Egoriferito toscano non si da per vinto: sogna che molti all'interno del partito se ne vadano, così da rifondare un qualcosa molto accostabile a ciò che per quasi mezzo secolo fu il ganglio di ogni pensiero, azione e beneficio costituzionale, leggasi Democrazia Cristiana.
Il Congresso del PD preparerà proprio questo: un perno politico destinato a congiungersi inequivocabilmente con l'altra parte del malaffare, un centrodestra figlio dell'ignobile Era del Puttanesimo, una nascente cloaca destinata ad ammansire dibattito, critica e visione d'insieme atta a smussare, a sminuire i divari sociali mastodontici, ad innalzare a verità gli aiuti alla finanza, tralasciando le necessità dei meno abbienti, ad innalzare il profitto sopra ogni cosa, compresa la giustizia sociale.
La fine del pensiero di sinistra, mai amato da nessuno, mai applicato alla realtà, detestato maggiormente da chi, senza dignità, ha finto per decenni di essere vicino ai sognatori, oramai in estinzione, bramanti il bene comune, da parecchio bene pro loro.
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