sabato 24 dicembre 2016

Alba


Ma come ho fatto a non pensarci prima, mi son detto, allorché inforcata la fiammante Beats,  mi son messo stamani a leggere quotidiani alla solita ora solitaria, costante anche se dopo ieri, avendo ingurgito alcool con poco cibo attorno, mi sarei aspettato proroga per il sacro e liberatorio rito pre-alzata del disco luminoso. 
Come ho fatto a non capire che leggere accompagnato da certa musica, ti porta a concettualizzare più che trangugiare "latte+" al Korova Milkbar (cit.), scoprendo come certe bellezze in Apple Store vengano svendute quasi fossero cianfrusaglie, provocando scalpitio tipo baio infoiato in animo e core ed incazzatura biliare, concordano appieno con Alex : "È un Delitto!!! Delitto! Delitto! Delitto! Usare Ludovico Van in questo modo! Lui non ha mai fatto male a nessuno!! Beethoven ha solo scritto musica!! Non è giusto!!!" (Cit.) 
E così ho scaricato tutte le sinfonie del grande Ludwin, trovandomi in imbarazzo nel vedere altre tipologie di rumore portate sul ciborio, notando pure che i Guns N' Roses non se la stiano passando meglio, come se al Louvre Monna Lisa fosse spostata nell'antibagno del custode e il suo posto riempito dal barattolo fecale di Piero Manzoni.
Lasciando stare le famose V e IX, ascoltando Lud s'avverte quasi la migrazione dalla cervice di ostacoli alla lettura tipo disattenzione e pigrizia e tutto risalta e viene ruminato al meglio, sparandoti in voli pindarici fantastici tanto che ad certo punto mi son trovato a gustarmi una paglia in balcone con Umberto Eco, in ottima forma tra l'altro, dissertando con lui circa la decadenza culturale cavalcante. 
La vicina, alzatasi, mi ha salutato con espressione ricordante quella del dott. Claude Lacombe nell'udire le note uscenti dal Disco "sol-la-fa-fa-do" (cit.)

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